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UN VIAGGIO IN AUSTRALIA IN FAMIGLIA - DA CAIRNS A CAPE TRIBULATION

Continua il racconto del nostro viaggio in Australia.

Dopo aver esplorato il Red Centre, ci spostiamo nel Queensland, dove restiamo una notte a Cairns prima di partire verso la Daintree Rainforest, la fitta foresta pluviale situata sulla costa nord orientale dell'Australia.

Riusciamo a vedere poco della città di Cairns, sostanzialmente solo il lungomare vicino al nostro hotel e la zona del porto turistico, ma ci fa subito un'ottima impressione: l'ordine e la cura dei dettagli ci sorprendono molto! Parchi giochi splendidi e multiaccessoriati, attrezzi da fitness lungo la passeggiata, perfino postazioni con griglie elettriche per cucinare all'aperto negli spazi pubblici... lucide e immacolate, come nuove. Vicino al porto c'è anche una grande piscina aperta a tutti, con bagnini e spiaggia di sabbia... che dire, spettacolare!

Lasciata la citta di Cairns, di dirigiamo verso nord per raggiungere Cape Tribulation.

La nostra prima tappa prevede un'esperienza davvero emozionante di cui vi abbiamo già parlato: una crociera su fiume Daintree, per ammirare i coccodrilli che popolano questa zona.

Terminata questa bellissima esperienza, proseguiamo verso nord, attraversando prima di tutto il fiume Daintree con il Ferry Crossing, un piccolo traghetto a pagamento, che trasporta in pochi minuti le auto da una sponda all'altra del fiume.

Ci addentriamo poi nella vegetazione ancora più fitta man mano che andiamo avanti. Iniziamo a scorgere i primi cartelli che dicono agli automobilisti di fare attenzione al possibile passaggio di un casuario, un grande uccello presente solo in queste zone dell'Australia, che assomiglia un po’ a un tacchino selvatico incrociato con uno struzzo

La nostra speranza è quella di incontrarne uno, ma purtroppo non siamo fortunati. Sulla strada individuiamo diversi cartelli che segnalano il passaggio recente di uno di questi animali, ma arriviamo sempre troppo tardi.

Ci fermiamo qualche minuto all’Alexandra Lookout, un punto panoramico che offre una vista a 180 gradi sulla foresta pluviale che si tuffa direttamente nel mare. Un mix di verde a azzurro davvero speciale. 

Arriviamo a Cape Tribulation, un luogo chiamato così dal capitano Cook, che in queste zone andò a sbattere contro il reef con la sua nave e dovette fermarsi a terra per sistemare l'imbarcazione prima di ripartire.

È già ora di pranzo e cerchiamo un ristorantino per mangiare qualcosa sulla strada (QUI i nostri suggerimenti per mangiare gluten free nella Daintree Forest).

Ci dirigiamo poi verso l'enorme Cape Tribulation Beach, una spiaggia incontaminata e dai bellissimi colori. Ci rilassiamo con una bella passeggiata sulla lunga spiaggia.

Questo mare è molto invitante, ma difficilmente balneabile per i numerosi pericoli che si nascondono nelle loro acque. Su ogni spiaggia ci sono cartelli che mettono in guardia i turisti. Qui, soprattutto da novembre a maggio, compare il fenomeno delle meduse. Non tutte sono pericolose, ma purtroppo la Cubomedusa e la Irukandji possono essere letali per l’uomo. Oltre a ciò, si aggiunge anche il pericolo relativo ai coccodrilli di mare, che si possono trovare nell'acqua bassa vicino alla riva. 

Decidiamo poi di ammirare la spiaggia da un'altra angolazione e ci avventuriamo lungo il sentiero che ci porta velocemente al Cape Tribulation Lookout, da dove si ha una vista privilegiata sulla vegetazione circostante e sulla grande spiaggia.

Dall'altra parte del piccolo promontorio dove staziona il lookout, si trova Myall Beach, una spiaggia altrettanto ampia e spettacolare, che raggiungiamo percorrendo un altro breve sentiero nella fitta vegetazione. Qui l'attività dei bubble crabs è molto intensa e troviamo migliaia di piccole palline di sabbia create da questi piccoli granchi, con composizioni che sembrano delle vere e proprie opere d'arte.

A pochi minuti in auto da Myall Beach, si trova la Dubuji Boardwalk, un percorso ad anello di 1,2 km, percorribile in poco meno di un'ora tra la foresta pluviale, le mangrovie e le paludi.

Si parte dall'ampio parcheggio attrezzato con aree pic-nic e bagni pubblici, per poi proseguire lungo il percorso tra sentieri e passerelle. Qua e là ci sono anche dei cartelli esplicativi in merito alle piante del luogo e alla come si adattano al clima del luogo.

Al tramonto ci fermiamo a Thornton Beach, un'altra ampia e selvaggia spiaggia, che a quest'ora è completamente deserta. Le luci del sole che è ormai dietro l'orizzonte colorano il cielo in modo spettacolare e l'isolotto davanti alla spiaggia rende ancora più speciale la vista, insieme alla piccola luna che spunta nel cielo più scuro. Un ottimo modo per concludere la nostra intensa giornata.

Il giorno successivo continua la nostra esplorazione dell'area, con una passeggiata a Cow Bay Beach, un'altra spettacolare spiaggia della zona. Si tratta di una classica spiaggia tropicale da cartolina: sabbia fine fiancheggiata da una fitta vegetazione tropicale.

Anche qui non mancano i cartelli che mettono in guardia dai coccodrilli, per cui ci teniamo a debita distanza dall'acqua, sia del mare, sia dei piccoli torrenti che dalla foresta si tuffano in mare.

La vegetazione è molto fitta e noi siamo all'erta, ogni piccolo rumore attira la nostra attenzione. Lorenzo all'improvviso scorge una presenza a pochi metri da noi: un bellissimo (e grandissimo) goanna è arrampicato sul tronco di un albero e ci osserva tranquillo. È davvero enorme, con la lunga coda sarà quasi due metri! Siamo affascinati da questo animale, ma anche un po' intimoriti... infatti appena decide di scendere dall'albero ce la diamo a gambe levate.

Ci spostiamo poi al Daintree Discovery Center, dove ci aspetta una bella passeggiata su passerelle e ponti sospesi nella foresta, oltre ad una salita su un'alta torre in mezzo alla vegetazione. 

L'ingresso è a pagamento e viene fornita un'audioguida in molte lingue, tra cui anche l'italiano, che ci offre diverse informazioni sulla foresta pluviale e le sue numerose specie di piante. Camminiamo con il naso all'insù, ammirando la maestosità della vegetazione che ci circonda.

È molto interessante salire i vari piani della torre che si trova a metà percorso e osservare come la vegetazione della foresta pluviale cambi alle diverse altezze. La vista dall'alto poi è bellissima e fa capire quanto sia immensa la foresta che ci circonda.

Prima di terminare la visita è possibile accedere anche ad un piccolo edificio con area espositiva interna, ricca di pannelli e vetrine che forniscono ancora più informazioni sulla spettacolare e rigogliosa natura di queste zone.

È ormai ora di tornare verso Cairns, dove passeremo un'altra notte prima di spostarci di nuovo; non prima però di una tappa a Mossman Gorge.

 

QUI l'itinerario completo del nostro viaggio in Australia.

QUI i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine a Cairns e nella Daintree Forest.

QUI la nostra esperienza nelle acque del fiume Daintree per avvistare i coccodrilli.

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