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IN VALMALENCO ALLA SCOPERTA DELLE MINIERE DI TALCO

Oggi vi portiamo in Valmalenco, a due passi dal lago di Como. Si tratta di una valle laterale della Valtellina, in provincia di Sondrio, conosciuta e apprezzata per la sua natura, per le sue vette e per lo sci.

Ma in questa valle ci sono anche i resti di una storia fatta di lavoro e fatica, di uomini e donne che hanno passato la loro vita tra le miniere di talco. A Lanzada, nel cuore della Valmalenco, si trova la Miniera della Bagnada, un tempo giacimento di talco in piena attività, ora sede di visite guidate per grandi e piccoli.

Insieme ad una guida esperta si percorre il ripido sentiero, che in circa 15 minuti conduce all'ingresso della miniera. Un cammino un po' faticoso, ma si è ripagati dalla vista delle montagne circostanti.

Prima di accedere alla miniera e alle sue gallerie scavate nella montagna è necessario indossare dei caschetti protettivi forniti dall'organizzazione.

Attraverso i racconti e le spiegazioni della guida si entra nel mondo della miniera, scoprendo cos'è il talco e in quali ambiti viene impiegato: nell'industria della carta, nelle vernici, nella ceramica, come agente di rinforzo nelle materie plastiche, nella preparazione di mangimi e fertilizzanti, nell'industria farmaceutica e cosmetica.

La struttura si sviluppa su nove livelli, di cui solo quattro visitabili. Si possono ammirare diversi tipi di gallerie e un grande camerone che, grazie alla particolare acustica delle sue alte volte, ospita periodicamente dei concerti. Sono visibili anche diverse attrezzature utilizzate nel lavoro di miniera.

Le pareti rocciose della miniera sono molto bianche e riflettono bene la luce artificiale illuminando l’ambiente.

Qui le gallerie che vengono percorse durante la visita sono molto ampie, perciò facilmente visitabili anche da chi soffre di claustrofobia.

In un'area più ampia tra le gallerie viene proiettato un filmato che riporta indietro nel tempo, con testimonianze dei lavoratori della miniera e riprese d'epoca. 

Scoperta nel 1936, la Miniera della Bagnada è rimasta in piena attività fino al 1987. Il talco qui estratto veniva impiegato principalmente nell’industria cosmetica e farmaceutica.

Nei primi tempi il metodo di lavoro era molto rudimentale, si svolgeva interamente a mano; col passare del tempo vennero introdotti mezzi meccanici in aiuto dei lavoratori.

Raggiungiamo la Riservetta, il locale che serviva per la conservazione degli esplosivi. Qui la guida ci spiega come il personale esperto preparava le cariche per creare nuovi varchi nella roccia e raccogliere il talco.

Inoltre ci mostra come utilizzare le lampade ad acetilene, unica fonte di luce un tempo nella miniera.

Al termine della visita della miniera, è possibile passare attraverso un piccolo museo, dove si trovano pannelli esplicativi, attrezzi e foto dell'epoca d'oro dell'estrazione del talco in questo luogo.

La miniera è aperta tutto l'anno e le visite si effettuano solo su appuntamento telefonico. 

All'interno delle gallerie la temperatura è sempre di 6°-7°C, perciò occorre indossare pantaloni lunghi e abbigliamento adeguato, oltre a calzature adatte alla camminata in montagna.​​

La visita alla miniera è consentita ai bambini a partire da 5 anni di età.

Dopo questa interessante visita, che occupa circa mezza giornata, è possibile spostarsi di pochi minuti in auto e raggiungere il sentiero che conduce al rifugio Alpe Ponte, situato a 1528 metri di altitudine.

Per salire si può percorrere il ripido sentiero che in circa un'ora conduce al rifugio, oppure usufruire del trasferimento in fuoristrada messo a disposizione dal rifugio stesso.

La vista che si può ammirare da quassù è veramente mozzafiato, con una bella panoramica sulla valle. Questo luogo è circondato dal verde e dalla tranquillità della montagna.

Qui sarete stupiti dall'accoglienza e dalla giovialità dei proprietari, che offrono ai loro ospiti un trattamento speciale, oltre ad un menù ricco dei sapori della montagna. Su richiesta anche menù senza glutine. Sono disponibili anche delle camere con bagno, per chi volesse passare qui la notte. In ogni caso è consigliata la prenotazione.

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