
LA ROCCIA DELL'ORSO A PALAU: LA NATURA E LE SUE SCULTURE
A Palau, in Gallura, nel nord est della Sardegna, c'è un luogo dove la natura ha lavorato per millenni per creare un'opera davvero speciale: la Roccia dell'Orso, elemento iconico della zona chiamata Capo d'Orso. Un vero e proprio monumento naturale, un enorme blocco di granito eroso dagli agenti atmosferici in maniera tale da assomigliare ad un gigantesco orso.
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Già al tempo degli antichi Greci questa roccia era conosciuta, tanto che alcune testimonianze di essa compaiono tra gli scritti del geografo greco Tolomeo (II secolo d.C.), che oltre a darne le coordinate, ne racconta la fama di oscuro presagio per i naviganti che percorrevano la zona dell’arcipelago de La Maddalena, non lontana dallo stretto di Bonifacio tra Sardegna e Corsica. Questo luogo, secondo lo studioso Victor Berard, è il luogo del Mediterraneo identificabile con la “terra dei Lestrigoni”, giganti cannibali narrati nell’Odissea e incontrati da Ulisse in una delle sue avventure.
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Per raggiungere la roccia è necessario percorrere un sentiero che porta fino a quota 122 metri sopra al livello del mare, accompagnati da un bellissimo panorama a 360° sul territorio di Palau e l’Arcipelago de La Maddalena, circondati da rocce di colore giallo-rosato, ricche di ferro e magnesio.
La salita richiede circa quindici minuti, lungo il percorso si trovano panchine e alcuni cartelli che raccontano notizie sulla flora e la fauna locale e indicano le isole dell’arcipelago all’orizzonte. Nelle vicinanze è possibile anche scorgere i resti del Forte di Capo d’Orso, batteria militare della fine del XIX secolo.
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Una volta arrivati in cima, si raggiunge la Roccia dell’Orso dalla parte posteriore; da qui la sua forma vera e propria dell’orso a 4 zampe è poco percepibile, ma è possibile ammirare da vicino la millenaria erosione di questa roccia da parte degli agenti atmosferici. L'acqua e vento hanno levigato costantemente la pietra, asportandone le parti più fragili, sino a conferirle la curiosa forma che le da il nome.
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E l'apertura corrispondente al ventre dell'orso è una perfetta cornice sull'incredibile paesaggio che si apre davanti, un mix di verde e azzurro davvero speciale. Per ragioni di sicurezza non è possibile addentrarsi completamente al di sotto della roccia, ma l'area accessibile permetterà comunque di godersi lo spettacolo.
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In questa zona della Sardegna soffia sempre forte il vento, soprattutto il maestrale; la Roccia dell’Orso è particolarmente esposta e non mancherà qualche bella folata durante la visita, un modo perfetto per capire come è nata questa opera d'arte naturale e con quale forza il vento ha lavorato per millenni per creare questo spettacolo.
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