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ALLA SCOPERTA DELL'OMAN IN FAMIGLIA - Seconda tappa: IN GIRO PER WADI

Dopo la nostra prima tappa a Muscat, partiamo per qualche giorno alla scoperta dell'entroterra.

Optiamo per un tour privato, con autista/guida e ci affidiamo alla professionalità e all'esperienza di Salim Al Qamshui, di Coastal Trip Tourism.

31/10 - WADI E PRIMA NOTTE NEL DESERTO - 380 km, 6 h

La mattina incontriamo il nostro accompagnatore in hotel, carichiamo i nostri bagagli sulla sua auto 4x4 e partiamo alla scoperta della zona interna del Paese.

Ci accorgiamo subito di come la strada cambi rapidamente: l'asfalto lascia spazio a piste sterrate in mezzo alle rocce e iniziano a vedersi i primi dromedari qua e là. La nostra guida ci spiega che comunque non si tratta di animali liberi, ma di proprietà di alcuni allevatori, che li lasciano pascolare e girare liberamente in alcune zone.

L'obiettivo delle prime due giornate è quello di esplorare alcuni Wadi.

Un Wadi è il letto di un torrente, quasi un canyon o un canalone in cui scorre (o scorreva) un corso d'acqua a carattere non perenne. E' tipico delle regioni desertiche, molto diffuso nella penisola araba. A seguito di piogge e della discesa di acqua dalle montagne può ingrossarsi e creare delle piccole inondazioni. In alcuni Wadi rimangono delle pozze d'acqua costanti. altri invece sono secchi nella stagione calda.

 

La prima tappa è il Wadi Dayqah Dam, una diga artificiale che può contenere fino a 100 milioni di metri cubi d'acqua, con un enorme lago di stoccaggio che si estende a circa 8 km dal corpo principale della diga. Inaugurata nel 2012, la diga è stata costruita per raccogliere la pioggia e l'acqua che scende dalle montagne e controllare così il volume dell'acqua che scorre nello stretto torrente Dayqah fino ai villaggi vicini. 

Questa enorme costruzione offre un vero contrasto tra la bellezza naturale dell'Oman e l'imponente opera di ingegneria creata dall'uomo.

Ci vuole circa 1 ora e mezza per raggiungere la diga da Muscat, la strada è scorrevole e non necessita di auto 4x4. Vicino al lago e alla diga c'è un giardino attrezzato dove è possibile fare un pic nic all'ombra, ma in nessun punto del lago è possibile fare il bagno.

Facciamo una passeggiata sulla diga da cui si può ammirare il panorama sulla valle circostante e sul piccolo paese di Quriyat.

Ci spostiamo poi nella zona vicina al lago creato dalla diga. Lo spettacolo è davvero mozzafiato, il panorama è bellissimo e il contrasto tra il colore delle rocce e quello cristallino dell'acqua lascia davvero senza parole. 

Dopo questa prima tappa, proseguiamo e la strada diventa sempre più tortuosa e polverosa.

Sul percorso incontriamo le Mushroom Rocks, singolari rocce che grazie all'erosione del vento hanno assunto la forma di funghi.

Dopo circa 50 minuti raggiungiamo il Wadi Al Arbaeen, con pozze di acqua cristallina, avvolti da un senso di pace e tranquillità. Si tratta di una zona abbastanza isolata, dove si trovano unicamente dei servizi igienici.

E' un luogo un po' difficile da raggiungere, perché la segnaletica è praticamente inesistente e perché è necessaria un'auto 4x4 per fare il tragitto, ma ne vale sicuramente la pena.

Zona perfetta per un pic nic o qualche ora di relax e, perché no, un bagno nelle tiepide acque che invitano proprio a fare un tuffo.

Risaliamo in auto per dirigerci alla tappa successiva: il Bimmah Sinkhole, a circa 30 minuti di distanza, raggiungibile con auto normali percorrendo una strada asfaltata.

Si tratta di una dolina carsica ampia 40 metri, con all'interno una pozza di acqua cristallina dal colore verde smeraldo.

Le origini del Sinkhole sono avvolte dal mistero. Secondo alcuni il buco è stato formato da un meteorite precipitato, secondo altri la causa sarebbe un cedimento naturale del terreno, invece gli abitanti del luogo sono convinti che sia la dimora del diavolo.

L'acqua di questa piscina naturale è un mix di acqua dolce e acqua di mare; questo fa pensare che esista un tunnel sotterraneo che collega la dolina al mare, non molto distante.

Il Sinkhole è situato all'interno di un parco pubblico ad ingresso libero, con panchine e aree pic nic.

Per raggiungere la pozza si scende una ripida scalinata; lì sotto si arriva a una piccola spiaggia dove ci si può accomodare per ammirare questo luogo spettacolare o da dove si può accedere all'acqua per un bagno rilassante.

Dopo queste fantastiche esperienze, ci spostiamo a Tiwi per un pranzo in un tipico ristorante omanita.

QUI puoi trovare i nostri suggerimenti per mangiare gluten free in Oman.

 

A fine giornata ci spostiamo nel deserto, al 1000 Nights Camp, dove alloggeremo 2 notti.

1/11 - WADI BANI KALID E SECONDA NOTTE NEL DESERTO - 100 km, 2,30 h

La visita di oggi era inizialmente programmata per il giorno precedente, ma noi abbiamo insistito per dedicarle una intera giornata, per goderci il luogo con calma. Questa scelta si è rivelata vincente!

La meta odierna è il Wadi Bani Khalid, uno dei più famosi della regione, con acque cristalline e rocce spettacolari tutte attorno, finemente modellate dall'erosione.

La nostra guida ci consiglia di iniziare la visita dall'alto, per avere una vista completa della zona e dello specchio d'acqua. Saliamo in auto una ripida strada sterrata, fino ad arrivare ad un punto panoramico, da cui si può ammirare lo spettacolo della natura che ci circonda.

Questo Wadi è facilmente raggiungibile anche con auto normali e assolutamente accessibile: c'è un ampio parcheggio e poi basta percorrere un facile sentiero di 5 minuti costeggiando un piccolo ruscello, per arrivare alla parte più ampia di questo stupendo bacino d’acqua dolce.

Continuando a camminare si raggiunge un'area più rocciosa, dove è possibile addentrarsi per raggiungere delle pozze più piccole e appartate, con acqua bassa e tiepida. 

Bisogna però fare attenzione alle rocce, che sono un po' scivolose.

Qui è impossibile non fare un bagno, queste pozze sono così invitanti!

Appena entrati in acqua scopriamo che è popolata da numerosi pesciolini che si divertono a mordicchiare la pelle. Non fanno male, è un servizio di peeling gratuito e naturale... meglio di una SPA!

Trascorriamo diverse ore in questo luogo magnifico, tra bagni, sole e relax.

Per il pranzo è possibile fare un pic nic tra le rocce e la vegetazione, oppure c'è un piccolo ristorante a self service e prezzo fisso, con piatti semplici ma gustosi.

QUI puoi trovare i nostri suggerimenti per mangiare gluten free in Oman.

 

Torniamo al 1000 Nights Camp, dove alloggiamo per la seconda notte.

 

Qui il racconto della terza tappa: Wahiba Sands.

Qui info e consigli per organizzare un viaggio in Oman.

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