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PARIGI A MISURA DI BAMBINO - agosto 2011

Monica ci racconta il suo tour di Parigi e dei castelli della Loira in famiglia, con la piccola Sara di 2 anni e mezzo.

Qui di seguito la prima tappa: Parigi.

Su Parigi potrei scrivere ore ma di diari che raccontano quanto sia bella questa città ce ne sono già tanti. In quanto amante di viaggi itineranti che vorrebbe continuare a farli nonostante la famiglia si sia “allargata”, il mio obiettivo è dare informazioni pratiche e utili a chi si accinge a fare una vacanza di questo tipo con bambini piccoli.
Abbiamo evitato i musei, abbiamo fatto tante soste nel verde e nei parchi giochi e quando potevamo rientravamo in camera per far dormire Sara. In cinque giorni siamo comunque riusciti a vedere tutto, anche se quando si lascia una città come Parigi si ha sempre la sensazione di essersi persi qualcosa.

Martedì 16 agosto
Partenza da Milano Malpensa con arrivo a Parigi alle. 13.10. Per fortuna Sara si è addormentata durante l’atterraggio e ha continuato a dormire sul passeggino anche dopo che abbiamo comprato la Paris Visite e preso il treno per Parigi.
Se pensate di fare almeno 4 viaggi al giorno con i mezzi, di andare a Disneyland e usare il treno anche per il viaggio dall’aeroporto allora la Paris Visite è conveniente e comoda.
Dalla fermata della Rer arriviamo all’Hotel De la Paix (225 Boulevard Raspail). Lo consiglio decisamente: carino, pulito (la nostra stanza non era nemmeno tanto piccola, ci stava tranquillamente il lettino della bimba fornito gratuitamente dall’hotel). Si trova a 20 mt dalla metropolitana ed è comodo per tutto. La zona è un po’ deserta in agosto. Boulangerie e negozi sono chiusi e per fare colazione si trovano principalmente bar che propongono il menù (croissant, bevanda calda e succo) che alla fine costa come fare colazione in hotel. Se si fanno due passi e si arriva fino a Boulevard Montparnasse si trova molta più scelta, ma noi con Sara non potevamo ritardare troppo il momento della colazione.
Dopo il dovuto riposino pomeridiano, prendiamo la Rer e scendiamo a Luxembourg da dove iniziamo una passeggiata tra Pantheon e vie del quartiere latino. Con la cena non siamo fortunati; io mi ricordavo che nel quartiere latino i ristoranti che propongono menù turistici sono più o meno tutti uguali e con un livello medio accettabile, ma questo era veramente indegno (mi hanno servito delle cozze riscaldate con una salsa al roqueford che non so nemmeno come descrivere); purtroppo non mi ricordo il nome. Questo quartiere non è comodissimo da girare con il passeggino a causa delle strade a ciottoli e della gran quantità di gente. Riprendiamo la metropolitana e rientriamo in hotel.

Mercoledì 17 agosto
Questa mattina la dedichiamo a Montmartre. Arriviamo a Pigalle e prendiamo il Montmartrobus; è praticamente il pulmino di linea del quartiere, fa un giro più “completo” rispetto al trenino turistico che parte sempre da Pigalle e se hai la Paris Visite puoi salire e scendere tutte le volte che vuoi.

Scendiamo alla basilica, qualche foto e iniziamo il nostro giro che, attraverso bellissime stradine, ci riporta verso la base del “monte” (noi non lo abbiamo utilizzato ma c’è un parco giochi ombreggiato dietro la basilica).

A pranzo ci fermiamo al ristorante Le Chinon con tavolini fuori (rue des Abbesses 49). Non è male e ha anche il menù Enfant. Rientro in hotel, sosta per la nanna e poi metropolitana fino all’Arco di Trionfo dove iniziamo a camminare lungo gli Champs Elysee verso Place de la Concorde. A metà percorso deviamo per vedere il Petit e il Grand Palais e il Pont Alexandre III. Arrivati in Place della Concorde entriamo nei Jardin des Tuileries dove portiamo Sara in un bellissimo parco giochi (vicino c’è ance una specie di Luna park ma lo evitiamo).

Ritorniamo nella zona del nostro albergo e per cena decidiamo di provare L’Hippopotamus in Bld Montaprnasse; è una catena specializzata in carne, per i bambini va benissimo, hanno i menù per loro, portano a tavola matite per colorare e regalano un palloncino quando vanno via (mia figlia i giorni successivi mi chiedeva di tornare nel ristorante col palloncino). E la carne non è affatto male. Troviamo anche un cameriere molto gentile che ha vissuto diversi anni in Italia.

 

Giovedì 18 agosto
Giornata dedicata a Disneyland Paris.
Fortunatamente la giornata è nuvolosa quindi le code sono più sopportabili. A parte quella per la giostra di Dumbo (1 ora e mezza!!) le altre sono state tutte relativamente corte. Avevo paura che le attrazione per bambini piccoli fossero poche invece alla fine abbiamo riempito tutta la giornata senza problemi (e vedere mia figlia che abbraccia emozionata Topolino e “Tigro vero” è stato impagabile).

