top of page

Iscriviti alla nostra mailing list

Non perdere mai un aggiornamento

DSC03905.JPG
IN PRIMAVERA TRA COSTA AZZURRA E PROVENZA

Un viaggio di qualche tempo fa, un assaggio della Costa Azzurra e della Provenza, due zone che meritano di essere visitate per la loro bellezza. La nostra scelta è di esplorare questi luoghi nel periodo primaverile, quando la mimosa sboccia ovunque, creando delle bellissime macchie gialle qua e là. Capitiamo a Nizza durante il Carnevale e possiamo assistere a spettacolari e scenografici festeggiamenti.

Giovedì


Partiamo nel pomeriggio e in serata arriviamo a Nizza, città scelta come base per la nostra vacanza, visto che geograficamente si trova in posizione abbastanza centrale rispetto a ciò che ci interessa visitare.

Pernottiamo all'Hotel Nice Riviera, situato a pochi passi dal centro e dal mare, in una zona relativamente tranquilla, e con l’enorme vantaggio di avere un parcheggio proprio sotto l’hotel, visto che parcheggiare “liberamente” a Nizza è quasi impossibile... 
Una volta arrivati all’hotel e dopo aver sbrigato le formalità necessarie, parcheggiato la macchina ed esserci rinfrescati un po’, usciamo per fare una veloce ricognizione della zona intorno all’hotel. In questa prima uscita scopriamo di essere vicinissimi a Rue Massena (2 minuti a piedi) che è uno dei centri della “movida” nizzarda. Su questa via si trovano infatti numerosissimi ristoranti, pub, creperie, gelaterie.
Dopo aver percorso tutta questa vivacissima strada e aver gustato così un po’ dell’atmosfera della “nuit nicoise”, una volta arrivati sulla famosissima Promenade des Anglais e salutato il mare, rientriamo all’albergo visto che ci aspettano giornate abbastanza intense.

Venerdì
 

La mattina partiamo per la mitica e mondanissima St-Tropez, portata alla fama da Brigitte Bardot che la scelse come location di uno dei suoi film nel 1957 (prima era solo una caratteristica cittadina di pescatori).
Il percorso è piuttosto lungo (115 km) e dal momento che nel tratto finale, non esistono autostrade, bisogna tenere in considerazione almeno 1 ora e 30 minuti di viaggio. Il tragitto comunque passa veloce e ci fa scoprire bellissimi paesaggi, arricchiti da un numero impressionante di piante di mimosa in fiore.
Una volta arrivati nella cittadina, ci avventuriamo a piedi per le strette viuzze della città fino al porto, dove sono ancorati yacht da mille e una notte. La cittadina è davvero caratteristica con le sue strette viuzze e i suoi quai (moli) pieni di ristoranti che offrono piatti a base di pesce. Il porto è pieno di yacht da nababbi e sulle sue banchine ci sono esposizioni “en plein air” di bellissimi quadri di artisti locali.

Addentrandosi tra i vicoli si possono scorgere fantastici scorci e si può apprezzare la serenità (solo perché siamo in bassa stagione) del luogo.

Una menzione particolare merita il campanile della chiesa. I suoi colori sgargianti sono splendidi e se si ha la fortuna di vederlo con lo sfondo del cielo blu di una bella giornata, come quella che troviamo noi, non può davvero lasciare indifferenti.

Verso il primo pomeriggio lasciamo Saint Tropez e, sulla strada del ritorno verso Nizza, facciamo altre due tappe in due “village” davvero suggestivi. Il primo è Vence, un piccolo borgo di origine medievale, che ha richiamato pittori del calibro di Matisse e Chagall.

Dopo una passeggiata nel centro del paese, ci spostiamo a St-Paul-de-Vence, un tipico "village perché" (letteralmente: “villaggio appollaiato”, una delle caratteristiche architettoniche più suggestive della Provenza). Questo paese, dall'alto delle colline su cui è costruito, domina il territorio sottostante fino alla costa.
In questo piccolo villaggio il tempo sembra non essere passato. Le case sono tutte in pietra a vista e rimangono ancora intatte le mura che proteggevano questo piccolo abitato dai suoi nemici. All’interno delle mura si sviluppa tutto un dedalo di viuzze in cui hanno trovato posto numerosissime gallerie d’arte e alcuni ristoranti. Dagli spalti delle antiche mura si ha una splendida vista che si estende in lontananza fino al mare. Noi arriviamo in questa cittadina proprio al momento del tramonto e la penombra che avvolgeva questa caratteristico villaggio lo rende ancora più suggestivo.

