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WEEKEND A EDIMBURGO

La città di Edimburgo si presta bene per un breve viaggio da weekend. Siamo partiti venerdì nel tardo pomeriggio e rientrati domenica sera, quindi abbiamo avuto due giorni pieni per visitare la città, che si gira tutta a piedi, le distanze sono molto contenute. 

Abbiamo preso un pacchetto su Expedia con volo EasyJet da Milano e soggiorno al Grassmarket Hotel, ottimo per posizione, struttura e prezzo. Si trova infatti a Grassmarket Square, una deliziosa e animata piazza a due passi dai maggiori punti di interesse del centro.

Per raggiungere il centro dall'aeroporto ci sono diverse possibilità:

  • Airlink 100, il bus più comodo ed economico per raggiungere il centro della città in circa 30 minuti. I biglietti si possono acquistare online, alla fermata, dall’autista o all’ufficio di informazioni turistiche VisitScotland. Le fermate si trovano di fronte all’uscita dell’area arrivi, nella zona dei voli nazionali. Il capolinea è a Waverley Bridge, vicino alla stazione ferroviaria, ma ci sono altre fermate nel centro storico. Il servizio è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, le corse sono ogni 10-15 minuti;

  • Tram, operativi dalle 6 alle 23 circa, ne passa uno ogni 7 minuti e ci mette circa 30 minuti a raggiungere il centro;

  • Taxi, il metodo più costoso, ma sicuramente più comodo se si hanno tanti bagagli e/o bambini piccoli.

EDIMBURGO - giorno 1

Il nostro hotel si trova proprio accanto a Victoria Street, la piccola strada che, con la sua lieve curvatura e con i suoi negozi dalle vetrine colorate, è uno dei luoghi più fotografati della città.

E' chiamata la Diagon Alley di Edimburgo e si pensa che questo luogo abbia davvero ispirato J.K. Rowling nel creare la famosa strada raccontata nelle avventure di Harry Potter. Ci sono anche diversi negozi eccentrici, con scherzi, maschere, oggetti magici nel perfetto stile di HP e stravaganti invenzioni di artigiani locali.

Saliamo una scalinata e ci troviamo a due passi dal Castello di Edimburgo, il cuore della città e il punto più alto da cui si può ammirare il panorama sulla zona circostante. La sua posizione soprelevata su una imponente roccia lo ha reso inespugnabile nel corso della storia. 

Davanti al castello c'è una grande piazza, la Castle Esplanade, che rappresenta l’estremità occidentale del Royal Mile ed è il luogo dove furono bruciate sul rogo più di duecento persone accusate di stregoneria tra la metà del '500 e l'inizio del '700.

L'ingresso al castello è a pagamento, i biglietti si possono acquistare direttamente all'interno, ma noi consigliamo di farlo online qualche giorno prima, così da evitare la lunga coda che può formarsi davanti alla biglietteria. Per poche sterline c'è anche un'audio guida in italiano, molto completa ed interessante. La visita completa richiede 2,5-3 ore.

Attraversato il maestoso portone d'ingresso, ci si trova catapultati in un'altra epoca, fatta di cavalieri, re, battaglie feroci.

Si incontra subito un belvedere su cui sono posizionati diversi cannoni e da cui si può godere di una fantastica vista sulla New Town.

Su questa terrazza si trova Mons Meg, un cannone risalente al '400, con dimensioni davvero eccezionali, una vera opera di ingegno per quel'epoca.

Ci spostiamo sulla parte più alta della collina, dove si trova la cappella di Santa Margherita, costruzione in stile romanico dedicata a questa principessa inglese che si sposò con il re scozzese Malcolm III nel 1070. Sembra essere l’edificio più antico di Edimburgo. 

Proseguiamo poi per Crown Square, cortile dove si trovano diverse importanti costruzioni, tra cui il Palazzo della Regina Anna e il Palazzo Reale. 

All'interno del Palazzo Reale è possibile visitare le diverse stanze decorate e la camera dove Maria Stuarda diede alla luce il futuro re Giacomo VI.

Qui sono inoltre custoditi anche i gioielli della corona scozzese, all'interno di una camera blindata posta sotto stretta sorveglianza.

