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UN VIAGGIO IN GIAPPONE IN FAMIGLIA - KYOTO, giorno 1: Manga Museum, Gion e Ponthoco

Dopo i quattro giorni dedicati a Tokyo (qui potete trovare l'itinerario del giorno 1, giorno 2, giorno 3 e giorno 4), il nostro viaggio in Giappone prosegue verso la città di Kyoto.

Per spostarci prendiamo lo Shinkansen, la rete ferroviaria giapponese di treni ad alta velocità sulla quale viaggiano i cosiddetti "treni proiettile". Abbiamo prenotato in anticipo i nostri posti su un Nozomi che fa la tratta Tokyo-Kyoto, per cui viaggiamo comodi sui nostri sedili assegnati. Purtroppo questo genere di treno non rientra nelle corse comprese nel Japan Rail Pass, quindi va acquistato un biglietto a parte.

Arriviamo a Kyoto in tarda mattinata. Giusto il tempo di lasciare le valigie in hotel ed usciamo subito per una passeggiata e un pranzo in un piccolo e caratteristico ristorantino in stile giapponese, con pochi posti a sedere e un'unica persona che cucina e serve i clienti. Qui si cucinano solo piatti di soba, noodles di grano saraceno, serviti caldi o freddi con diversi condimenti... tutto senza glutine!

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Giappone.

Nel pomeriggio visitiamo il Kyoto International Manga Museum, un luogo imperdibile per gli appassionati del genere, ma molto piacevole anche per chi non ne sa nulla o quasi in merito. Aperto nel novembre del 2006 in quella che prima era una scuola elementare, si tratta di una grande biblioteca con migliaia di manga di ogni tipo, un concentrato della storia del fumetto giapponese, una forma d’arte molto importante della cultura di questo Paese.

I manga non sono solo per bambini e ragazzi, ma fanno parte della cultura del Giappone, con al loro interno aspetti propri di questo popolo, come le loro tradizioni, la loro religione, la loro mentalità.

Qui si esplora anche la storia dei manga, con pannello e reperti che ne mostrano la creazione, l'evoluzione e i cambiamenti nel tempo, sia per quanto riguarda i contenuti che il processo produttivo.

Non manca poi una grandissima biblioteca dei manga, accessibile a tutti i visitatori, che possono leggere liberamente i vari volumi nelle sale di lettura o nel giardino del museo.

Ci sono poi sale espositive si ospitano mostre temporanee, nelle quali ammiriamo le tavole originali dei fumetti di artisti celebri. Si tratta di vere opere d'arte!

Sulla balconata del primo piano è appesa un'enorme fenice ispirata all'artista Osamu Tezuka, che per circa 30 anni ha scritto e disegnato manga con questo personaggio, tra il 1967 ed il 1988. Si tratta di una struttura in legno dipinto, larga 11 metri e alta più di 4 metri, davvero imponente e scenografica.

C'è anche la possibilità di partecipare a laboratori di disegno e colorazione dei manga, seguiti da esperti disegnatori. Per i più piccoli è anche possibile creare la propria pin-manga, disegnando e colorando il proprio soggetto preferito.

È anche possibile farsi realizzare un ritratto in versione manga. Diversi artisti sono disponibili per ritrarre i visitatori, basta prenotare uno slot con uno di loro utilizzando gli appositi totem e presentarsi al bancone all'orario indicato. Si tratta di un'attività particolarmente richiesta, per cui consigliamo di prenotare appena entrati al museo.

La sera ci addentriamo tra le suggestive viuzze dei quartieri Gion e Ponthoco.

Entrambi sono caratterizzati da piccoli vicoli con abitazioni tradizionali e sale da thè, oltre alla presenza delle geishe, che si possono scorgere a volte mentre camminano discrete da sole o in coppia.

Questi quartieri diventano ancora più suggestivi la sera, momento in cui si accendono le tradizionali lanterne giapponesi agli ingressi dei vari edifici.

Accanto a Pontocho si trova il fiume Kamogawa, lungo il quale si può fare una passeggiata.

Decidiamo di concludere questa giornata con una cena a base di uno dei piatti giapponesi più rinomati in tutto il mondo: la carne di Kobe. Si tratta di un particolare tipo di carne di bovino wagyū conosciuta per il suo sapore, la sua tenerezza e la sua struttura ben marezzata; solitamente viene preparata alla griglia o su piastra teppanyaki. Una vera squisitezza che vale il suo costo decisamente non economico.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Giappone.

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