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WEEKEND A BUDAPEST 

Ormai ci abbiamo preso gusto... queste brevi fughe del weekend ci piacciono proprio! Abbiamo anche creato una sezione "Weekend a...", dove raccogliamo tutte le nostre esperienze.

La città di Budapest merita magari qualche giorno in più di un semplice fine settimana, ma questo tempo ci ha comunque permesso di goderci la città.

A febbraio il freddo era intenso, ma ben equipaggiati siamo riusciti a girare senza particolari problemi.


Venerdì
Partiamo in serata con volo  Wizzair da Milano Malpensa all'aeroporto di Budapest.
L'aeroporto dista circa 20 minuti dal centro della città e ci sono diversi modi per raggiungerlo:

- navetta + metro - l'autobus 200E porta alla fermata Kőbánya-Kispest, capolinea della linea della metro M3, da dove è possibile proseguire sulla linea M3 o M2 e M2 per raggiungere il centro della città;
- il treno - Il Terminal 1 è collegato alla stazione ferroviaria di Budapest Nyugati, con treni che in mezz'ora raggiungono il centro della città;

il taxi - il metodo più costoso, ma sicuramente più comodo se si hanno tanti bagagli e/o bambini piccoli.

Negli Info point dell'Aeroporto o del centro si può acquistare la Budapest Card, che può avere validità di 24, 48 o 72 ore e permette di utilizzare gratuitamente tutti i mezzi pubblici e di avere sconti per diverse attrazioni, esperienze o ristoranti della città.


Soggiorniamo all'Intercontinental Hotel, situato sulla riva del Danubio, con una bellissima vista sul Castello di Buda. La struttura è di buona qualità, con una camera molto ampia e con tutti i comfort.

Arriviamo in hotel la sera molto tardi.

Sabato

Ci svegliamo con calma e partiamo alla scoperta della zona di Pest.

Decidiamo di fare una passeggiata verso il Parlamento, fermandoci qua e là ad ammirare i diversi scorci del centro.

Passiamo dalla Basilica di Santo Stefano, uno degli edificio religiosi più grandi d'Ungheria, che può contenere fino a 8000 fedeli.

Incontriamo la Budapest Eye, la ruota panoramica che permette di dare un'occhiata alla città dall'alto. E' aperta dalle 10 a mezzanotte e situata in Erzsébet tér. 

Proseguiamo poi verso il Memoriale per le vittime dell’occupazione tedesca, un monumento molto controverso, che raffigura l’arcangelo Gabriele, simbolo dell’Ungheria, che viene soggiogato dall’aquila tedesca. La contestazione deriva dal fatto che questo simbolo farebbe emergere la totale estraneità nelle persecuzioni degli ebrei ungheresi, da parte del governo filonazista. Tanti cittadini, allarmati da questo racconto falso dei fatti, hanno deciso per protesta di creare davanti ad esso un “contro-monumento”, raccogliendo immagini, documenti e oggetti d'uso che testimoniassero la persecuzione di quei periodi.

Arriviamo poi al Parlamento di Budapest, uno dei simboli della città e delle mete turistiche più gettonate. E' situato sulla sponda del Danubio dalla parte di Pest ed è la sede dell'Assemblea nazionale ungherese. E' davvero imponente, sia in altezza che in lunghezza.

Giriamo attorno a questo palazzo, ammirandone i dettagli e lo stile neogotico predominante in guglie, timpani, pinnacoli e frontoni, ma con elementi appartenenti a più stili architettonici, come la cupola al centro dell'edificio si rifà ad uno stile rinascimentale.

Da casa abbiamo prenotato la visita dell'interno del Parlamento, acquistandola direttamente sul loro sito. Si tratta di un tour di 50 minuti con una guida; in alcuni orari c'è anche in italiano.

Iniziamo percorrendo la Scala d'oro, chiamata così perché le pareti sono interamente ricoperte d'oro.

