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UN VIAGGIO IN AUSTRALIA IN FAMIGLIA - ALICE SPRINGS E IL WEST MACDONNELL NATIONAL PARK

Continua il racconto del nostro viaggio in Australia.

Dopo aver esplorato alcune zone dello stato di Victoria e del South Australia, ci spostiamo nel cuore dell'isola, il famoso Red Centre, una zona decisamente meno urbanizzata, dove è la natura, o meglio il deserto, a farla da padrone.

Da Adelaide ci spostiamo in aereo a Alice Springs, e ci accorgiamo subito di come i colori che ci circondano siano cambiati: qui la terra rossa è dappertutto e la zona è decisamente arida. La cittadina non è imperdibile, ma il classico punto di partenza per l'esplorazione dell'Outback. Il centro è molto piccolo, senza punti di particolare interesse. Facciamo la spesa nel supermercato principale, procurandoci una bella scorta di acqua e cibo per i giorni successivi, visto che le strade che percorreremo non avranno centri abitati e le aree di ristoro saranno poche. Ci spostiamo poi al Visitor Information Centre, dove raccogliamo informazioni e mappe della strada da percorrere e acquistiamo il permesso per percorrere la Meerenie Loop, un tratto di strada che porta a Kings Canyon.

La sera la città è deserta e da l'impressione di non essere molto sicura; solo alcuni aborigeni camminano qua e là, molti anche ubriachi. Ci accorgiamo qui di una situazione di cui avevamo sentito parlare, ma che non avevamo ancora toccato con mano. Quello degli aborigeni è ormai un problema per l’Australia: la colonizzazione di queste zone ha creato loro parecchi disagi, catapultandoli in un mondo nuovo e sconosciuto, che a loro non appartiene. Molti passano la giornata seduti sui prati a passare il tempo, spendendo in alcool il sussidio dello Stato, a loro offerto dal governo in qualità di scuse per quanto fatto in passato. Un tema complicato che richiederebbe un approfondimento, ma non abbiamo le conoscenze specifiche necessarie per affrontarlo.

Usciamo solo il tempo di una cena veloce, dove assaggiamo dell'ottima carne di canguro alla griglia, morbida e saporita (QUI i nostri suggerimenti per mangiare gluten free nel Red Centre).

La mattina seguente partiamo presto perché ci aspetta una lunga strada da percorrere prima di arrivare a Kings Canyon.

Le distanze in Australia non scherzano, soprattutto qui nell'Outback, con strade spesso sterrate e assolutamente deserte. È quindi importante un serbatoio di benzina pieno, scorte di cibo e acqua. Noi abbiamo noleggiato un'auto 4WD, molto comoda sui vari tipi di terreno che incontreremo nei prossimi giorni.

Dopo poco più di 50 Km, imbocchiamo la Namatjira Drive e ci addentriamo nel West MacDonnell National Park, o Tjorita per i nativi, un parco ricco di punti d'interesse naturalistico, dove facciamo diverse tappe per goderci i panorami, oltre alla pace e al silenzio di questi luoghi. I vari punti d'interesse sono ben segnalati, tutti dispongono di un comodo parcheggio, molti dispongono di servizi igienici ed è possibile passarci la notte. Si incontra poca gente e ciò rende questi luoghi ancora più speciali.

La nostra prima tappa è a Ellery Creeck Big Hole, uno degli specchi d'acqua permanenti più importanti della zona, molto importante per gli aborigeni e la fauna locale. Il laghetto è molto invitante, ma l'acqua è gelida, anche se vediamo qualche temerario fare un veloce bagno... decisamente rinfrescante!

Proseguiamo il nostro tragitto e ci spostiamo a Serpentine Gorge, una gola creata da un torrente, con una piccola pozza d'acqua semi-permanente a guardia dell'ingresso.

Da qui passa il famoso Larapinta Trail, una serie di sentieri che si snodano per oltre 223 km, dalla vecchia stazione del telegrafo di Alice Springs fino ai monti Sonder e Razorback. Si compone di dodici sezioni, con diversi gradi di difficoltà; per percorrerlo tutto sono necessarie circa tre settimane.

Riprendiamo l'auto e ci spostiamo un po' più avanti, per poi fermarci ad Ochre Pits, un luogo sacro per gli aborigeni, che ancora oggi vengono qui a raccogliere l'ocra, una pietra friabile usata per le loro cerimonie e riti sacri.

La zona è caratterizzata da grosse rocce, dove si possono notare le venature di colori diversi, in base alle varie tonalità di ocra, che vanno dal giallo, al rosso, al marrone.

Si tratta di un luogo protetto, dove non si può campeggiare, né rimuovere frammenti di ocra, pena una multa molto salata.

Proseguendo sulla Namatjira Drive, arriviamo a Ormiston Gorge, uno dei luoghi più popolari e fotografati di questa zona.

Adiacente al parcheggio troviamo un'area attrezzata con visitor centre e un piccolo cafè. Con una breve passeggiata si raggiungono la gola e la sua grande pozza d'acqua, da cui partono diversi sentieri che permettono di esplorare le zone circostanti. Da qui passa anche il Larapinta Trail, di cui abbiamo parlato sopra.

Ormiston Gorge è anche un luogo sacro per gli aborigeni, che lo chiamano Kwartatuma.

Il laghetto si stima che sia profondo fino a 14 metri ed è perfetto per un bagno, soprattutto in estate. In agosto le temperature sono decisamente fresche, soprattutto la mattina, quindi l'acqua fredda non è così invitante. 

Accanto allo specchio d'acqua si può camminare direttamente sulle rocce, che hanno bellissimi colori variegati e delle forme davvero particolari, sembrano quasi un mosaico creato apposta per questo luogo.

Proseguendo lungo la strada asfaltata e raggiungiamo la vicina Glen Helen, un'area di sosta con un benzinaio, un lodge spartano e un cafè. Questo è l'ultima pompa di benzina prima di arrivare a Kings Canyon, quindi una tappa da considerare assolutamente. Ci fermiamo per fare rifornimento, ma scopriamo che il carburante è momentaneamente terminato... per fortuna la nostra auto ha un grosso serbatoio e siamo partiti da Alice Springs con il pieno, quindi anche con questo inconveniente non rischiamo di rimanere a secco prima di arrivare a destinazione.

Ad un certo punto l’asfalto finisce e prima di arrivare a Kings Canyon ci troviamo davanti al Meerenie Loop, una lunga strada sterrata in mezzo al nulla, che però è molto liscia e per nulla difficile da percorrere (almeno nel momento in cui passiamo noi).

Quasi giunti a destinazione, entriamo nel Watarrka Nationa Park, che prende il suo nome dal termine aborigeno che indica gli arbusti tipici della zona (la cosiddetta acacia ligulata) ed è abitato dalla popolazione dei Luritja da oltre 20000 anni.

All'interno del parco si trova il famoso Kings Canyon, un'antica e imponente formazione di ripide pareti di roccia rossa. Dopo un'intensa giornata in auto e in mezzo alla natura incontaminata, arriviamo finalmente a destinazione che è ormai tardo pomeriggio. Ci prendiamo del tempo per un po' di riposo e dedicheremo il giorno successivo all'esplorazione di questa zona.

A presto con un'altra tappa del nostro viaggio....

QUI la seconda parte del nostro viaggio nel Red Centre: Kings Canyon.

QUI la terza parte del nostro viaggio nel Red Centre: Uluru - Kata Tjuta Natinanal Park.

QUI l'itinerario completo del nostro viaggio in Australia.

 

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