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"IL MIO LUOGO DEL CUORE IN 6 MOSSE" - MENTE IN VIAGGIO E IL CILE

Continua la nostra rubrica dove i blogger ci raccontano il luogo nel mondo che li ha colpiti di più, presentandolo in "6 mosse", cioè le 6 caratteristiche salienti che lo rendono speciale.

 

Oggi ospitiamo Valeria, del blog "Mente in viaggio".

 

Sono Valeria, mente sempre in viaggio (fisico  o “mentale”) e fondatrice del blog  Mente in viaggio. Curiosa per natura sia nei confronti delle altre culture che dell’animo umano, quando non viaggio nel mondo, viaggio “stando ferma” occupandomi, tra le altre cose, di Counseling e Crescita Personale.

Credo che il viaggio sia uno strumento prezioso di cambiamento e di crescita e che ogni destinazione abbia un “mood” diverso per ciascuno di noi; per questo do nei miei post anche i cosiddetti “Consigli della Travel Terapista”, in cui associo le destinazioni a  caratteristiche della personalità o a temi legati al benessere  individuale. Sono anche consulente di viaggio e Travel Coach per chi vuole usare il viaggio come momento di cambiamento e di crescita e per le donne che vogliono cominciare a viaggiare in solitaria.

Quando Dani mi ha proposto di collaborare alla sua rubrica sui luoghi del cuore, sono rimasta per un attimo in “empasse”. Ho tanti luoghi del cuore, ognuno di questi speciale a modo suo e per ragioni diverse: New York, perché ci ho passato un mese, vivendo in una casa con una Professoressa d’Inglese e “gustandomela” come una del posto, l’Uganda per gli incontri che mi ha offerto, con i bambini della scuola in cui facevo volontariato e con gli ultimi esemplari di Gorilla di Montagna nella Foresta di Bwindi.

Quando ho pensato alle “6 mosse” però, mi è subito venuto in mente il Cile: una terra lunga oltre 4.300 km e stretta in media solo 180 km, che va dal deserto più arido del mondo alla Terra dei ghiacci. Una ricchezza di paesaggi diversi e variegati, ognuno dei quali può essere una singola “mossa” a sé.

1. Il deserto di Atacama

I deserti mi affascinano sempre: i colori intensi, il silenzio, il sibilo del vento e gli spazi sconfinati. Quello di Atacama ha dei paesaggi e delle conformazioni uniche. La Valle della Luna è un susseguirsi di dune e montagne scolpite dal vento dal colore ocra, spezzato dal bianco dei depositi di sale.

2. Le città e i loro colori: Valparaiso, museo a cielo aperto

Il Cile ha anche una storia rilevante alle spalle e città importanti.

Valparaiso è una città portuale piena di vita e colori. Famosa nel 19° secolo, ha attratto numerosi immigrati da tutta Europa: si configura oggi come un potente mix di cultura e architetture, arroccate su suoi famosi colli (Cerros).

Valparaiso è letteralmente piena di murales  in ogni dove, al punto che c’è una zona denominata “Museo a Cielo Abierto”, proprio perché si può seguire un percorso che attraversa opere di street art di differenti artisti.

3. La sfuggente e isolata Rapa Nui

Fa parte (politicamente) del Cile anche la misteriosa Isola di Pasqua, nonostante disti ben 6 ore e quasi 4.000 km da Santiago!

Arrivare all’Isola di Pasqua è un’esperienza difficile da descrivere: sembra una terra magica ed effimera.

Un territorio brullo, Moai (le grandi sculture di pietra) che ti osservano in ogni dove, cavalli al pascolo in ogni prato e i visi degli abitanti dai tratti che richiamano più la Polinesia che non il Sudamerica. Da non perdere qui, un salto ad Anakena, l’unica spiaggia dai tratti caraibici dell’isola, con i suoi Moai che scrutano il mare.

4. Dormire su una palafitta: il fascino della regione di Chiloe

Se ci si sposta a sud di Santiago, si incontra la regione dei laghi.

Ho voluto fermamente includere una tappa anche nell’arcipelago di Chiloe, perché tutti i miei autori preferiti, Isabel Allende, Luis Sepulveda e Marcela Serrano, parlano di Chiloe come di un luogo dove ci si possa rifugiare per trovare conforto e rafforzare l’animo.

Devo dire che è così. Paesini colorati, dalle caratteristiche chiese in legno, foreste e i caratteristici Palafitos. Provate l’esperienza di dormire su una palafitta di legno sul mare e di ammirare lo scendere e il salire delle maree: potreste addormentarvi all’asciutto e risvegliarvi circondati dall’acqua.

5. Un piatto che è un mix di tutti i prodotti del Cile: il Curanto

Tipico di Chiloe è proprio il Curanto, un piatto che racchiude in sé tutte le differenti risorse di questa terra variegata: cozze, vongole e frutti di mare mai visti (sia per tipologia sia per dimensione), insieme a Pollo, Maiale e Patate, messi a cuocere in una buca sotto terra per due ore. Il tutto annaffiato da uno degli ottimi vini cileni.

6. Tra cultura e architettura: le splendide dimore di Pablo Neruda

Il Cile ha dato i natali anche al premio Nobel Pablo Neruda. Anche se non avete mai letto un verso del poeta, una visita alle sue 3 case merita davvero.

Neruda era una grande viaggiatore e amante del bello. Le sue case sono tutte e tre costruite in luoghi panoramici, ricche di particolari esotici e insoliti. Entrando in alcune stanze sembra di scendere in una cabina di una piccola barca, in altre si è circondati da vetrate che si affacciano sulla città circostante. Visitatele tutte e tre, la Sebastiana a Valparaiso, la Chascona a Santiago e la casa di Isla Negra, perché ognuna ha una sua peculiarità.

Le 3 case, oltre a essere visivamente splendide, costituiscono anche un messaggio di amore per la “Chascona”, cioè per Matilde, la terza moglie del poeta, che veniva vezzosamente chiamata con il nomignolo di “arruffata” (Chascona appunto), per la sua folta chioma di capelli.

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