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VIAGGIO IN SUDAFRICA - CAPE TOWN - giorni 3 e 4

Prosegue il racconto del nostro viaggio in Sudafrica. Dopo i giorni 1 e 2 a Cape Town, ecco altre due giornate ricche di emozioni e luoghi speciali che ci regalano questa città e i suoi dintorni.

11/8 - CAPE TOWN - giorno 3

Ci aspetta una giornata ricca di attività, con una gita in auto fino al Capo di Buona Speranza.

La nostra prima tappa è Muizenberg, celebre per le sue casette di legno colorate, disposte in fila sulla spiaggia. Purtroppo lo stato di conservazione non è dei migliori, alcune di queste casette sono deteriorate, con scalette e pavimenti molto rovinati.

MUIZENBERG
MUIZENBERG
MUIZENBERG

Questo luogo è anche una capitale del surf: la zona richiama numerosi surfisti, che sfidano le onde imponenti del mare con la loro tavola.

MUIZENBERG
MUIZENBERG

Dopo una passeggiata sul lungomare, proseguiamo verso Boulders Beach. Sul tragitto passiamo attraverso il piccolo paesino di Kalk Bay, dove si respira un'atmosfera rilassata e festosa, con la sua via principale colorata e ricca di caffè, ristoranti, negozi di antiquariato e artigianato.

Arrivati nella cittadina di Simon’s Town, parcheggiamo l'auto e raggiungiamo a piedi Boulders Beach, una bellissima spiaggia con degli scenografici massi di granito.

BOULDERS BEACH
BOULDERS BEACH

In una piccola insenatura tra le rocce ci si può fermare e trovare un angolino perfetto per un po' di sole e relax sulla spiaggia. I più temerari possono immergere i piedi in acqua o addirittura fare il bagno, anche se ad agosto (periodi del nostro viaggio) la temperatura non è decisamente calda.

BOULDERS BEACH
BOULDERS BEACH

Poco più avanti si trova il Visitor Center da dove poter accedere all'area di spiaggia in cui staziona dal 1983 la Boulders Penguin Colony, una grande colonia di pinguini. Questa zona fa parte del Table Mountain National Park e necessita di un biglietto di ingresso a pagamento.

BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY

I visitatori possono muoversi su passerelle di legno in mezzo alla vegetazione, per avvicinarsi ai pinguini senza disturbarli. Questi piccoli animaletti bianchi e neri sono tantissimi, si muovono tranquilli e noncuranti dei turisti, perfettamente a proprio agio nonostante i mille occhi puntati addosso.

BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY
BOULDERS PENGUIN COLONY

Nella zona non mancano i dassie, dei piccoli e simpatici mammiferi che convivono pacificamente con i pinguini.

BOULDERS BEACH
BOULDERS BEACH

Vicino alla costa, se si è fortunati, è possibile scorgere anche alcune balene che nuotano indisturbate.

BOULDERS BEACH

Oltre alla terrazza principale, per osservare i pinguini si può accedere anche ad una pedana secondaria, situata dalla parte opposta della spiaggia. Da qui si può ammirare l'area da un'angolazione differente.

BOULDERS PENGUIN COLONY

La tappa successiva è la Cape of Good Hope Natural Reserve, la riserva naturale che arriva fino al Capo di Buona Speranza, il punto più a sud della penisola del Capo. Questa zona è un tripudio di natura, con panorami bellissimi, spiagge deserte e numerosi animali. Ogni angolo merita una fermata per ammirare le sue bellezze.

La nostra prima sosta è a Buffels Bay, una grande spiaggia di sabbia e rocce ben riparata, con vicino dei prati, perfetti per una sosta o un pic nic.

BUFFELS BAY
BUFFELS BAY
BUFFELS BAY

La zona è ricca di animali, come babbuini, struzzi, lucertole, kudu. Con un po' di fortuna si possono avviatare anche delle balene in lontananza.

BUFFELS BAY
BUFFELS BAY
BUFFELS BAY

Il nostro tragitto prosegue e raggiungiamo il Capo di Buona Speranza, che è erroneamente identificato come il punto più a sud del continente africano (che in realtà si trova a Cape Agulhas), ma è solo il punto più a sud della Penisola del Capo.

