top of page
IMG_6427 (Media).JPG
ALLA SCOPERTA DI BURANO E MAZZORBO, TRA CASE COLORATE, ORTI E VIGNE

Burano è un villaggio di pescatori di circa 3000 anime, un piccolo gioiello che si trova su un’isola a nord di Venezia. Ad essa è direttamente collegata la piccola Mazzorbo, più tranquilla e silenziosa, con soli 350 abitanti.
Per raggiungere questi luoghi è possibile prendere uno dei vaporetti che partono da Venezia e impiegano 50 minuti, per arrivare a Burano, oppure un transfer privato che impiega circa 30 minuti e permette di concordare il punto di fermata in base alle proprie esigenze. Noi scegliamo di spostarci con Best Service h24, un servizio preciso e puntuale, che ci aspetta al parcheggio di Piazzale Roma a Venezia, dove lasciamo l'auto, per condurci a Mazzorbo.

La traversata si rivela piacevole e comoda, permettendoci di ammirare dall'acqua qualche scorcio di Venezia e di Mazzorbo, con le sue case colorate e i suoi vicoli più esposti.

Mazzorbo è una piccola isola dove si respira un'atmosfera decisamente tranquilla. Un'oasi di pace con canali e casette dai colori pastello. Un complesso urbano nato nel 640 d.C. in seguito alla fuga degli abitanti dell’entroterra per le invasioni barbariche, L’isola raggiunge il massimo splendore nel X secolo, con la costruzione di palazzi, chiese e monasteri; qui studiano i figli dei ricchi patrizi veneziani. Dopo l’anno 1000 inizia un lento declino, che trasforma Mazzorbo in un ambiente dedicato alla coltivazione, un elemento distintivo anche dell'epoca moderna. Qui si trova la Tenuta Venissa, l'angolo verde più grande e importante dell'isola, circondato da mura medievali che racchiudono viti, roseti e orti.

Soggiorniamo proprio da Venissa, il wine resort della Tenuta, che dispone di diverse camere e due ristoranti, inseriti all'interno dei bellissimi giardini storici. 

L'hotel è piccolo ma accogliente ed elegante. Dispone di diverse camere e alcune suite con arredi esclusivi e oggetti d’arte, soffitti con travi a vista e pavimento in legno. La nostra camera si trova al secondo piano, nella mansarda, che si affaccia direttamente sulle vigne della tenuta.

La Tenuta Venissa ha una storia davvero particolare, che si perde nel tempo. Le prime tracce della viticultura in questi luoghi risalgono a oltre 2500 anni fa e le isole della laguna sono sempre state coltivate. Qui si trova un vitigno autoctono, la Dorona di Venezia, che nel corso dei secoli si è adattato alle condizioni di salinità tipiche della laguna.

Nel 2002 Gianluca Bisol comincia a fare delle ricerche storiche ed agronomiche sulla vigne, insieme ad un team di esperti, cercando nelle isole le ultime 88 piante sopravvissute alla grande acqua alta del 1966. 

Pochi anni dopo, il sogno si concretizza in questa tenuta di Mazzorbo, un luogo circondato da mura medievali e con un campanile trecentesco all’interno della vigna. Terreno di viti dal '300 e dall’800 una cantina che ha continuato a produrre vino fino all’acqua alta del 1966.

La proprietà, circondata dall’acqua su tre dei quattro lati e attraversata da un canale, ha una condizione limite, con alti contenuti di sodio nel terreno. Nonostante questo e nonostante il rischio di possibili acque alte che potrebbero distruggere la vigna, si decise di ripiantare l’antico vitigno, riportando la Dorona di Venezia nelle più importanti cantine di tutto il mondo. 

Ispirandosi ai metodi di produzione vinicola tipici della tradizione, con lunghe macerazioni sulle bucce, nel 2010 nasce il Bianco Venissa, dal colore dorato, ma con il corpo e la struttura di un rosso. La sua mineralità e il forte richiamo al terroir iodato della Venezia Nativa sono le note che lo caratterizzano e che appassionano gli estimatori del vino.

Successivamente la proposta vinicola di Venissa si amplia, quando rispettivamente nel 2011 e nel 2013 nascono anche il Rosso Venissa e il Rosso Venusa, prodotti da una vigna di Merlot e Cabernet Sauvignon nella vicina isola di Santa Cristina.

