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PROBLEMI IN VIAGGIO: CERTE VOLTE NON VA TUTTO SECONDO I PIANI...
29 gennaio 2018

Quando si organizza un viaggio, talvolta, non si pensa che qualcosa possa andare storto, eppure qualche volta, non tutto va secondo i piani. Ecco qualche esempio di quello che ci è successo in giro per il mondo….. (per fortuna non spesso).

1 - Il biglietto è proprio indispensabile per prendere l’aereo…

 

Abbiamo programmato il viaggio in Polinesia da tempo. Quando si avvicina la data per la partenza andiamo a ritirare i documenti di viaggio in agenzia come da consuetudine. Ci vengono consegnati i voucher alberghieri ma non i biglietti aerei e ci comunicano che ce li avrebbero dati direttamente in aeroporto. Niente di strano, ci è già capitato prima…. La mattina alle quattro, puntuali, ci presentiamo all’aeroporto e, come da indicazioni ricevute, passiamo all'area gruppi per ritirare i nostri biglietti. Facile, no?! Peccato però che semplicemente, NON CI SONO. PANICO!!!! Buttiamo giù dal letto il referente reperibile del tour operator, che al telefono ci segnala l’unica opzione possibile in quel momento: ci tocca comprare lì, su due piedi, i biglietti per Parigi, sperando che poi il TO riesca a risolvere la cosa e a mandarci in Polinesia. Arriviamo a Parigi e non abbiamo notizie. Finalmente, poco prima della chiusura del gate, l'assistenza del TO ci comunica che hanno ricomprato i biglietti per noi e possiamo volare a Tahiti!!! RESPIRO DI SOLLIEVO!

Dati salienti:

  • Viaggi organizzati dalla stessa agenzia dopo il fattaccio: 0.

  • Parolacce pronunciate: 4000 al secondo per due ore circa. Fatevi voi il calcolo. Fanno grosso modo 6200 anni di Ave Maria e Pater noster!

  • Camice sudate: 28, anche quelle che avevamo in valigia.

  • Soldi (nostri) spesi per i biglietti aerei Milano-Parigi: tanti (dopo qualche mese, rimborsati dal TO).

  • Scoperta: i biglietti seppur nominativi, non si possono (potevano) ristampare.

  • Risultato della vacanza: ottima... QUI trovate il racconto!

2 - Non tutti i compagni di viaggio in aereo sono desiderabili….

 

Il viaggio aereo, procede senza intoppi né particolari scossoni. Siamo quasi a un'ora dall'arrivo. E' dura pensare che tra poco torneremo alla normale routine. Siamo assorti in questi pensieri quando all'improvviso, un odore "particolare" si diffonde su tutto l'aeroplano...

Qualcuno soffre di aerofagia e, per sfortuna, non è difficile scoprire che un individuo soffre di questo disturbo. Non almeno se ti trovi su un aereo.

Per l'ora successiva, il soggetto ignoto scatenerà l'inferno a bordo con ritmi di emissioni molto inquinanti che si attestano ad 1 al minuto circa. Altro che PM10!

Ognuno sull’aereo si trova a designare il suo colpevole. La mia vicina guardava male me e io, naturalmente, lei. Alla fine però il vero colpevole non si trova...

Per fortuna il volo dura meno del previsto e all'apertura delle porte, ricominciamo a respirare. SALVEZZA!

Dati salienti

  • "Bombe" sganciate: 60 circa. Molto di più di un B52 in servizio.

  • Colpevoli: 300 potenziali. 1 solo reale. Molto reale!

  • Scoperta: 1… le maschere d'ossigeno, quando servirebbero, non vengono rilasciate.

3 - Compriamo il seggiolino auto!!!!

 

Quest'anno non abbiamo voglia di scarrozzarci dietro il nostro seggiolino auto. Occupa semplicemente troppo spazio nella valigia! No, quest'anno saremo furbi, lo compriamo direttamente sul posto, una volta arrivati. Quello che fornirebbe il noleggio del camper è troppo caro!

Basta una rapida ricerca online prima di partire e individuiamo nei dintorni (presunti) del noleggio un negozio che vende il seggiolino a poco prezzo. E' fatta. Difficile che la si possa fare a viaggiatori esperti come noi!

Peccato che il nostro cartello di carte crolli perchè non abbiamo calcolato bene la distanza tra noleggio e negozio e, quindi, il viaggio in taxi costa più del doppio di quanto abbiamo pagato il seggiolino. SALASSO!!!! Con lo stesso prezzo pagato per il taxi, probabilmente, il noleggio del camper il ci avrebbe lasciato portare il seggiolino a casa…..

Dati salienti

  • Km percorsi per arrivare al “vicino” negozio: 60. Sottovalutare le distanze è moooooolto costoso!

  • Ceri accesi perchè il viaggio finisse presto o si spegnesse improvvisamente il tassametro: 22. Interamente consumatisi sul percorso.