Sabato
 

La mattina partiamo verso la capitale provenzale dei profumi: Grasse. Il tragitto di circa 45 km richiede circa 50 minuti.
Alla periferia di Grasse sono segnalate almeno 3 profumerie storiche, la nostra scelta è caduta sulla Fragonard, più precisamente sulla sua fabbrica storica in centro al paese. Lì possiamo partecipare ad un'interessante visita alla fabbrica (in parte ancora attiva) durante la quale sono descritte le fasi di produzione del profumo e dei prodotti; per concludere facciamo un salto nel negozietto adiacente alla fabbrica, dal quale è difficile uscire senza aver comprato qualcosa... 

Spostandoci da Grasse ci dirigiamo quindi a Cannes a fare due passi sulla Croisette prima di rientrare a Nizza per il Carnevale. Cannes è una città graziosa ed elegante con il solito porto turistico ricco di barche da sogno. Purtroppo non avendo molto tempo a disposizione non riusciamo a visitare la parte vecchia della città che deve essere davvero graziosa.

Appena dopo un pranzo ci dirigiamo verso Nizza per assistere ad uno dei tipici spettacoli del suo Carnevale: la famosa battaglia dei fiori lungo la Promenade des Anglais. Durante il nostro avvicinamento alla zona del carnevale è curioso vedere centinaia di persone con in mano, chi più chi meno, enormi mazzi di mimose, gigli, hibiscus.

Dopo una passeggiata sul lungomare e nella bellissima Place Massena, ricca di fontane e getti d'acqua, in pochi minuti arriviamo nell’affascinante Place Charles-Felix, il salotto mondano della Vieux Nice, in cui si tiene tutti i giorni il coloratissimo mercato dei fiori.

La sfilata di Carnevale serale è davvero un’esperienza bellissima, i carri si possono definire delle vere opere d’arte che sfilavano. Tutto intorno a Place Massena è un palpitare di suoni e luci e persone di tutte le età si divertono come matte con stelle filanti (ormai quelle classiche sono state soppiantate da quelle spray) e coriandoli, ballando al suono della musica assordante.

Domenica
 

Il nostro ultimo giorno di permanenza in Francia.
In mattinata percorriamo la panoramica Moyenne Corniche, che ci regala un susseguirsi di paesaggi stupendi.

Una volta arrivati al Principato di Monaco, come prima cosa ci dirigiamo verso il Palais Princier per assistere alla cerimonia del cambio della guardia. Abbiamo un tempismo perfetto, tanto che arriviamo alla piazza solo un minuto prima dell'inizio della suggestiva cerimonia, che si svolge tutti i giorni alle 11.55.

Dopo la cerimonia facciamo qualche foto di rito alla guardia e al panorama che si può ammirare dal promontorio della residenza dei regnanti.

Ci avventuriamo poi dentro i graziosi vicoletti della parte storica del Principato di Monaco. Qui si respira un’atmosfera di lusso, come per altro in tutto il resto del principato, e tranquillità che lascia stupiti per quanto sembri irreale.

Per avere poi un’idea d’insieme del principato decidiamo di fare un giro col trenino turistico, un po' affrettato e senza soste, che però ci permette di avere uno sguardo d’insieme della città.

Ci spostiamo poi verso il Casinò, che già da fuori si rivela un luogo di lusso sfrenato. L’ingresso è consentito a tutti (a pagamento), ma in alcune sale è richiesto l’abito elegante e la cravatta. Inutile dire che queste stanze non sono certe quelle riservate al giocatore occasionale!
Noi ci addentriamo solo nell’atrio, al quale si può accedere senza pagare, solo per dare una sbirciatina in giro.

Facciamo infine un salto a vedere il Cafè de Paris, con la sua pensilina in stile “Belle Epoque”.

Poi, visto che ormai si è fatto tardi, ripartiamo verso casa.

bottom of page