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VALENCIA CON I BAMBINI: IL NOSTRO ITINERARIO DI 4 GIORNI

Valencia è una meta molto amata dalle famiglie con bambini, ma una città adatta ad ogni età.

Qualche anno fa avevamo fatto una tappa qui durante una Crociera nel Mediterraneo Occidentale, una toccata e fuga che ci ha fatto subito pensare che fosse una meta ideale per passarci qualche giorno in più e visitarla con calma.

Approfittando del ponte festivo di inizio novembre e della relativa chiusura delle scuole, siamo partiti per questa affascinate località, strutturando un itinerario di 4 giorni, secondo noi perfetti per visitare la città. 

GIORNO 0

Partiamo in serata con volo Ryanair da Bergamo e raggiungiamo Valencia dopo meno di due ore.

Arrivati a destinazione ci dirigiamo subito in hotel. Ci sono diversi modi per spostarsi dall'aeroporto al centro della città:

- metro, con la linea 3 Rafelbunyol-Aeroport che porta al centro e la linea 5 Aeroport-Marítim Serrería che collega la zona del porto e il litorale. La durata del viaggio è di circa 20 minuti;

- bus 150, che in circa 30 minuti porta in centro, con diverse fermate nella zona;

- taxi, più costoso, ma vi porta direttamente all'hotel. Comodo se avete tanti bagagli e/o bimbi piccoli o se arrivate in tarda serata come noi.

Il nostro hotel è il Petit Palace Plaza de la Reina: struttura moderna e confortevole, in una buona posizione, per raggiungere a piedi o con i mezzi le varie zone della città.

GIORNO 1

Iniziamo la nostra prima giornata a Valencia dirigendoci al Bioparc, un giardino zoologico situato alla periferia nord-ovest della città.

Per raggiungerlo è possibile prendere la metro 3, 5 o 9, scendere alla fermata Nou d’Octubre e proseguire 10 minuti a piedi. Non ci sono molte indicazioni in merito, vi consigliamo di usare Google Maps o una cartina. In alternativa potete prendere le linee 3, 29, 61, 67, 81 e 95 degli autobus.

Ha sostituito l'antico Zoo de Valencia ed è stato inaugurato nel 2008.

Ospita più di 4.000 animali di 250 specie differenti tipiche del continente africano. La sua superficie è di 100.000 metri quadrati, dove sono stati riprodotti vari habitat dell'Africa, come la savana, la foresta equatoriale e il Madagascar.

Non mancano leoni, elefanti, giraffe, ippopotami, scimmie e i nostri amati suricati, piccole e simpatiche manguste dell'Africa Meridionale.

Questo parco è stato creato ispirandosi ai principi della zoo-immersione, in modo da ridurre al minimo l'impatto visivo delle barriere che dividono i visitatori e gli animali, dando spesso la sensazione di trovarsi direttamente a contatto con gli animali che si stanno osservando. In alcuni casi ci si trova anche al di sotto del pelo dell'acqua e si possono osservare gli animali acquatici attraverso le vetrate delle enormi vasche.

Il parco non è molto grande, ma veramente scenografico; la nostra visita richiede circa quattro ore, compreso il pranzo in uno dei ristoranti del parco (QUI le nostre indicazioni per mangiare senza glutine a Valencia). 

Il biglietto è acquistabile direttamente al parco o online sul loro sito, per evitare le code alle casse. Sono disponibili riduzioni per bambini e anziani. I bambini sotto i quattro anni entrano gratis.

Il parco è aperto tutti i giorni dalle 10 ad un orario che può variare dalle 18 alle 20 in base alla stagione.

Dopo la visita al Bioparc, decidiamo di spostarci al mare, per una passeggiata e per ammirare la famosa spiaggia di Valencia.

Riprendiamo la metro 5 fino alla fermata Maritim-Serreria, dove con lo stesso biglietto e senza uscire dalla stazione, è possibile prendere il tram e scendere alle fermate Mediterrani o Les Arenas, per raggiungere la grande Playa del Cabanyal, una bella spiaggia di sabbia dorata, con una bella passeggiata antistante, ricca di negozi e localini per mangiare o bere qualcosa.

La zona è molto frequentata, grazie anche alla bella giornata di sole. Vista la stagione, ci accontentiamo di una passeggiata, anche se sono diversi i temerari che si fanno il bagno nelle acque del mare non proprio calde.

GIORNO 2

La nostra mattina inizia con una visita al Mercat Central, un chiassoso e colorato mercato che si tiene in un edificio storico di inizio '900, con uno stile modernista e una struttura in metallo e vetro. Ha una superficie di oltre 8000 metri quadrati, con vetrate, tetti inclinati e dalla grande cupola centrale.

Merita una tappa per ammirare le oltre 300 bancarelle con specialità locali e assaggiare un po' del buonissimo jamon appena tagliato. Da visitare preferibilmente la mattina, è aperto fino alle 15, chiuso la domenica e i giorni festivi. La visita richiede da 30 a 60 minuti, anche di più se vi sedete a mangiare.

A questo punto ci dirigiamo a Plaza de l'Ayuntamiento, da dove partono gli autobus per la Ciutat de les Arts i les Ciències un'area futuristica e ricca di attività per tutta la famiglia. Qui ci dedichiamo alla visita del Museo delle Scienze Principe Felipe e alla visionne di un documentario nel moderno cinema IMAX all'Hemisferic.