Di particolare importanza anche la Great Hall, un'imponente sala nel cuore del castello, dove venivano tenuti banchetti ed eventi importanti.

Da Crown Square si accede anche ai sotterranei del castello, per molto tempo usate come carceri. Oggi vi si può accedere e ammirare le ricostruzioni di com'erano le prigioni di guerra del '700 e di come erano invece le celle di epoche più recenti.

Visitiamo poi alcuni musei: il National War Museum, lo Scottish National War Memorial e i Regimental Museums, dove sono custoditi oggetti e armi usate dai soldati scozzesi nel corso dei secoli.

Concludiamo il nostro percorso ad anello raggiungendo Mills Mount, dove c'è il famoso One O’Clock Gun, il cannone che spara alle 13 per dare il segnale orario.

Dopo aver lasciato il castello, iniziamo a percorrere il famoso Royal Mile, la strada che taglia in due la vecchia città e arriva fino al Palazzo della Regina. La strada è molto animata, piena di gente che passeggia e ammira gli artisti di strada.

E' tutto un susseguirsi di negozi di prodotti tipici: dall'immancabile whisky, ai golosi shortbread, i biscotti tipici scozzesi (disponibili anche senza glutine). Non mancano poi souvenir di ogni genere, abiti ed accessori tipici, contrassegnati dal classico motivo tartan. 

Numerosi sono anche i ristoranti, i pub e le taverne, tutti in perfetto stile scozzese. 

Arriviamo alla Piazza dove hanno sede la Parliament House, usata dal Parlamento Scozzese fino al 1707, il Tribunale e la Cattedrale di St. Giles, un'imponente costruzione in stile gotico, famosa per le sue vetrate decorate.

Percorriamo una parte del Royal Mile e ci fermiamo a pranzo in un ristorante lì vicino (QUI i nonstri suggerimenti per mangiare senza glutine - e non - a Edimburgo).

Ci spostiamo poi a piedi verso Greyfriars è una zona di Edimburgo non lontana dal Royal Mile, dove oltre a una serie di pub, si trovano anche una chiesa e un cimitero, Greyfriars Kirkyard.

Ma ciò che rende davvero famosa questa zona è Greyfriars Bobby, un cane che divenne noto nel 19° secolo per aver fatto la guardia per 14 anni alla tomba del suo proprietario, fino alla sua morte. La storia è molto famosa in Scozia e ormai questa zona è un'attrazione turistica.

A due passi troviamo poi The Elephant House Cafè, tappa obbligata per i fan di Harry Potter, dove la Rowling ha scritto il primo libro della serie. Una sala da the come ce ne sono tante, ma che ormai ha un fascino particolare grazie alla saga del famoso maghetto. Lo dimostra la fila che c'è per sedersi ad un tavolo. In realtà dopo circa 10 minuti riusciamo a sederci e ad ordinare una bella merenda, con un the profumato e una golosa fetta di torta, anche senza glutine (QUI i nonstri suggerimenti per mangiare senza glutine - e non - a Edimburgo). Un'altro aspetto interessante di questo luogo è la bella vista sul castello, grazie all'ampia vetrata della sala sul retro. 

Concludiamo la nostra passeggiata in Grassmarket, la piazza dove si trova il nostro hotel.

Molto ampia e trafficata, è ricca di pub e ristorantini. Nata come piazza del mercato, è nota anche come sede di innumerevoli esecuzioni per impiccagione.

Da uno degli angoli della piazza si ha una bella panoramica del castello, raggiungibile direttamente grazie ad una lunga scalinata.

La nostra prima giornata a Edimburgo si conclude con una cena in un ristorante con piatti tipici scozzesi... amiamo assaggiare i sapori locali quando siamo in viaggio (QUI i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine - e non - a Edimburgo).

 

EDIMBURGO - giorno 2

La mattina ci dirigiamo verso la prima tappa di questa nuova giornata ad Edimburgo: Camera Obscura e World of Illusions, un'altra famosa attrazione turistica della città.

