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BARCELLONA IN 3 GIORNI

Da anni eravamo attirati dalla città di Barcellona e già altre volte avevamo pensato di organizzare un viaggetto, ma sempre senza riuscirci veramente.

Ora si è presentata l'occasione... e allora via!

 

26/5

Si parte nel pomeriggio con volo Milano Malpensa-Barcellona El Prat.

Arrivati a destinazione ci dirigiamo subito in hotel. Ci sono diversi modi per spostarsi dall'aeroporto al centro della città:

- aerobus, un sevizio di autobus che parte ogni 5-10 minuti da entrambi i terminal e raggiunge diverse zone del centro in circa 35 minuti;

- bus cittadino, che passa ogni mezz'ora circa, ma ha poco posto per i bagagli;

- treno, che parte dal terminal 2. Se arrivate al terminal 1, dovrete prendere una navetta gratuita che vi porterà direttamente al terminal 2;

- taxi, più costoso, ma vi porta direttamente al vostro hotel. Comodo se avete tanti bagagli e/o bimbi piccoli.

Il nostro hotel è L'Indigo Catalunya: struttura moderna e confortevole, in una buona posizione, accanto alla fermata della metropolitana Passeig de Gràcia.

Per la prima serata a Barcellona decidiamo di fare una passeggiata e goderci una cena a base di tapas nel cuore del Born, uno dei quartieri più antichi e vivi della città, un tempo frequentato da artisti, pescatori e mercanti. Un buon modo per iniziare la nostra avventura in città, che ne dite? (Ovviamente Lorenzo nella foto non stava bevendo sangria per davvero, eh!!!)

QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free a Barcellona.

27/5
La mattina ci dirigiamo a piedi verso Plaza Catalunya, per poi raggiungere la Rambla, il famoso viale di Barcellona, già molto movimentato, piena di gente, venditori ambulanti e artisti di strada. Ci fermiamo a fare colazione in una pasticceria storica tra le viuzze del centro: Granya M. Viander (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free -e non- a Barcellona). Iniziamo la giornata con un'ottima cioccolata e dei dolcetti tipici.

Proseguiamo il nostro giro verso la Boqueria, il mercato coperto più famoso e  grande della Catalogna, con più di 300 bancarelle. Qui si trovano cibi di ogni genere: frutta, pesce, carne, cucina etnica e gli immancabili jamon e patanegra, che assaggiamo in uno dei tipici coni di carta da passeggio.
Attenzione: il mercato è chiuso la domenica.

Ci spostiamo poi nel cuore della città vecchia, il Barrio Gotico, un labirinto di viuzze pedonali ricche di negozi e locali.
Ci addentriamo nel quartiere, ammirando i numerosi scorci...

...fino ad arrivare all'imponente Cattedrale. Per accedere c'è una fila scorrevole e non troppo lunga, che ci richiede solo 5 minuti di attesa. Per l'ingresso è necessario avere spalle e ginocchia coperte. Visitiamo internamente sia la cattedrale che il chiostro annesso, popolato da simpatiche e curiose oche.

Proseguiamo la nostra passeggiata fino ad arrivare alla piazza del Municipio

Pranziamo in un locale lì vicino (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free -e non- a Barcellona).

Dopo pranzo ci spostiamo al Parc Guell, un parco con giardini ed elementi architettonici situato nella parte nord della città. Progettato dall'architetto Antoni Gaudì e costruito nei primi anni del '900, dal 1984 è stato inserito tra i patrimoni delll'Unesco.

Scendiamo alla fermata Vallcarca sulla linea verde della metropolitana e prendiamo le diverse rampe di scale mobili che portano alla parte superiore del parco. Questo è un ingresso secondario, il principale si trova a sud. Decidiamo però di entrare da qui per poi goderci la visita tutta in discesa, senza dover percorrere in salita sotto il sole le lunghe scalinate del parco.

Percorriamo i sentieri verso l'area con accesso a pagamento, all'interno della quale ci sono le opere di Gaudì. Abbiamo prenotato l'ingresso da casa, direttamente sul sito del parco, con accesso ad orario stabilito. Ottima scelta perché questo ci permette di saltare le code ed entrare subito. Seguiamo l'itinerario consigliato, ammirando l'estro di Gaudì nella creazione di questo particolare giardino. La visita dura circa 1 ora.

