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ESCURSIONI A SALALAH: LA CITTÀ E IL PARCO ARCHEOLOGICO

Due sono stati (finora) i nostri viaggi a Salalah, nel sud dell'Oman, nel cuore della Regione del Dhofar.

Qui, oltre ad una buona dose di mare e relax presso Fanar Hotel & Residences Al Baleed Resort Salalah by Anantara, abbiamo esplorato la zona circostante, ricca di bellezze naturalistiche ed esperienze interessanti.

Proprio accanto all'Al Baleed Resort si trova l'Al Baleed Archaeological Park, un sito archeologico che fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Qui si possono ammirare le rovine dell’epoca romana e del periodo islamico di una città portuale fortificata, su un'isola creata da due torrenti che corrono paralleli alla costa. Le origini della città di Al Baleed risalgono a più di 2000 anni fa ed è stata uno dei principali porti dell’Oceano Indiano, diventando un fiorente centro commerciale grazie alle esportazioni di incenso verso Roma e la Cina.

Una volta entrati nell'area archeologica, è possibile effettuare la visita in autonomia, seguendo i sentieri che si snodano per oltre due chilometri tra i diversi resti archeologici, scoprendo di più sulle varie aree grazie ad una serie di cartelli informativi, scritti sia in inglese che in arabo.

In alternativa è possibile percorrere il tragitto con una delle golf cart che girano per il parco, effettuando diverse fermate nei punti di maggior interesse.

Qui sono state individuate diverse costruzioni storiche, tra cui la Cittadella fortificata, un cimitero e dimore residenziali.

Ci sono poi i resti di una Grande Moschea, che aveva un cortile interno, un minareto e 148 colonne che circondavano la sala di preghiera principale. Ora ne restano solo poche.

Adiacente al parco si trova il Museum of the Land of Frankincense, dove si racconta la storia, la produzione e il commercio del franchincenso, uno dei prodotti di punta di questa zona. Si tratta di un piccolo museo, molto curato e piacevole da visitare.

Spostandoci invece nel centro della città di Salalah, non può mancare una visita alla Moschea Sultan Qaboos, nota come “la perla di Salalah”, una delle più famose moschee dell'Oman.

Già dall'esterno spiccano le due grandi cupole e i due alti minareti, tutto è di colore bianco.

Per accedere al cortile e alla sala interna della Moschea occorre togliersi le scarpe e rispettare il codice di abbigliamento. Le donne, oltre a portare il velo, devono avere gambe e braccia coperte.

L'interno della moschea è finemente decorato. Spicca soprattutto l'enorme lampadario centrale. Ci sono poi diverse decorazioni ed incisioni alle pareti e un grandissimo tappeto verde che ricopre tutto il pavimento: si tratta di un prezioso tappeto persiano completamente tessuto a mano.

Per immergerci nella cultura locale, ci dirigiamo nella zona del mercato.

Prima di tutto ci fermiamo in una delle bancarelle di frutta e verdura che si trovano sulla strada, dove scopriamo una serie di ortaggi sconosciuti e ci dissetiamo con della fresca acqua di cocco.

Ci spostiamo poi al souk.

Tralasciamo la parte del souk dell'oro e ci dirigiamo nelle zone dove si vendono carne e pesce. Si tratta dei luoghi dove la popolazione locale va a fare la spesa, contrattando sul prezzo e sul prodotto migliore.

La prima è decisamente da evitare per chi ha lo stomaco debole; meno impressionante, ma ugualmente pittoresca e interessante la seconda.

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