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3 GIORNI A MADRID

Abbiamo sfruttato il ponte dell'Immacolata per un piccolo break in famiglia nella capitale spagnola: Madrid.
Un totale di 2 giorni e mezzo da dedicare alla visita della città. Non molti, ma sufficienti per farsi un'idea del clima allegro che si respira e visitare i principali punti di interesse.

Giovedì
Partiamo nel tardo pomeriggio con volo Iberia da Milano Malpensa a Madrid.
L'aeroporto dista circa mezz'ora dal centro della città e ci sono diversi modi per raggiungerlo:
- la metro - la linea numero 8 (di colore rosa) va dall’aeroporto a Nuevos Ministerios in 15-20 minuti, poi eventualmente vi servirà cambiare (linea 6 o 10) per raggiungere la vostra sistemazione prescelta;
- il bus - la Línea Exprés parte dai Terminal 4, 1 e 2 e impiega circa 40 minuti per arrivare alla stazione di Atocha;

il taxi - il metodo più costoso, ma sicuramente più comodo se si hanno tanti bagagli e/o bambini piccoli.


Soggiorniamo al Dear Hotel, situato direttamente sulla Gran Via, una delle strade principali del centro, vicino a Plaza de Espana. L'hotel è confortevole e accogliente, con una camera spaziosa e una bella vista sulla piazza.
All'ultimo piano c'è una piccola piscina (utilizzabile solo d'estate) e un bar sulla terrazza.

Arriviamo che è già ora di dormire.

Venerdì

La mattina decidiamo di fare colazione da Starbucks proprio davanti all'hotel (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid), soluzione comoda, se non fosse che il locale è davvero molto affollato. Eventualmente l'albergo offre una colazione a pagamento a € 19 a persona; inoltre in camera c'è un bollitore e il necessario per the e caffè, quindi è possibile acquistare qualcosa da mangiare e fare una piccola colazione in camera, cosa che abbiamo fatto le due mattine successive.
Ci dirigiamo poi a piedi verso la Plaza de Oriente, dove troviamo l'imponente Palazzo Reale costruito nel XVIII secolo, poi proseguiamo verso Plaza de Armeria, dove ci sono l'ingresso al Palazzo e la facciata laterale della Cattedrale dell'Almudena.

La coda per l'ingresso è un po' lunga, ma molto scorrevole e in pochi minuti entriamo all'interno della residenza reale.
Dopo un breve giro del cortile esterno, ci avventuriamo nelle diverse sale interne, tutte sfarzose, riccamente decorate e con monili e suppellettili dell'epoca.
Concludiamo il nostro giro con una breve visita all'armeria.

Terminata la visita del palazzo reale, proseguiamo verso la Cattedrale dell'Almudena, che però ammiriamo solo dall'esterno.

Ci dirigiamo quindi verso il Mercado de San Miguel, un mercato coperto di inizio '900 dall'atmosfera elegante con prodotti alimentari locali, con un'ampia scelta di tapas e cocktail per un aperitivo. È molto affollato e dappertutto si possono ammirare piatti invitanti.

Dopo aver acquistato un cartoccio di chips di jamon (sicuramente non economico, ma davvero buonissimo), concludiamo il nostro giro e lasciamo il mercato alla volta del quartiere La Latina, dove facciamo una breve passeggiata tra le vie ricche di gente e localini, per poi fermarci in un bar di tapas per il pranzo (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid).

Dopo pranzo prosegue il nostro tour della città e ci dirigiamo verso Plaza Major, dove troviamo il più grande mercatino di Natale di Madrid, con circa 120 casette di legno.

... per poi raggiungere Puerta del Sol, la piazza più famosa di Madrid e della Spagna, perché è il Km 0 della rete stradale spagnola.

In questa piazza c'è il simbolo della città: un orso con un albero di corbezzolo. L'orso perch[ era un animale molto diffuso nelle campagne attorno a Madrid nel XX secolo (periodo in cui è stata creata la statua) e il corbezzolo perché è una pianta che è stata usata per combattere la malaria che aveva colpito la città nel '500. 