Iniziamo con il portico in pietra grezza...

...proseguiamo verso la Terrazza della Natura... 

...poi, passando attraverso i Giardini d'Austria, raggiungiamo la Stanza degli Apostoli e la Scalinata del Dragone... 

...per terminare infine con le due costruzioni che circondano l'ingresso principale del parco, ora utilizzate come gift shop e museo per mostre temporanee.

Ritorniamo in hotel per un po' di relax e un bagno in piscina, poi usciamo per la serata: altra passeggiata sulla Rambla e cenetta in un ristorante lì vicino (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free -e non- a Barcellona).

28/5
Giornata dedicata alle opere di Gaudì. Prima tappa: Casa Battló, originale ed eccentrico palazzo realizzato dal celebre architetto per la famiglia Batlò, dichiarato nel 2005 patrimonio dell'UNESCO.

Anche qui abbiamo prenotato da casa il biglietto. Si può scegliere giorno e ora ed eventualmente, pagando un piccolo supplemento, attivare il fast pass che permette di saltare la coda.
All'ingresso vengono consegnati un'audiogiuda e una smartguide che permette di vedere immagini delle stanze con realtà aumentata. La visita è molto interessante ed interattiva, adatta anche ai bambini (Lorenzo ne è entusiasta). Si esplorano diverse stanze della casa, il terrazzo, il solaio e la particolare scalinata interna.

Dopo questa bella esperienza, ci spostiamo alla Pedrera, o Casa Milà, che abbiamo deciso però di ammirare solo dall'esterno.

Proseguiamo poi per la Sagrada Familia. Non abbiamo prenotato l'ingresso da casa per non sovraccaricare troppo le poche giornate a disposizione. Preferiamo decidere sul momento, in base a stanchezza ed interesse. In ogni caso, quando arriviamo alla biglietteria tutti gli ingressi disponibili per la giornata sono già stati venduti... vorrà dire che ci toccherà tornare una seconda volta a Barcellona per visitare l'interno di questa spettacolare opera architettonica.

Dopo il pranzo in un localino defilato, ma davvero carino e con cibo di ottimo livello (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free -e non- a Barcellona), torniamo in hotel per riposarci un po' prima di dirigerci verso la Barceloneta, il quartiere della città che si trova direttamente sul mare. Si tratta di una zona vivace, piena di gente e locali per un aperitivo o una cena; imperdibile poi la lunga spiaggia che attira ogni giorno turisti e abitanti della città.
Facciamo una passeggiata sul lungomare, poi ci aspetta una cena a base di paella (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free -e non- a Barcellona)!

29/5
Per la mezza giornata che ci resta da trascorrere in città, la nostra scelta inizialmente era il museo della scienza Cosmocaixa... ma ci è sfuggito un particolare: il lunedì è chiuso!!!
Peccato... altro motivo per tornare a Barcellona! Ahahah!
Cambiamo quindi programma e ci dirigiamo al Parc de la Ciutadella, uno dei più grandi e conosciuti parchi della città. Dopo una breve passeggiata all'interno...

...ci spostiamo nello Zoo.

Anche qui consiglio di prenotare i biglietti sul sito, per saltare le code e avere uno sconto del 10%.
Lo zoo non è spettacolare, ma se avete tempo e ai vostri figli piacciono gli animali (come al nostro), merita una visita. Lorenzo ovviamente l'ha adorato e ci siamo tutti divertiti molto.
Oltre agli animali da ammirare, ci sono spettacoli di delfini e un bellissimo playground al centro del parco.

Terminata la visita allo zoo, è per noi tempo di tornare in hotel, recuperare le valigie e dirigerci in aeroporto per il viaggio di ritorno.

Il nostro viaggio finisce qui. Barcellona ci ha proprio conquistati e 3 giorni non sono un po' pochi per esplorare tutte le sue bellezze… sicuramente è una meta in cui dovremo tornare!

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