"IL MIO LUOGO DEL CUORE IN 6 MOSSE" - TI VOGLIO BENE FINO A DUBAI E LA CITTA' DI DUBAI
07 novembre 2018
Continua la nostra rubrica dove i blogger ci raccontano il luogo nel mondo che li ha colpiti di più, presentandolo in "6 mosse", cioè le 6 caratteristiche salienti che lo rendono speciale.
Oggi ospitiamo Veronica, del blog "Ti voglio bene fino a Dubai".
Io sono Veronica e sono mamma di un bambino molto curioso e che ama scoprire il mondo. Non so se è nella sua natura o se sono stata io a trasmettergli la passione per i viaggi.
La nostra vita è un po’ complicata, diversa da quella delle famiglie normali. Come molte mamme lavoro 8 ore al giorno, ma papà lavora lontano e torna a casa giusto un paio di volte a settimana. Lavora la metà dei week end durante l’anno e quando è in ferie ama la tranquillità della sua casa visto che durante l’anno è sempre con la valigia in mano.
Per questo motivo io e Matteo ogni tanto durante l’anno ci concediamo qualche viaggetto mamma e figlio, e devo dire che è bellissimo viaggiare insieme.
Il nostro primo viaggio è stato un tour dell’Andalusia, prenotato senza pensarci perché avevo proprio voglia di partire. Matteo aveva due anni e nei mesi prima della partenza mi sono data più volte dell’incosciente, ma poi è stato un viaggio fantastico. Matteo l’ha ricordato per molto tempo (ora ha 6 anni e ricorda poco) e questa mia incoscienza mi ha fatto poi capire che potevo viaggiare con lui da sola, quindi non ci siamo più fermati.
A gennaio 2017 Matteo aveva 4 anni, e siamo partiti per Dubai. Volo, auto a noleggio e hotel. E questo è diventato il mio luogo del cuore, anzi, il nostro. Matteo l’ha amata tantissimo, ancora oggi dice al papà che dovrebbe andare a Dubai insieme a noi. Ricorda tutto di questa città, Il Burj Kahlifah, il Miracle Garden, la spiaggia di Jumeirah e tutto quello che abbiamo visto in questa meravigliosa città.
1. L'accoglienza
Dubai è una città che ci ha accolti subito al nostro arrivo con i suoi eccessi e le sue contraddizioni. Il mondo arabo così aperto verso gli occidentali. Matteo ha notato subito questa contraddizione con i suoi occhi di bambino e ne è rimasto affascinato.
E poi fuori dall’aeroporto, le strade enormi, i palazzi moderni, la nostra camera di Hotel al 36esimo piano! Ogni mattina si alzava dal letto e rimaneva affascinato dal Burj kahlifah che spuntava dalle nuvole!
2. Il clima
Io e Matteo amiamo il caldo e trovare 30 gradi a gennaio è stato bellissimo. Abbiamo deciso quindi di goderci mare e spiaggia durante il giorno e di visitare la città dopo le 4 del pomeriggio, quando il sole cominciava a calare.
La spiaggia di Jumeriah a nostro avviso è la migliore. Ben attrezzata, la vista del Burj al Arab a due passi, la passeggiata del Jumeirah beach hotel, la possibilità di pranzare in spiaggia come nel giardino di un ottimo ristorante (tavola apparecchiata davanti alla nostra sdraio con piatti di prima qualità e un servizio impeccabile). A Matteo sembrava di essere in un sogno!
3. La città illuminata
Dubai è sempre bella, ma di notte, tutta illuminata, è qualcosa di spettacolare.
Abbiamo sempre girato la sera, sia per il clima (con quel caldo era un peccato non sfruttare la spiaggia) che per il fascino! Le zone più belle? La piazza del Burj Kahlifah e Medinat.
Anche Dubai Marina merita davvero tanto! Una bellissima passeggiata pedonale da fare la sera, magari si può anche pensare di cenare li, visti gli innumerevoli ristoranti presenti.
Le palme ci hanno un po' deluso invece, alla fine sono solo degli immensi e lussuosi quartieri residenziali.
Da vedere anche il mercato dell’oro, dove noterete la differenza tra l’architettura moderna e la città antica; sono due mondi totalmente diversi.
I Mall invece sono ottimi per lo shopping, ma con i bambini è dura andare in giro per negozi. Ma l’acquario è assolutamente imperdibile.
4. Il Burj Kahlifah e le fontane danzantiIl Burj Kahlifah e le fontane danzanti
Questo è quello che ci è rimasto più nel cuore di questa città. Un palazzo alto più di 800 metri. Tutto illuminato, con una piazza nella quale ogni 15 minuti delle fontane danzano a suon di musica. Matteo non riusciva a staccarsi da quello spettacolo. E’ indescrivibile. Ogni volta una musica diversa, ogni volta un emozione nuova.
Bellissimo cenare in uno dei numerosi locali della piazza (si può accedere anche dal Mall) e godersi lo spettacolo seduti al proprio tavolo. Imperdibile anche la salita al Burj Kahlifah, vedere il panorama della città, magari al tramonto, dai suoi 800 e più metri di altezza e qualcosa che non vedrete più in nessun’altra parte del mondo (almeno per ora).
5. Il Miracle Garden
Qui siamo nella zona periferica di Dubai, vicino al deserto. E qui trovate un giardino miracoloso. Fiori coloratissimi che formano archi a forma di cuore, sculture di fiori, prati fioriti e un aereo Emirates completamente ricoperto di fiori! Vedere il sorriso e la gioia di Matteo in questo luogo mi ha riempito il cuore!
6. L’idromassaggio sotto le stelle prima di andare a dormire
Il nostro hotel, l’Emirates Tower, aveva una splendida piscina con vasca idromassaggio aperta fino a tarda notte. Ogni sera rientravamo dalle nostre passeggiate in città e dalla nostra cena, e prima di andare a dormire facevamo un bel bagno rilassante nella vasca idromassaggio all’aperto. Io cercavo di rilassarmi, Matteo faceva i tuffi!!! Altro che relax. Ma all’aperto, al buio, sotto le stelle, quando a casa era pieno inverno. Matteo lo ricorda ancora come se fosse ieri. Era il nostro rito prima di andare a dormire.
E così ogni giorno finiva in una magica notte stellata e ogni giorno iniziava con i Grattacieli che spuntavano dalle nuvole, fino a quando ci siamo trovati in aeroporto per tornare a casa e Matteo mi ha detto: Mamma, grazie per questa bellissima vacanza, io ti voglio bene fino a Dubai!
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