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"IL MIO LUOGO DEL CUORE IN 6 MOSSE" - PANANNA E IL PORTOGALLO

Continua la nostra rubrica dove i blogger ci raccontano il luogo nel mondo che li ha colpiti di più, presentandolo in "6 mosse", cioè le 6 caratteristiche salienti che lo rendono speciale.

 

Oggi ospitiamo Anna, del blog "Pananna".

Ciao a tutti, sono Anna, viaggiatrice sin da piccola, grazie alla passione trasmessa in famiglia di generazione in generazione.
Dal 2013 ho il piacere di condividere la vita e i viaggi con Stefano e con i nostri ragazzi, Patrick and Thomas. 
Siamo una felice famiglia allargata e amiamo esplorare l’Europa.
Il nostro impegno è di condividere i nostri viaggi e tante dritte, spunti, curiosità principalmente sul blog e tramite i social per ispirare altre persone a viaggiare o a continuare a farlo anche quando diventano genitori e ancor più quando i figli diventano adolescenti, ovvero la fase in cui ci troviamo ora!

Il nostro luogo del cuore è il Portogallo, visitato finalmente lo scorso agosto con un on the road di circa due settimane. Abbiamo fatto varie tappe, cambiando tanti alloggi e vedendo ogni giorno panorami diversi. E già abbiamo voglia di ritornare…

1. L’Algarve

Scogliere a picco sul mare, rocce battute dal vento, da Lagos a Sagres l’Algarve è selvaggia, regala colori mai visti prima. Per i ragazzi è stato il primo bagno nell’oceano, un amore che si scorda difficilmente! Se da un lato l’acqua sempre fredda (facevamo il bagno con la muta) può sembrare un aspetto negativo, dall’altro il clima mai afoso rende l’Algarve una destinazione perfetta anche in piena estate.

Salendo più a nord si incontrano le spiagge preferite dai surfisti, attraversi le dune e si presenta davanti ai tuoi occhi una distesa infinita di sabbia: benvenuti a Praia da Bordeira!

2. Lisbona e dintorni

Sono sincera, abbiamo un po’ trascurato la capitale del Portogallo, utilizzandola come base per delle meravigliose gite in giornata. Ma questo è semplicemente un buon motivo per tornare! Nel frattempo, abbiamo esplorato il coloratissimo Palacio da Pena a Sintra e il suo immenso parco, ci siamo immaginati ai confini del mondo quando abbiamo raggiunto Cabo da Roca (estremità occidentale dell’Europa continentale), ci siamo rilassati nella quieta Cascais e ci siamo stupiti di fronte all’immensità dei palazzi di Queluz e Mafra.

3. Evora e l’Alentejo

La città di Évora viene paragonata a un libro di storia e arte portoghese. È una città fortificata che conserva tracce del dominio romano, come lo splendido tempio di Diana, ed è stata nel XV secolo scelta come residenza dai re del Portogallo. Passeggiando per le vie del centro noterete i più svariati stili architettonici, dalla Cattedrale medievale, alle chiese rinascimentali e l’incredibile Capela dos Ossos.
Fuori città si trova infine un antichissimo complesso di megaliti, forse l’unica cosa che ci ha un po’ deluso perché ce li aspettavamo molto più grandi… ma è comunque significativo pensare da quanto tempo esistono!

Della regione dell’Alentejo abbiamo amato i prati sconfinati, le mandrie al pascolo, l’idea di una regione ancora rurale. Attraversandola abbiamo visto molti animali, come le cicogne appollaiate sui tralicci, dove costruiscono una serie di nidi che abbiamo definito ‘condomini’. Poi cavalli, mucche di varie razze, addirittura un falchetto appollaiato su una staccionata.

4. Coimbra

Coimbra è la città che ci ha accolto più calorosamente, complice la sagra paesana, dove siamo riusciti ad assaggiare dell’ottimo cibo tipico, nonostante non sapessimo esattamente cosa stavamo ordinando! L’università più antica del Portogallo ci ha conquistato con il suo fascino, dall’elegantissimo salone delle lauree alla colorata cappella di San Michele, alla barocca biblioteca Joanina. Ci è piaciuto moltissimo anche l’orto botanico a ingresso gratuito, con la grande foresta di bambù e tante altre piante. Altro posto perfetto per le famiglie è il museo della scienza, dove ci si può sbizzarrire con vari esperimenti.

5. Porto

Abbiamo girato il centro storico in lungo e in largo, riempendoci gli occhi della bellezza delle azulejos, della Stazione centrale, dello stile arabeggiante del Palazzo della borsa. Abbiamo passeggiato lungo le rive del fiume Douro, animate da bancarelle e ristoranti. Siamo saliti in cima alla torre dos Clerigos all’ora del tramonto, sì le rampe sono ripide ma la vista è mozzafiato!

6. I motivi per tornare

Ci piacerebbe terminare la lista dei Patrimoni UNESCO, visto che quelli visitati finora non ci hanno deluso! Ci sarebbero l’antico sito fortificato di Elvas, la primitiva foresta di Madera, la regione vitivinicola dell’Alto Douro, il convento del Cristo a Tomar e il monastero di Batala… e poi ci manca l’oceano!

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