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VISITA AL CASTELLO DI TREZZO SULL'ADDA

Il Castello di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano al confine con Bergamo, è un luogo affascinante, perfetto per una gita. Costruito dai Visconti sulla sponda del fiume Adda nel XIV secolo con lo scopo di presidiare questa zona, oggi sono arrivati fino a noi la torre e i resti del castello, che sono visitabili.

Il complesso è inserito in un parco ad accesso libero; per salire sulla torre è acquistabile un biglietto ed è anche possibile partecipare a una visita guidata di circa 1 ora e 30 minuti, per scoprire di più sulla zona, compresa la sponda dell'Adda e la parte esterna della Centrale Elettrica Taccani. Attualmente i sotterranei sono inagibili per la comparsa di crepe alle pareti.

Osservando quello che è rimasto degli esterni, si può immaginare come questo fosse un castello imponente, di cui purtroppo resta ben poco perché molti materiali nel tempo sono stati smantellati e rivenduti.

La zona sopraelevata e l'ansa che il fiume fa in prossimità del castello sono elementi interessanti dal punto di vista difensivo: questo territorio era perfetto per costruire una roccaforte. Prima dell'arrivo dei Visconti, questa zona era già stata usata come presidio militare per il controllo del territorio da parte dei Longobardi. Fonti storiche affermano che nel 1160 Federico Barbarossa si sarebbe posizionato qui prima di conquistare Milano.

Tra il 1370 e il 1377 Barnabò Visconti fece costruire il castello, dove morì nel 1385, imprigionato da suo nipote Gian Galeazzo Visconti, che aspirava al potere.

La torre, unico elemento ben conservato, è un grande parallelepipedo alto 42 metri, con all'interno una scala di ferro.

La salita conduce alla terrazza esterna, che offre un panorama stupendo sulla Pianura Padana e le Prealpi Orobiche.

Se si sceglie la visita guidata, oltre alla salita alla torre è prevista l'accesso al Museo Archeologico, nel quale sono conservati alcune copie di reperti longobardi rinvenuti sul territorio, come croci ed anelli in oro ritrovati negli anni ’70 in alcune tombe del periodo longobardo. Una di queste, conosciuta come la tomba del gigante, è visibile nel museo.

Accanto alle sale del museo è custodito anche un modellino di come poteva essere il castello al momento della costruzione.

Dopo la salita alla torre e la visita al Museo Archeologico, la visita si conclude con una passeggiata per le vie che dal castello conducono giù fino al fiume Adda. Una zona tranquilla e molto verde, che invoglia a fare una bella passeggiata nella natura.

Qui sorge la Centrale Elettrica Taccaniproprio al di sotto del Castello di Trezzo, di cui ne richiama la maestosità e i materiali.

Questa opera, progettata a fine Ottocento e già funzionante nel 1906, è nata su richiesta di Cristoforo Benigno Crespi e progettato da Gaetano Moretti per dare energia aggiuntiva al Villaggio Operaio di Crespi d'Adda
La centrale sfrutta la grande portata che l'Adda garantisce, oltre 200 metri cubi d'acqua al secondo, senza la necessità di condotte forzate.

Inizialmente la centrale era composta di due sale di produzioni differenti: una termica con quattro motori a carburante e una idroelettrica con dieci turbine. Ancora oggi funzionano ininterrottamente sei turbine, in una struttura rinnovata e  diretta da Enel, che ne gestisce anche, insieme alla Pro Loco di Trezzo, le aperture periodiche e le visite guidate.

Il parco cittadino del Castello di Trezzo è aperto tutto l’anno e può essere visitato liberamente. Le visite guidate sono gestite dalla Pro Loco Di Trezzo e si tengono solamente da inizio marzo a inizio novembre, il sabato e la domenica pomeriggio. Per chi fosse interessato ad accedere solamente alla torre, è possibile salire senza partecipare alla visita guidata.

Le visite guidate alla Centrale Elettrica Taccani sono effettuate periodicamente il sabato e la domenica, con date comunicate dalla Pro Loco.

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