CAPO DI BUONA SPERANZA
CAPO DI BUONA SPERANZA
CAPO DI BUONA SPERANZA

Da qui partono diversi sentieri, tra cui quello che con una lunga serie di scalini e stretti camminamenti arriva fino alla cima dello sperone di roccia, da cui si possono ammirare bellissimi scorci di costa su cui si infrangono le onde del mare impetuoso.

CAPO DI BUONA SPERANZA
CAPO DI BUONA SPERANZA
CAPO DI BUONA SPERANZA
CAPO DI BUONA SPERANZA

Qui vicino si trova anche Cape Point, con il suo faro raggiungibile con una scalinata di 125 gradini o con una funicolare.

Nella zona non mancano poi altri punti panoramici spettacolari, come quello di Rooikrans, ottimo punto di avvistamento per le balene.

ROOIKRANS
ROOIKRANS

Sulla costa opposta si trova Platboom Beachun luogo senza tempo, una bellezza naturale isolata e incontaminata, una lunghissima spiaggia tranquilla e deserta. 

PLATBOOM BEACH

Prima di lasciare la Cape of Good Hope Natural Reserve, ci fermiamo per un'ultima sosta a Bordjiesrif, una spiaggia vicina a Buffels Baycon aree pic nic e una piscina che si riempie di acqua di mare con l'alta marea.

BORDJIESRIF
BORDJIESRIF
BORDJIESRIF

Rientriamo in hotel che è ormai sera e ci godiamo una gustosa cena da Shoreditch, il ristorante del nostro hotel (con opzioni senza glutine).

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Sudafrica - Cape Town e Garden Route.

12/8 - CAPE TOWN - giorno 4

Iniziamo la nostra ultima giornata a Cape Town con la visita di Robben Island, isola dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità e una delle mete turistiche più visitate del Sudafrica.

Qui si trova la prigione che inizialmente è stata utilizzata come colonia per i lebbrosi, ma dal XX sec. ha ospitato prigionieri politici fra cui Nelson Mandela, figura simbolo dell’apartheid e della libertà, che ha lottato fino alla fine per i suoi ideali e che qui è stato rinchiuso per 27 anni. Liberato nel 1990, ottenne il premio Nobel per la pace nel 1993 ed è stato presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999.

ROBBEN ISLAND
ROBBEN ISLAND

La visita richiede 4 ore e può essere effettuata solo con tour guidato. Vista la grande richiesta, è consigliabile acquistare il biglietto online prima della partenza.

Si parte dal Pier Nr. 4 del Victoria & Alfred Waterfront e si raggiunge l’isola con un viaggio in traghetto in circa 30 minuti. L'atmosfera sull'isola è cupa e fredda, come questi luoghi che hanno cancellato per anni la libertà di persone rinchiuse qui ingiustamente per un colore diverso della pelle o idee diverse da chi deteneva il potere. 

ROBBEN ISLAND
ROBBEN ISLAND
ROBBEN ISLAND

In gruppo si sale su un bus insieme ad ex carcerati che fanno da guide in un giro per vedere alcune zone dell’isola, raccontando le condizioni dei detenuti e aneddoti di vita durante la prigionia.

ROBBEN ISLAND
ROBBEN ISLAND

Infine, sempre in gruppo e accompagnati dalla guida, a piedi si può accedere in uno degli edifici della prigione, per scoprire le condizioni di chi lì ci ha passato anche diversi anni. Si può visitare diverse celle, tra cui anche quella di Mandela.

ROBBEN ISLAND
ROBBEN ISLAND

Rientrati al Victoria & Alfred Waterfront, facciamo una passeggiata in questa zona della città, la cui costruzione iniziò nel 1860. Qui l'atmosfera è vivace, tra musica, locali e un grande centro commerciale.

VICTORIA & ALFRED WATERFRONT
VICTORIA & ALFRED WATERFRONT

Qui spicca la Torre dell’Orologio, la vecchia capitaneria di porto, di colore rosso.

VICTORIA & ALFRED WATERFRONT

Rientriamo in hotel per riposarci un po’ e poi torniamo al Waterfront per una cena al ristorante Karibu, a base di carne di springboard e karibu e con uno spettacolo di danze tradizionali in sottofondo.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Sudafrica - Cape Town e Garden Route.

KARIBU
KARIBU

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