Ci accorgiamo subito di quanto curati siano gli interni, ricchi di dettagli e decorazioni di ogni tipo, dalle pareti, ai dipinti, ai vetri cesellati ai tappeti.

Arriviamo poi nella grande sala con la Scala d'onore, che i parlamentari percorrono solo all'inizio del loro mandato. Scopriamo che il Parlamento di Budapest è ricco di scale... c'è ne sono infatti ben 27!

Ci spostiamo poi nella Sala della cupola (in cui non è possibile fare foto). Si tratta del centro architettonico e spirituale del palazzo e sono custodite le insegne reali ungheresi (la corona, lo scettro, il globo e la spada). Qui la nostra guida ci racconta diversi aneddoti legati ai re e alle incoronazioni.

Proseguiamo la nostra visita con la una delle due Stanza Parlamentari, molto sfarzosa e riccamente decorata. La visita risulta molto interessante e per niente noiosa, la nostra guida è divertente, anche Lorenzo è molto attento e interessato.

Nei corridoi adiacenti, anche se oggi è vietato fumare nell'edificio, sono stati mantenuti i posa sigari numerati, che permettevano ai deputati di ritrovare i propri sigari quando si recavano a votare o quando facevano una pausa durante le consultazioni parlamentari. 

Concludiamo la visita in una sala con un dettagliatissimo modellino del Parlamento e diversi filmanti relativi alla costruzione e alla manutenzione dell'edificio.

Dopo pranzo (QUI le nostre indicazioni per mangiare senza glutine -e non- a Budapest) ci dirigiamo in metropolitana verso la Piazza degli Eroi, una delle più importanti piazze di Budapest. 

Al centro ospita il Monumento del Millenario con al centro una colonna bianca alta 36 metri con sopra l'arcangelo Gabriele; attorno alla base della colonna si trovano le statue a cavallo dei capi delle sette tribù che hanno fondato l'Ungheria nel IX secolo. Sul retro del monumento ci sono due file di colonne, ciascuna con sette statue rappresentanti figure della storia dell'Ungheria.

Raggiungiamo i vicini Bagni Széchenyi, che individuiamo subito grazie alla sua costruzione gialla in stile retrò.

Entriamo da un ingresso secondario, dove troviamo la biglietteria. Facciamo una breve coda e acquistiamo i biglietti d'ingresso. Insieme all'accesso si possono scegliere 2 tipi di spogliatoi: quelli più basic con cabine dove cambiarsi e armadietti per riporre le proprie cose, oppure delle cabine "private", dove lasciare tutto, con maggiore comodità e spazio. Noi avremmo voluto il secondo tipo (vista anche l'esigua differenza di prezzo), ma una bigliettaia poco attenta e cordiale ci ha fatto i biglietti senza nemmeno ascoltare le nostre richieste.

È possibile noleggiare anche asciugamani, teli di spugna, accappatoi e costumi, ma solo presso alcuni degli ingressi e preferibilmente in contanti.

Concludiamo la giornata con una passeggiata serale sotto la neve lungo il Danubio, per ammirare le luci notturne del castello di Buda per raggiungere il ristorante per la cena (QUI le nostre indicazioni per mangiare senza glutine -e non- a Budapest).

Domenica

Oggi dedichiamo la mattinata alla scoperta di Buda e dei suoi monumenti principali.

Attraversiamo a piedi il Ponte delle Catene, il ponte più vecchio e più famoso della città, decorato all'entrata da imponenti statue di leoni.

Appena attraversato il ponte, ci dirigiamo verso la fermata del Castle Bus, una serie di piccoli veicoli elettrici che effettuano il giro della collina di Buda, con tappe nei punti principali. Per chi possiede la Budapest Card (di cui ho parlato sopra), questo servizio è gratuito.

In alternativa si può salire la collina a piedi o con la funicolare.

