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"IL MIO LUOGO DEL CUORE IN 6 MOSSE" - UNA MAMMA PER IL MONDO E MAURITIUS
25 luglio 2018

Continua la nostra rubrica dove i blogger ci raccontano il luogo nel mondo che li ha colpiti di più, presentandolo in "6 mosse", cioè le 6 caratteristiche salienti che lo rendono speciale.

 

Oggi ospitiamo Serena, del blog "Una mamma per il mondo".

Sono Serena, mamma di Ginevra Sole e Sofia, di 2 e 9, anni e compagna di Stefano. Amiamo viaggiare follemente, in Italia e nel mondo, appena ci è possibile, ci concediamo un viaggio, ma io in realtà ne organizzo nella mia testa praticamente ogni giorno, anche in luoghi che non sono momentaneamente nella nostra “bucket list”, solo per il gusto di sognare un po’.

La nostra passione nasce prima delle nostre bimbe, ma è con loro che abbiamo imparato un nuovo modo di viaggiare, diverso e meraviglioso, più profondo.

Amiamo i viaggi fai da te, nessun resort e soprattutto nessun villaggio turistico, ci piace ascoltare storie, interagire con le persone del paese che stiamo visitando, confrontarci, integrarci.

Ho sempre creduto che ci sia talmente tanta bellezza da scoprire nel mondo, che tornare due volte nello stesso posto fosse uno spreco.. Poi ho incontrato il mio “Luogo del Cuore”, quello in cui tornerei non due, ma dieci volte, quello appunto che ho deciso di raccontarvi, Mauritius. Nel nostro mese di on the road su quest’isola, ogni cosa mi ha fatta innamorare, anche la più banale, mi sono sentita appagata, colma di amore.

Sono sicura che dopo aver letto questi sei punti, anche voi avrete il desidero di scoprire più a fondo questa nazione.

1. Non solo Mare

A differenza di ciò che si pensa, la prima cosa che vi colpirà atterrati a Mauritius, non è il mare, ma le sue montagne mozzafiato. Coloreranno il vostro viaggio, saranno il contorno di un quadro che vi terrà incollati al finestrino, dell’aereo all’arrivo, e dell’auto, nel tragitto per lasciare l’aeroporto.

L’isola, grazie alla sua conformazione, offre infatti dei percorsi di trekking stupendi. Vi basterà affittare un auto, e scegliere, a seconda di dove deciderete di alloggiare, quale sia il più adatto a voi. Noi abbiamo scelto il Black River, essendo vicino alla nostra prima tappa, Flic en Flac.

Vi imbatterete in crateri di vulcani spenti, vegetazione rigogliosa, e tantissime specie di animali che vivono libere su questi sentieri. Alternerete il sole alla pioggia, anche tre o quattro volte in un ora, scoprirete laghi nella foresta, e dimenticherete per giorni interi, di essere su un’isola, e di aver messo i costumi in valigia, vorrete solo perdervi nella natura, e giocare con le scimmie, che senza dubbio allieteranno la fatica del cammino.

2. Le persone, i suoni, i colori

Una caratteristica delle spiagge di Mauritius, è la costante presenza di una pineta adiacente.

La pineta magica, chiamavamo noi quella sotto il nostro primo appartamento. Magica perché poco prima del tramonto il suo aspetto cambiava, prendeva colori nuovi, si riempiva di famiglie mauritiane, che accendevano i fuochi nei bracieri per arrostire il pesce, di bambini che giocavano e facevano il bagno, tantissime comitive allegre che trascorrevano lì le loro serate, tutto rigorosamente accompagnato dal suono delle percussioni e da balli tipici.

I profumi di spezie, ci cibo e di incensi inebriavano le nostre camere, le luci accentuavano la bellezza di quelle pinete piene di alberi dai fiori rossi, spesso siamo rimasti in terrazza ad osservarli, poi ci siamo uniti a loro, ascoltando da vicino la loro musica e facendo giocare Ginevra Sole con tutti quei bambini.

I bambini sono il fulcro per la loro società, se viaggiate con dei bambini faranno di tutto per allietare i vostri momenti, cercheranno di aiutarvi come possono, ed inoltre non vi negheranno mai un sorriso ed un saluto, non mancherà mai che condividano con voi, la merenda e le caramelle dei loro figli. Vi offriranno quello che hanno, e saranno felici anche avendo poco. Da loro abbiamo imparato questo, a sorridere, ad avere il cuore grande, sempre.

