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WEEKEND TRA LE COLLINE DI VALDOBBIADENE - giorno 1

Terra di grandi vini, terra di storia e cultura: questa è la zona di Valdobbiadene, con le sue colline del Prosecco, ville storiche, castelli e abbazie.

Questa zona immersa tra campagne di vigneti è la meta di uno dei nostri weekend in giro per l'Italia.

Partiamo il venerdì pomeriggio per raggiungere la Locanda Sandi, la struttura ricettiva che si trova all'interno di una delle tenute di Villa Sandi, un marchio di spicco della produzione di Prosecco docg di queste zone.

La costruzione si affaccia su un parco circondato da vigneti e ha l’atmosfera della locanda di un tempo, all’insegna della semplicità raffinata.
Recuperata da un rustico preesistente, ripropone l'aspetto della tipica casa colonica del Veneto degli inizi ‘900, con spazi e arredi caratterizzati dalla raffinatezza e dalla semplicità dell’atmosfera agreste della locanda d’un tempo.

La struttura dispone di sei camere, ognuna caratterizzata da un nome diverso, ognuna con una propria storia, cromatismi ed arredi unici e personalizzati.

Lo stesso stile è mantenuto anche nel ristorante della Locanda, costituito da una sala con camino e da una veranda con ampie vetrate, adiacente alla struttura principale. Predominano stufe a maioliche e un arredamento rustic chic che rende la sala accogliente e raffinata.

La brigata di cucina sceglie con cura le materie prime tra i prodotti che ogni stagione offre, per proporre la tradizione veneta rivisitata in piatti semplici e raffinati. Ottimi antipasti, saporiti primi e secondi, dolci golosi per deliziare il palato insieme alle bollicine del marchio Villa Sandi o un altro vino della cantina.

Nel menù sono disponibili molte proposte senza glutine, da segnalare al cameriere al momento della prenotazione.

Qui i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine nella zona di Valdobbiadene.

Il sabato mattina partiamo verso la Cantina Col Vetoraz, cantina di proprietà della famiglia Miotto, nata nel 1993 e oggi in un continua evoluzione ed espansione. 

Dall'ampia sala di degustazione e vendita si possono ammirare i panorami, assaggiare i vini e fare scorta da portare a casa. Nel weekend non si effettuano visite guidate, solo brevi degustazioni e vendita.

Accanto alla cantina Col Vetoraz si trova l’Ostetia senz’Oste, una spettacolare terrazza tra le vigne, dove sorseggiare prosecco davanti ad una splendida vista. “Senz’Oste” perché è tutto fai da te: bottiglie di vino, bicchieri e piccoli stuzzichini possono essere acquistati sulla Cima Cartizze o nel casolare posto poco più in basso.

Questa idea nasce dal suo proprietario, Cesare De Stefani, che mosso dalla volontà di non deludere mai chi passava da quelle parti, decise di tenere la porta del suo casale sempre aperta con alcuni prodotti alimentari di propria produzione sul tavolo, con il costo scritto per i visitatori. Poco a poco si sparse la voce e sempre più persone iniziarono a visitare questo luogo per curiosità, per la bellezza del panorama e per godere del cibo genuino.

Con il trascorre del tempo l'Osteria senz'Oste è diventata "famosa" e la sua offerta si è ampliata, mantenendo comunque il rispetto della tradizione.

All’interno dell’Osteria Senz’Oste si trovano prodotti alimentari tipici del territorio, come formaggi e salumi, oltre a uova sode, sottaceti, pane, grissini, caffè, aranciata. Tutto confezionato ed etichettato con il proprio valore. Ci si serve autonomamente e si paga il conto da soli tramite l’apposita cassa automatica presente all’interno del casolare. Il vino si trova invece negli erogatori automatici e refrigerati posti su Cima Cartizze, dove ci sono anche tavoli e punti d’appoggio collocati all’esterno, per poter effettuare comodamente la consumazione.

Ci spostiamo verso Combai, piccolo borgo frazione del comune di Miane attorniata da castagneti che producono il Marrone di Combai IGP. Qui tra ottobre e novembre si svolge la Sagra dei Marroni, un tripudio di sapori, artigianato, gastronomia, sport e cultura.

Nei castagneti si snoda il Sentiero di Comby in località Callesella. Si tratta di un’area sperimentale appena fuori dal centro abitato, in cui si trovano diverse tipologie di piante di castagno e pannelli informativi su queste piante e i loro frutti. Un percorso per grandi e piccoli alla scoperta di questo prodotto d'eccellenza del territorio.

Dopo una passeggiata tra i castagneti, arriva l'ora di pranzo e ci dirigiamo alla Locanda da Condo, un rustico e accogliente ristorante con piatti tipici locali.

Qui i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine nella zona di Valdobbiadene.

Nel pomeriggio visitiamo il Molinetto della Croda, uno storico mulino ad acqua, costruito nel 1630 e situato nella valle del Lierza, lungo la strada che collega l'abitato di Refrontolo a quello di Rolle. Un suggestivo scorcio dove il tempo si è fermato. Una costruzione di piccole dimensioni, realizzata con pietra e legno accanto ad un costone roccioso da cui scendono le acque del torrente Lierza.

L'interno del molino è visitabile anche all'interno, per poter ammirare l'impianto con la caratteristica macina e i vari piani dell'abitazione, dimora delle famiglie che si sono susseguite nella gestione di questo luogo per garantire la molitura del mais per la produzione di farina da polenta. Il molino ha terminato la sua attività nel 1953 e nel 1991 è stato acquistato dal Comune di Refrontolo, che si è occupato di un accurato restauro, pur conservandone inalterate le caratteristiche tradizionali.

Al Molinetto della Croda periodicamente si organizzano eventi di vario genere, come degustazioni di vini del territorio, rassegna di presepi e altro a seconda della stagione.

Ci spostiamo poi alla Pieve di San Pietro di Feletto, splendida opera religiosa di epoca longobarda, eretta intorno all’Anno Mille.
L’esterno presenta un ampio porticato, un alto campanile e la costruzione è preceduta da una scalinata del XIX secolo. Numerosi sono gli affreschi che decorano il porticato, tra cui il celebre “Cristo della domenica”.

L’architettura e le pitture interne sono di grande fascino, ma purtroppo riusciamo a visitare questo luogo solo esternamente, perché lo troviamo chiuso.

Sulla strada del ritorno verso Valdobbiadene ci fermiamo a Cison di Valmarino per visitare il piccolo borgo e gli esterni dell’imponente Castelbrando, castello arroccato sulla collina che che sovrasta il centro abitato, raggiungibile con una funicolare.

La storia di questo luogo è millenaria: divenuta una vera e propria fortificazione durante l’alto medioevo, si trasformò in  un piccolo feudo che passò sotto il controllo di vari Signori e infine nel 1436 divenne di proprietà di Brandolino IV Brandolini, che lo trasformò in un palazzo signorile, utilizzando lo stile delle ville venete. Oggi il castello è un hotel di lusso con spa, ristoranti e teatri. La zona esterna è accessibile liberamente, una parte degli interni è visitabile con un tour guidato.

Dopo questa ricca giornata di visite e degustazioni, la sera rientriamo alla locanda Sandi e ceniamo nel loro ristorante.

Qui i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine nella zona di Valdobbiadene.

A presto con la seconda parte del nostro weekend nella zona di Valdobbiadene.

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