Prima tappa del nostro tour è il Palazzo del Presidente Ungherese, davanti al quale arriviamo giusto in tempo per il cambio della guardia.

Ci spostiamo poi nel vicino Palazzo Reale, un grande edificio con una lunga facciata e due ali divise da una cupola centrale. Nel palazzo si trova la Galleria Nazionale Ungherese, museo di 4 piani che raccoglie una collezione di opere d'arte nazionali  dal Medioevo al XX secolo.

Dalle terrazze del Palazzo si può ammirare una splendida vista sul Danubio e su Pest. Il vento qui sopra è davvero freddo, ma la visuale è mozzafiato.

Ci spostiamo poi verso la Piazza della Santissima Trinità, dove si trova la Chiesa di Mattia, intitolata così in onore di Re Mattia Corvino, che la fece ampliare e decorare. Qui avvenne anche l'incoronazione di Francesco Giuseppe I e di sua moglie Elisabetta (Sissi) nel 1867. 

Molto particolari sono le due diverse torri della chiesa: a sinistra la Torre di Bela romanica dedicata al re fondatore Bela IV, con il tetto ricoperto di piastrelle colorate; a destra invece la Torre di Mattia, molto più alta e con una guglia merlettata.

Non ci è possibile entrare, in quanto si stanno svolgendo le funzioni religiose.

Attiguo alla chiesa si trova il Bastione dei Pescatori, che prende il nome dalla corporazione dei pescatori che era stata incaricata di difendere questo tratto di mura della città durante il Medioevo.

Si tratta di un belvedere che si affaccia sul Danubio e su Pest, caratterizzato da sette torri di avvistamento che simboleggiano le sette tribù ungheresi che hanno conquistato la zona che sarebbe poi divenuta regno d’Ungheria.

Anche da qui la vista è davvero spettacolare, soprattutto sul Parlamento.

Dopo un pranzo sulla sponda del Danubio (QUI le nostre indicazioni per mangiare senza glutine -e non- a Budapest), torniamo a Pest per salire sul River Ride, un autobus anfibio, che percorre la città e ne racconta aneddoti e curiosità attraverso l'audioguida in diverse lingue (anche in italiano), oltre alla guida presente sul bus.

Facciamo un bel giro di Pest, passiamo da zone visitate il giorno precedente, ma anche da vie nuove e mai viste, prima di fare quello che la guida chiama "lo splash", cioè l'ingresso nelle acque del Danubio, dove navighiamo per circa 20 minuti, passando davanti all'Isola Margherita e al Parlamento.

Il giro completo dura circa 1 ora e mezza, è piacevole e, vista la giornata particolarmente fredda, permette di dare uno sguardo in più alla città senza congelarsi. Probabilmente non lo consiglierei in una calda giornata d'estate, dove è sicuramente più piacevole passeggiare all'aperto per le vie della città.

Dopo il nostro giro, è per noi giunta l'ora di dirigerci in aeroporto per il nostro volo di ritorno.

 

Una particolarità della città di Budapest su cui mi voglio soffermare sono sicuramente le sue numerose statue di bronzo, distribuite per tutta la città. Un pittore, una donna che gioca con il cane, ragazzi che distribuiscono i giornali... ma quella più famosa e fotografata è “La Piccola Principessa”, situata lungo Danubio nelle vicinanze di Piazza Vörösmarty. In realtà sembra più un clown che una principessa ed è seduta su un corrimano, dando le spalle al fiume e al Palazzo Reale. Si dice che fare una foto con questo personaggio porti fortuna.

L'elemento più simpatico trovato nel nostro weekend a Budapest è la piccola rana incontrata in un parco vicino al Memoriale per le vittime dell’occupazione tedesca. La sua posa e la sciarpina di lana fatta a mano ci hanno davvero incuriositi e divertiti. E' proprio vero che a volte i piccoli dettagli sono quelli che colpiscono di più.

In collaborazione con Budapest Festival and Tourist Center.

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