Vi consiglio di stabilire prima coi bambini le regole di eventuali acquisti; questo posto è fatto per farvi spendere e da quando entrate tra palloncini, peluche, caramelle, vestiti da principessa è un continuo chiedere!!! Se siete interessati a cenare in uno dei ristoranti all’interno del parco dovete prenotare dal mattino in un desk all’inizio del parco. Alle sette abbiamo provato a fermarci nella steak-house dei Pirati dei Caraibi ma il primo turno disponibile era alle 22.30. Alla fine andiamo un fast food dove prendiamo una pizza e riusciamo a vedere lo spettacolo della sera in cui c’è la presentazione della nuova principessa Disney Rapunzel. Sara ormai è cotta quindi rientriamo in hotel (ovviamente crolla sul passeggino e dorme tirata fino al giorno dopo!!)

Venerdì 19 agosto
Stamattina andiamo alla Torre Eiffel; mentre Fabio è in coda io porto la bambina a giocare (c’è un parco giochi recintato nel Parc du champs de Mars, proprio dietro il pilone da cui si parte per andare al ristorante). I biglietti si possono anche prenotare via internet e risparmi un bel po’ di coda ma per noi era difficile essere sicuri su giorno e orario in anticipo. Decidiamo di andare fino alla cima ma arrivati al secondo piano scopriamo che per salire all’ultimo c’è un’altra coda infinita e dopo mezz’ora di attesa decidiamo di rinunciare (entrambi ci eravamo già stati e Sara iniziava ad innervosirsi un po’).

Oggi decidiamo di comprarci dei panini e ci mettiamo a mangiare sul prato sotto la torre.

Dopo pranzo prendiamo il Bateaux Parisien per un tour sulla Senna; l’ho sempre considerata una cosa troppo turistica e superflua ma devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa e che la vista della città dal fiume è molto bella.

Rientriamo in hotel per riposarci un po’. Stasera ceniamo in un ristorante consigliato dalla guida: LaMachon d’Henri, 8 rue Guisade, nel quartiere di Saint Germain. Per arrivarci facciamo prima un giro sull’Ile de la Cité e a Notre Dame; purtroppo non possiamo entrare perché sta per chiudere ma la guardia ci consiglia di tornare dopo cena perché ci sarà un concerto e quindi la cattedrale sarà aperta al pubblico. Il ristorante è piccolo e non facilissimo da trovare, noi proviamo il piatto della casa che è uno stufato fatto cuocere per 8 ore. Non parlano inglese ma sono disponibili, hanno anche adattato un piatto per poterlo dare alla bambina. All’uscita ritorniamo all’Ile de la Cité e riusciamo a fare un giro dentro Notre Dame. Sulla piazza ci sono dei giocolieri e musicisti di strada con cui Sara si è molto divertita. Rientro e nanna.

Sabato 20 agosto
Oggi è l’ultimo giorno e ci manca una buona parte del centro (Les Halles, la zona del Louvre, il Palais Royale).
Purtroppo Sara si sveglia con la nausea e si sente male proprio fuori dall’hotel. In farmacia (dove ovviamente non parlano una parola di inglese o italiano) riesco a farmi capire con gesti e un francese alla Totò e mi danno uno sciroppo per il vomito. Decidiamo che è inutile stare entrambi chiusi in camera tutto il giorno, così io rimango con Sara mentre Fabio esce; per fortuna con un po’ di sonno, acqua e pane la situazione migliore abbastanza in fretta e quando rientra Fabio esco anche io a fare un giro; decido di andare a vedere l’Ile Saint Louis, l’isoletta piccola vicino all’Ile de la Cité, dove mi concedo un insalata e un bicchiere di vino fuori da un piccolo café con vista sulla Senna (La Sarrasine, 12 Rue Jean
de Bellay).

Poi prendo la metro per fare una paio di fermate ed arrivare a Les Halles dove trovo tantissima gente (fino ad oggi avevo l’impressione che la città fosse un po’ deserta). Percorro la Rue Saint Honoré verso il Louvre e a questo punto prendo la metro e torno a Montmarte. E’ il posto di Parigi che preferisco e siccome il primo giorno, seguendo un percorso suggerito dalla guida, ci siamo un po’ persi e non me lo sono goduto, decido di tornarci e fare due passi da sola con tutta calma.

Al rientro in hotel per fortuna Sara sta bene così andiamo a fare una passeggiata al Parco Luxembourg (prima di entrare troviamo anche un parco giochi dove farla un po’ divertire).

Il parco è davvero bello. Pieno di persone che si rilassano, leggono, chiacchierano. I parigini si godono davvero i loro spazi verdi. Noi non siamo arrivati in tempo, ma il sabato e il mercoledì c’è una zona del parco in cui si può far fare un giro ai bambini sui pony.

A cena torniamo all’Hippopotamus vicino al nostro hotel e poi a dormire.

Tra le cose che vengono consigliate per i bambini a Parigi c’è anche la Città dei Bambini al Museo della Scienza e della Tecnica e due grandi boschi, il Bois de Boulogne e il Bois di Vincennes, che offrono tante attività e giochi. Purtroppo si trovano fuori dal centro e non abbiamo avuto tempo di andarci.

Il nostro viaggio continua verso i castelli della Loira...

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