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ESCURSIONI DA KRABI: UNA GIORNATA A PHI PHI ISLAND

Continuano i racconti delle nostre escursioni da Krabi, per ammirare le bellezze delle zone di mare circostanti.

Dopo il tour delle quattro isole, una meta imperdibile è sicuramente Phi Phi Island. Spesso questo luogo viene nominato al singolare, ma in realtà si tratta di un gruppo di isole, un piccolo arcipelago costituito in tutto da 6 isolotti, che sono un vero fiore all'occhiello di questa zona della Thailandia, con le loro scogliere e rocce calcaree a picco sul mare.

L'ideale sarebbe soggiornare almeno una o due notti su queste isole, per godere appieno delle loro bellezze e visitarle con calma, ma noi non avevamo questa occasione, così ci siamo accontentati di un'escursione giornaliera, che comunque ci ha permesso di scoprire zone bellissime e di ammirare scorci mozzafiato.

Diverse sono le agenzie locali che organizzano questa gita da Krabi. Noi abbiamo prenotato questa escursione con la compagnia Koh Phi Phi Tour, che fornisce anche il servizio di pick-up dal proprio hotel. Alle 8 in punto veniamo prelevati direttamente al Dusit Thani Beach Resort e condotti al piccolo porto da cui partono le loro veloci e confortevoli imbarcazioni.

Durante la navigazione vengono raccolti i soldi per la tassa di ingresso al parco nazionale, senza il pagamento della quale non è possibile sbarcare.

Ci dirigiamo verso l'isola di Phi Phi Leh, che si raggiunge dopo circa un'ora e mezza di navigazione. Si tratta di un'isola selvaggia ed incontaminata, un parco marino dalla inestimabile bellezza. La prima tappa è Maya Bay, la baia resa famosa dal film The Beach con Leonardo di Caprio. Una zona caratterizzata da scogliere alte fino a 100 metri e numerose spiagge, alcune visibili solo con la bassa marea. Da un po' di tempo quest'area è stata chiusa al pubblico per preservarne la bellezza, quindi è possibile ammirarla solo dalla barca.

Ci spostiamo poi a nord-est dell’isola, dove si trova la Viking Cave, un anfratto considerato sacro dagli abitanti del luogo che vengono qui anche per raccogliere i nidi di rondine, un ingrediente utilizzato nella cucina asiatica. All’interno della grotta si possono ammirare alcune pitture che rappresentano elefanti e vari tipi di barche, probabilmente realizzate da mercanti o da pirati che hanno trovato riparo in questa grotta.

In questo punto ci fermiamo per mezz'ora di snorkeling tra coralli e pesci colorati, con attrezzatura (maschere, boccaglio, giubbotti di salvataggio) fornita dall'organizzazione. Questa è una bella comodità perché non serve portare nulla, evitando ingombri e pesi inutili. 

Risaliti in barca, ci addentriamo nella spettacolare Pileh Bay, una laguna color smeraldo racchiusa tra alte pareti a picco sul mare. Qui non c'è spiaggia, ma molte persone fanno il bagno, grazie anche alla bassa marea. Noi ci limitiamo ad una sosta in barca per ammirare il paesaggio e scattare foto. Qui la situazione inizia a farsi abbastanza affollata: ci sono molte barche ferme e altrettante che entrano ed escono da questa insenatura.

Riprendiamo la navigazione e ci spostiamo verso l'isola di Phi PHi Don, la più grande e popolata dell'arcipelago, quella dove sorgono hotel e resort, oltre a negozi e ristoranti.

Ci fermiamo a Monkey Beach, una spiaggia deserta e all'apparenza non diversa dalle altre della zona.

Però qui c'è una particolarità: come suggerisce il nome, questa spiaggia è popolata da un gruppo di scimmie che la fanno da padrone. Dispettose e sempre in cerca di cibo, non sembrano per niente spaventate dai turisti che le osservano e scattano foto. Anzi, appena possono cercano di frugare negli zaini o tra gli oggetti lasciati incustoditi.

Con un po' di attenzione, ci avviciniamo per osservarle da vicino... Lorenzo è in estasi, starebbe tutto il giorno ad ammirarle!

Per l'ora di pranzo ci spostiamo nell'ampia spiaggia di Loh Dalum, dove attracchiamo con la barca e scendiamo direttamente in acqua. Appena oltre la spiaggia ci sono diverse costruzioni ed è un continuo susseguirsi di hotel e ristorantini.

Il nostro pranzo è compreso nel pacchetto dell'escursione e prevede una serie di piatti tipici thai, con varianti vegetariane e senza glutine per chi le aveva richieste al momento della prenotazione (QUI i nostri suggerimenti per mangiare gluten free a Krabi).

Dopo mangiato abbiamo giusto il tempo di un veloce bagno, prima di ripartire. Ci aspetta una nuova tappa di snorkeling, poi un po' di relax a Bamboo Island.

Qui l'acqua è turchese e la sabbia ancora più bianca e fine. Oltre la spiaggia si trova una fitta vegetazione, con palme e arbusti. Un'isola disabitata, senza costruzioni, a parte la sede dei ranger ed un baretto che vende bibite e snack.

Da proprio l'idea di un'isola selvaggia e incontaminata... l'unica pecca è la costante presenza massiccia di barche e turisti, ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine.

Un'altra giornata ricca di esperienze e paesaggi indimenticabili! Un'escursione adatta anche con i bambini, perché non particolarmente faticosa e le diverse spiagge che si visitano hanno acqua bassa e sabbia fine, con mare accessibile facilmente anche per i piccoli. Poi l'incontro con le scimmie sarà qualcosa di indimenticabile anche per loro. Per quanto riguarda lo snorkeling, i punti in cui ci si ferma hanno acqua alta, ma il mare è piatto e tranquillo. Chi non se la sente, può comunque restare in barca e godersi un po' di sole e relax.

Qui un breve riassunto della nostra giornata alle Phi Phi Islands...

QUI la nostra esperienza con il tour delle quattro isole.

QUI la nostra escursione nella foresta.

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