Abbiamo scoperto un popolo stupendo, speciale, rimarrà indimenticabile tutto ciò che ci hanno donato.

3. Il mare ed il reef

Beh, Mauritius è un’isola, non posso perciò non parlarvi del suo mare, cristallino, incontaminato, ricco di specie di pesce.

Da nord a Sud, non troverete mai una spiaggia che non vi ricordi le classiche cartoline caraibiche, ed a volte anche maldiviane. I bassi fondali sono adatti ai bambini, rendendo il loro bagno sicuro, e voi genitori più tranquilli e rilassati nel godervi quel posto da sogno.

Non potete mancare all’appuntamento con lo snorkeling sulla barriera corallina, ed io personalmente vi consiglio un’escursione a Blue bay, una riserva marina in cui potrete davvero immergervi e dar mangiare ai più svariati tipi di pesce, ed osservare tantissimi coralli diversi tra loro.

Prediligete sempre le spiagge meno conosciute, sono le più incontaminate, a volte pochissimo frequentate anche dai locali.

4. Chamarel Waterfall, Vallee des Couleurs

Nel Black River National Park c’è una delle cose più belle che abbia mai visto fin ora: le terre dei 7 colori.

Un terreno non fertile nel mezzo della foresta, caratterizzato da dune colorate, i cui pigmenti non si mischiano tra loro. Sette colori minerali, che lasceranno a bocca aperta grandi e piccini, nessun agente atmosferico, neanche la pioggia, lega i colori fra loro. Un fenomeno davvero curioso, che ha creato attorno a sé, moltissime leggende.

Tappa imperdibile in un viaggio a Mauritius, anche perché nel parco non solo abitano testuggini secolari, ma possiamo ammirare la più alta cascata di Mauritius. 100 Metri di altezza, imponente e maestosa, quasi impossibile stancarsi di guardarla, perderete la cognizione del tempo davanti a questo scroscio d’acqua che si getta in un salto così profondo.

La bellezza della natura, l’ho trovata racchiusa per la maggior parte nelle gole di questo parco.

5. Le Morne Brabant

Le Morne è non solo la più famosa montagna del paese, ma anche un bene protetto dell’UNESCO e Patrimonio dell’Umanità.

Fa da sfondo alle cascate sommerse, da il nome all’omonima spiaggia e offre il più spettacolare (e duro) trekking dell’isola. 556 metri di altezza a picco sul mare, il suo panorama toglie il fiato.

Simbolo dell’abolizione della schiavitù, custodisce una storia incredibile, a noi è stata raccontata da un abitante dell’isola. Alcuni fuggiaschi, usarono la montagna come rifugio per sfuggire alla schiavitù, quando nel 1835 fu abolita, la polizia andò a diffondere la notizia. Gli schiavi, vedendoli avvicinarsi e sentendosi in pericolo, presi dalla disperazione, si gettarono nel vuoto, per loro unica via di sfuggire a quella vita.

Le Morne, in creolo, significa infatti “colui che è in lutto”. Per noi è stato uno dei luoghi più suggestivi.

6. Le Isole

Tantissime sono le piccole isole intorno a Mauritius, tutte delle chicche, come ilot Gabriel, ile Plate, ile aux Aigrettes e ile aux Benitiers. Quest’ultima ospita la famosa Crystal Rocks, una massa di corallo emersa dal mare, e la più quotata per il bagno con i delfini, avvistabili praticamente tutti i giorni.

La più conosciuta tra tutte è Ile aux Cerfs, all’interno della barriera corallina, vanta il mare più bello di tutta Mauritius. Lunghissime lingue di sabbia bianca fanno da sfondo, un incanto per gli occhi, vi sentirete in paradiso. I Pescatori del luogo, per circa 30 euro, offrono un intera giornata sull’isola, con trasporto e pranzo di pesce al barbecue sotto gazebi su i vari lati dell’isola. La traversata in barca è stata una delle parti migliori, la possibilità di navigare intorno all’isola, ammirarla dall’oceano, è stato bellissimo.

Mark Twain disse “Dio creò prima Mauritius, e poi il paradiso”.

Io ve lo confermo, a Mauritius ho scoperto sensazioni interiori profonde, ho scoperto una nuova me, ho provato forti emozioni, e a volte mi sono sentita piccola, davanti a tutta la sua maestosità, forse sei punti sono pochi, o forse va semplicemente vissuta, perché a parole, neanche io so descrivervi perfettamente quest’isola, che alla mia famiglia ha rubato il cuore.  Siamo tornati, con le valigie vuote, ma pieni di amore. 

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