E' situata sul Royal Mile, in prossimità del castello, all'interno di una torre con sei piani di attività interattive, enigmi, illusioni ottiche, un labirinto di specchi, un tunnel di luci fluorescenti e diversi ologrammi, tutto per creare un mondo di magia e divertimento per adulti e bambini.

Poi naturalmente la vera e propria Camera Obscura, progettata da Maria Theresa Short nel 1835. La stanza è visitabile ogni 15 minuti con una guida. Ora non è più così sorprendente come lo era più di 100 anni fa, ma è comunque interessante vedere quanto fosse avanzato per il suo tempo e come fosse usato per spiare le vite dei cittadini di Edimburgo senza essere visti. La terrazza della Torre offre anche una fantastica vista sul centro storico.

Davvero particolari le illusioni ottiche, che consentono di creare effetti insoliti e divertenti.

Un luogo molto divertente e curioso, una bella esperienza per grandi e piccoli. I biglietti d'ingresso si acquistano direttamente al museo, potrebbe esserci un po' di coda; ci vogliono circa 2 ore per la visita.

Dopo aver riempito le nostre pance affamate con un pranzo a base di piatti scozzesi e aver assaggiato dell'ottimo whisky (QUI i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine - e non - a Edimburgo), percorriamo il Royal Mile fino alla sua estremità orientale, incontrando numerosi edifici storici e locali pittoreschi.

Prestando un po' di attenzione, si possono scorgere i vari "close", piccoli cortili tra gli edifici, dei veri e propri angoli di pace e tranquillità vicino alla folla del Royal Mile.

Alla fine del Royal Mile si può notare un famoso e discusso edificio dalle linee architettoniche stravaganti, che dovrebbe assomigliare ad una barca: si tratta del Parlamento Scozzese.

Proprio davanti si trova invece Holyrood Palace, la residenza ufficiale di Sua Maestà la Regina Elisabetta in Scozia.

Risale al 1100, quando venne costruito come monastero e trasformato poi in residenza reale, ospitando molti sovrani scozzesi, tra cui la famosa Mary Queen of Scots o Maria Stuarda.

Il palazzo è visitabile anche all'interno, ma per mancanza di tempo dobbiamo rinunciare.

Vicino al palazzo ci sono dei bei giardini dove fare una passeggiata o dove riposarsi e prendere il sole.

Per chi vuole passare qualche ora nel verde appena fuori dalla città, da qui è possibile scalare le vicine colline di Holyrood Garden, da dove si può ammirare la città da una prospettiva diversa e molto speciale.

Per noi è quasi ora di ripartire, ma prima non ci lasciamo sfuggire una bella passeggiata immersi tra i colori autunnali nei giardini che uniscono la Old Town alla New Town: i Princess Street Gardens

Situati appunto lungo Princess Street, via dello shopping di Edimburgo, sono uno dei parchi preferiti sia dagli abitanti di Edimburgo che dai turisti. 

Anticamente la zona era occupata da uno stagno sporco e maleodorante, il Nor’ Loch, che per anni ha raccolto tutte le acque di rifiuto che scendevano dal Royal Mile, diventando una vera e propria fogna. L'area fu poi bonificata nel 18° secolo e trasformato in questo bellissimo giardino.

Sul lato destro è ben evidente il Walter Scott Monument, in onore del grande letterato scozzese; nella zona centrale invece c'è la Scottish National Gallery, perfetta per gli appassionati d'arte.

All’interno dei giardini si trova anche la famosa Ross Fountain, che celebra le scienze, le arti, la poesia e l’industria.

Diversi sono anche i memoriali legati alla guerra, tra cui quello polacco in onore di Wojtek, un orso che durante la Seconda Guerra Mondiale è stato adottato dalle truppe e a tutti gli effetti arruolato nell'esercito.

Non è da dimenticare anche la vista sui Ramsay Garden, storici edifici progettati nel 1893 come alloggi per studenti, che sono oggi tra gli appartamenti più prestigiosi di Edimburgo.

L'atmosfera che si respira nella città di Edimburgo è bellissima: il suono delle cornamuse, gli edifici storici, ottimo whisky e cibo saporito... insomma, ci è piaciuta davvero molto e non escludiamo un viaggio in Scozia nel futuro.

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