Questi vini sono tuttora in produzione e all'interno dell'Osteria Contemporanea è possibile il loro assaggio, con un calice a scelta tra le proposte della cantina o con una vera e propria degustazione guidata tra le eccellenze vinicole di questo luogo.

L'Osteria Contemporanea offre anche un servizio ristorante a pranzo e cena, con piatti della tradizione della laguna, reinterpretati e che variano a seconda della stagione e della creatività dello chef. 

Il fiore all'occhiello di Venissa è il suo Ristorante Stellato (una Stella Michelin), situato proprio nella quiete della vigna murata, dove vivere un’esperienza culinaria con uno stretto legame con il territorio della Venezia Nativa. Una cucina dove si usano le verdure e le erbe degli orti della tenuta, curati dagli anziani di Mazzorbo, e il pesce dei pescatori di Burano.

La cena è un'esperienza gastronomica, dove le erbe e i profumi della laguna sono i protagonisti. Gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto propongono una cucina d’avanguardia, definita "cucina ambientale", caratterizzata da un forte legame con l’ambiente circostante e da una grande attenzione alla riduzione degli sprechi, all’autoproduzione, all’approvvigionamento di prossimità e alla stagionalità.

La proposta culinaria di questo ristorante prevede diversi percorsi di degustazione che variano in base alle disponibilità degli ingredienti. Su richiesta, è possibile creare un menù appositamente gluten free, apportando piccole modifiche ai piatti, che permettono comunque di gustare le diverse proposte della serata.

Qui i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine a Burano e nell'entroterra veneziano.

A due passi da Mazzorbo si trova la più famosa (e caotica) Burano. Basta attraversare il Ponte Longo per raggiungere l'approdo dei traghetti e da lì iniziare un percorso per ammirare le bellezze di questa isola, caratterizzata da case variopinte, dai colori sgargianti che mettono allegria. Qui è tutto un susseguirsi di vicoli e canali, popolati da numerose imbarcazioni e solcati da piccoli ponti di mattoni. Il modo migliore per visitare Burano è camminare e “perdersi” tra calli e callette, senza un percorso stabilito ma assaporando il fascino di questo luogo.

Burano è costituita da quattro isole collegate tra loro ed è suddivisa in cinque sestieri tra i canali: San Martino Sinistra, San Martino Destra, San Mauro, Giudecca e Terranova.

Il fulcro dell’isola è Piazza Baldassare Galuppi, intitolata al compositore nato a Burano nel 1706 e che per questo è detto il Buranello. In questa piazza si trova l’unica chiesa della cittadina: la Chiesa di San Martino, costruita nel Cinquecento e caratterizzata da suo campanile inclinato.​

Altri due luoghi che meritano una visita sono la Casa di Bepi Suà, con la sua facciata dipinta a motivi geometrici, e ​i Tre Ponti di Burano, che collegano tre canali e tre strade particolarmente pittoresche del centro.

Quest’isola è conosciuta in tutto il mondo per l'arte del merletto. Qui si trova un museo dedicato, al cui interno si possono ammirare reperti e testimonianze di questa antica arte tramandata di generazione in generazione nel corso dei secoli, oltre ad osservare le merlettaie al lavoro.

 

Perché le case di Burano sono colorate?

L’ipotesi più probabile è che questi colori vivaci fossero applicati alle abitazioni per permettere ai pescatori, di ritorno dalla pesca, di individuare facilmente la loro casa anche nelle giornate di nebbia.

Solitamente per la visita di Burano e Mazzorbo è sufficiente una giornata, pochi sono i turisti che si fermano per la notte. Se come noi avete l'opportunità di restare in queste isole anche la sera, non perdete l'occasione di una passeggiata con il buio. La tranquillità dei vicoli di Mazzorbo quando cala il sole è davvero affascinante, il silenzio che avvolge porta ad atmosfere del passato.

Anche Burano di sera si trasforma, diventando decisamente più quieta e rilassata, lontana dalla confusione del giorno. Le sue case colorate vengono avvolte dal buio, che le incornicia. La delicata illuminazione notturna crea dei bellissimi riflessi sull'acqua, donando un fascino ancora maggiore all'isola.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

© Copyright

All rights reserved

Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di NOICONLEVALIGIE.

bottom of page