  • Scoperta 1: i taxi negli States sono economici, ma se vi portano a 2 isolati di distanza…..

  • Scoperta 2: Se pensate di essere più furbi del “sistema” preparate il portafogli!!!

4 - L’ignoranza costa cara

 

Siamo in camper. Tutto procede secondo i piani. Stiamo facilmente raggiungendo la nostra prossima meta. La strada è scorrevole e libera. Siamo in perfetto orario. Tutto perfetto insomma. Se però fosse tutto così perfetto, non starei scrivendo questo racconto in questa pagina.

A voler guardar bene, c’è qualcosa di strano… Non ci sono camion su questa strada…Ne abbiamo sempre visti ed è impossibile che quei bestioni lunghi 30 metri e alti 4 stiano giocando a nascondino con noi. In effetti ricordo che all’inizio di questa autostrada c’era un cartello di divieto di transito ai camion. Quel divieto comunque non ci tocca, perché, come mi ha spiegato il noleggio, il nostro camper è equiparato ad un’automobile. Il fatto che sia solo un pochino più voluminoso è un dettaglio del tutto ininfluente….

Ad un certo punto, sul bordo della strada, vediamo una pattuglia della polizia qualche centinaio di metri davanti a noi. Non ci sono problemi. Sto andando piano, le luci sono accese e abbiamo le cinture allacciate. Non ce l’avranno mica con me….. Infatti non è che ce l’avessero proprio con me. Ce l’avevano con il camper!!!! Mi segnalano di accostare e comincio a sudare. Tiro giù il finestrino dalla mia parte e con le mani bene in vista sul volante, sorrido al poliziotto e chiedo quale fosse il problema. Per tutta risposta lui mi scarica addosso una serie di insulti e mi dice che se non ci fosse stato lui a fermarmi e avessi proseguito ancora qualche km, avrei schiantato il camper sotto un ponte troppo basso (sotto il divieto di transito ai camion era scritto il perché del divieto) e in seguito sarei stato arrestato. INFARTO! Pagare 150000 dollari al noleggio per avere distrutto il mezzo e passare qualche giorno in una cella americana non era proprio nei nostri piani.

Ringrazio sentitamente l’agente di avermi fermato (cosa che forse mi ha salvato) e sono già pronto a prendermi una multa di quelle che non si scordano facilmente, quando il poliziotto si gira e se ne va senza dire niente se non che avrei dovuto imboccare la prima uscita dell’autostrada.

Dopo un km prendo l’uscita a destra. Il portafoglio è salvo e anche la fedina penale!

Dati salienti

  • Cartelli ignorati: 7 secondo il poliziotto. 1, forse 2, secondo me. In ogni caso se mi fossi schiantato sotto il ponte, temo avrebbe avuto ragione lui!

  • Livelli di ansia da guida su strade illecite successivi a questo episodio: 4000 in una scala da uno a 10. Praticamente prima di imboccare qualsiasi percorso , fermavo il camper, scendevo e controllavo uno per uno tutti i cartelli, guardandone anche il retro, che non si sa mai!!!

  • Scoperta: il sistema di polizia degli stati uniti funziona benissimo (per fortuna). Per fortuna non vi so dire niente riguardo al sistema giudiziario!

Un mio amico diceva sempre che non c’è divertimento se durante un viaggio non succede qualche imprevisto.

Io sono decisamente contento quando tutto va secondo i piani e non ci sono scossoni di adrenalina non richiesti.

Nonostante questi inconvenienti talvolta piccoli e altre volte enormi, non abbiamo smesso di viaggiare e siamo ancora vivi e incensurati!

A voi quale inconveniente è successo che vi ha fatto invecchiare precocemente, ma su cui, in fondo, una volta passato potete farci una risata?

 

Note di redazione (serie questa volta)

Racc.1 – I biglietti quand’erano cartacei, non si potevano ristampare. Se la stessa cosa fosse capitata più di recente, in tempi di e-ticket, non ci sarebbe stato nessun problema.

Racc. 2 – Beh nulla da dire, se siete sfortunati e trovate un compagno di viaggio noioso o proprio fastidioso, sperate solo di non essere appena partiti da Milano per raggiungere Auckland su un volo non stop (che peraltro non esiste!)

Racc. 3 – Non sottovalutate MAI le distanze. In molti paesi per andare da A a B ci vuole molto tempo e non è detto che troviate qualcosa nel mezzo. Siate preparati, portando sempre con voi una buona scorta di acqua e benzina sufficiente per poter fare il tragitto al di là di ogni prevedibile deviazione.

Racc. 4 – Nello stato di New York e nei dintorni di Chicago esistono alcune strade che sono precluse a veicoli “alti” (furgoni, camper, camion) a causa della presenza di ponti bassi. In generale è meglio informarsi presso i noleggi se esistono limitazioni di transito per il vostro mezzo sulle strade che intendete percorrere. Non ignorate MAI i cartelli o potreste trovarvi in grossi guai!

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