QUI tutti i dettagli sulla nostra visita alla Ciutat de les Arts i les Ciències.

GIORNO 3
Torniamo alla Ciutat de les Arts i les Ciències per visitare l'Oceanografic, più grande parco marino d'Europa, ricco di ambientazioni diverse e con una struttura davvero particolare e affascinante.

QUI tutti i dettagli sulla nostra visita alla Ciutat de les Arts i les Ciències.

Ci spostiamo poi al Parc Gulliver, un luogo davvero speciale, amatissimo dai bambini, immerso nei giardini della Turia. Un'area giochi geniale e stravagante, con la forma di un gigantesco Gulliver sdraiato, lunga 70 metri e ricca di scivoli, scale, sentieri per arrampicarsi. Rappresenta il momento in cui Gulliver è appena giunto nel paese di Lilliput ed è stato legato a terra dai lillipuziani. E' un luogo perfetto per un momento di svago.

Se la giornata e le temperature lo consentono, sarà difficile convincere i bambini a lasciare questo parco giochi... mettete in conto di rimanerci per molto tempo... e magari di scivolare con loro giù per i grandi scivoli. La struttura infatti è molto apprezzata anche dagli adulti, che tornano per un memento bambini!

GIORNO 4

La nostra ultima giornata a Valencia è dedicata alla visita del centro della città a piedi.

Iniziamo da Plaza de la Reina, il cuore della città vecchia. Ospita importanti edifici, tra cui la Cattedrale di Valencia, una fusione di stili barocco, gotico e romanico.

Al suo interno si possono ammirare le opere di Francisco Goya e un calice ritenuto da molti il Sacro Graal. E' possibile salire le scale del campanile Miguelete per godere di un fantastico panorama.

Ci spostiamo poi a Plaza de la Virgen, uno dei luoghi più frequentati di Valencia.

Qui si trova l'entrata secondaria della Cattedrale di Valencia, con il suo imponente colonnato che richiama il Colosseo e le ricche decorazioni dell'ingresso gotico.  

E' ricca di monumenti storici ed eleganti palazzi d'epoca: il Palau de la Generalitat, il cui aspetto ricorda quello di un castello, la Basilica de Nuestra Señora de los Desamparados, la patrona della città e il Tribunal de Las Aguasdivenuto patrimonio culturale dell’Umanità, che emetteva sentenze riguardo alle controversie tra i contadini in merito alle acque d’irrigazione.

Al centro della piazza sorge una grande e imponente fontana, conosciuta come la Fuente del Turia, il fiume della città.

Ci spostiamo poi verso le Torri di Serranos, una delle dodici porte che si aprivano nelle antiche mura della città di Valencia. Sono considerate le porte di accesso in stile gotico più grandi d'Europa e, pur risalendo alla fine del XIV secolo, sono uno dei monumenti meglio conservati della città.

Si può salire la lunga e ripida scalinata, fino ad arrivare in cima, da dove si può ammirare un bel panorama della città.

Percorriamo poi il labirinto di stradine popolari del Barrio del Carmen, oggi centro culturale, di commercio e di divertimento giovanile. Raggiungiamo le Torri di Quart, molto simili alle Torri di Serrano per forma e utilizzo nel passato.

Ci spostiamo poi nella zona del Mercat Central, che abbiamo già visitato due giorni prima.

Di fronte al mercato, troviamo la Lonja de la Seda, edificio adibito a mercato della seta, costruito nel '400 e ora dichiarato Patrimonio dell’Umanità. E' possibile visitare anche le stanze interne, con le particolari colonne elicoidali che si aprono come palme. 

Antistante a questo edificio c'è la spettacolare Chiesa di Sant Joan del Mercat, in stile barocco.

Da qui ci spostiamo verso la Chiesa di Santa Caterina Martire, altro edificio di stile gotico, con un alto campanile decorato.

A due passi dalla chiesa si trova la Placa Redona, una piccola piazza dalla particolare forma rotonda, molto frequentata, ricca di locali e attività commerciali.

Proprio davanti alla chiesa si trova La Hestrecha, l'edificio più stretto del mondo, con soli 107 cm di larghezza.

Da non dimenticare poi la famosa Horchateria de Santa Caterina, uno storico bar-pasticceria famoso per la sua horchata de chufa, la tipica bevanda rinfrescante preparata con acqua, zucchero e con il latte ricavato da un piccolo tubero di colore marrone proveniente dalle radici di una pianta diffusa nella zona, la chufa appunto.

Si conclude così il nostro itinerario, quattro giorni intensi, pieni di emozioni e scoperte interessanti.

Una città che vale assolutamente la pena di visitare, un luogo che ci ha colpiti molto positivamente.

Un ultimo elemento da non dimenticare a Valencia è il cibo: durante la nostra permanenza non sono mancate le occasioni per mangiare le specialità locali, l'immancabile paella, cucinata in tanti modi diversi, tapas e altri piatti sfiziosi, il tutto innaffiato da una buona dose di sangria.

Crediamo che assaggiare i sapori tipici del luogo che si visita sia parte integrante di un viaggio, quindi non ci tiriamo mai indietro!

QUI le nostre indicazioni per mangiare senza glutine - e non - a Valencia.

Qui trovate il video riassuntivo della nostra bellissima esperienza a Valencia.

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