Vicino a Puerta del Sol c'è la Casa museo del Raton Perez, nientemeno che il nostro Topolino dei Denti. Si trova a in Calle del Arenal, 8. Non è molto visibile, bisogna entrare in un piccolo cortile commerciale (Centro Comercial Arenal) e salire al primo piano. Cerchiamo di entrare, ma scopriamo che è sold out per i prossimi 3 giorni. Purtroppo non è stato possibile effettuare la prenotazione anticipata online, ma è permessa solo quella di persona alla biglietteria.

Ci consoliamo con una tipica merenda spagnola a base di churros e cioccolata calda (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid).

Rientriamo in hotel per un po' di riposo e per dare tempo a Lorenzo di fare i compiti (da quando ha iniziato la scuola elementare sono un compagno fisso dei nostri weekend in giro).

La sera usciamo per andare a gustarci una buona paella (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid), per una passeggiata tra le affollate vie del centro e per ammirare le luminarie natalizie di Puerta del Sol.

Sabato
Percorriamo la Gran Via, ammirando i bellissimi palazzi che la compongono. Questa strada è tra le più importanti di Madrid, ricca di negozi e teatri.

Arriviamo poi alla grande Plaza de Cibeles, con la grande fontana al centro e ai 4 angoli 4 edifici imponenti, tra cui il famoso Palacio de Comunicaciones, ora sede del Comune di Madrid.

Ci dirigiamo poi verso il Parque de Retiro, un grande parco ben curato e con al centro un laghetto, dove si possono affittare delle piccole barche a remi. Purtroppo il colonnato vicino al laghetto è in ristrutturazione.

Il parco è pieno di artisti di strada: maghi, musicisti, spettacoli di marionette che attirano tante persone.
Una delle principali attrazioni del parco è il Palazzo di Cristallo, una  
struttura in metallo e cristallo, in stile vittoriano, costruita alla fine dell'800.

E' visitabile anche all'esterno (a pagamento) e spesso ospita esposizioni di arte contemporanea.

Giriamo attorno alla costruzione e poi al laghetto antistante, per ammirarla da più punti di vista.

Poi ci fermiamo al laghetto che si trova davanti al palazzo, per dar da mangiare alle numero se papere in cerca di cibo.

Usciamo dal parco è ci troviamo nella bella ma trafficata Plaza de la Indipendencia, con al centro l'imponente Puerta de Alcara. In questo periodo è molto suggestiva la sera, perché ci sono diverse luminarie che la ricoprono e la rendono davvero spettacolare.

Dopo pranzo (QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid) si sono fatte quasi le 16 (stiamo iniziando ad abituarci agli orari madrileni). A questo punto il nostro programma prevederebbe una visita al Museo del Prado, ma siamo un po' stanchi e decidiamo di rinunciare.
Ripercorriamo la Gran Via e ci fermiamo qua e là per un po' di shopping prima di tornare in hotel.
Per cena non ci facciamo sfuggire un'altra occasione per gustare tapas e birra locale (
QUI le nostre indicazioni per mangiare gluten free - e non - a Madrid) e ammirare le luminarie di Plaza de Espana.

Domenica
Iniziamo la nostra mattinata dirigendoci al Tempio di Debod, un tempio egizio che risale al 
II secolo a.C. Fu un regalo dell'Egitto alla Spagna nel 1968, come ricompensa per l'aiuto spagnolo per salvare i templi in pericolo per la costruzione della diga di Assuan. 
L'area è molto suggestiva e i colori autunnali creano un perfetto contorno. 

Il tempio è situato su una piccola collina ed è possibile ammirare una bella vista della città.

Concludiamo la nostra visita a Madrid con Plaza de Espana, con l'impotente fontana e le statue di Miguel de Cervantes e del suo Don Chisciotte; inoltre nel periodo natalizio la piazza è occupata da un mercatino di artigianato locale.

Possiamo affermare che Madrid è una città che ci è davvero piaciuta! Prima della partenza avevamo sentito pareri discordanti in merito, ma ci è sembrata viva, allegra, ospitale e con tante attrazioni interessanti da visitare.

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