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ALLA SCOPERTA DELL'ALASKA - FAIRBANKS

Continua il racconto del nostro viaggio in Alaska

Eccoci con i dettagli della seconda tappa del nostro itinerario in questi luoghi stupendi: la città di Fairbanks, la seconda città più grande dell'Alaska, fondata nel 1902 e situata in un'area pianeggiante vicina al fiume Tanana, a un paio di gradi al di sotto del Circolo Polare Artico.

 

GIORNO 6 - DENALI NATIONAL PARK - FAIRBANKS - 200 Km

Lasciato il Denali National Park, dopo circa 2 ore di strada arriviamo a Fairbanks e ci dirigiamo subito al Pioneer Park, un parco di 44 acri ad ingresso gratuito, con la ricostruzione di un villaggio di Pionieri.

Questo luogo è nato nel 1960 per creare un’attrazione turistica con informazioni storiche e mostre, ricordando come la fortuna della città sia dovuta alla scoperta un vasto giacimento d'oro da parte dell'emigrato italiano Felice Pedroni.

Qui si trova la SS Nenana, la seconda nave al mondo con scafo in legno ancora esistente, che era impegnata per il trasporto di passeggeri e merci sui fiumi Tanana e Yukon dal 1933 al 1954.

C'è poi il Tanana Valley Railroad Museum, un museo ferroviario con la locomotiva No.1, la più antica a vapore funzionante in Alaska.

Proseguendo nella passeggiata all'interno del parco, si incontra la Gold Rush Town, un insieme di 35 casette dell’epoca dei Pionieri, dove ora si trovano negozi di souvenir e prodotti d’artigianato locale. Non mancano poi un’area giochi, una zona per pic nic e barbecue e un teatro.

Nel parco ci sono anche due musei: il Pioneer Museum, dedicato al periodo della corsa all’oro, e il Pioneer Air Museum, dove si possono ammirare cimeli dell’aviazione.

Ci fermiamo qui anche per la cena, spostandoci all’adiacente Alaska Salmon Bake, una griglieria all’aperto, dove su grandi barbecue si arrostiscono salmone e manzo in un luogo con un'atmosfera d'altri tempi.

Il menù prevede, oltre a carne e pesce grigliato o in pastella, anche un ricco buffet di insalate e una selezione di contorni caldi, che si possono gustare sui tavoli all'aperto o in una sala interna che ricorda un vecchio saloon.

Chiedendo al personale, ci vengono indicati i piatti senza glutine, tra cui un buonissimo trancio di salmone grigliato, accompagnato da patate arrosto e fagioli.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Alaska.

Dolo cena raggiungiamo il Rivers Edge RV Park & Campground, il campeggio in cui staremo due notti, situato sulla sponda del Chena River, lungo il quale si può fare una bella passeggiata.

GIORNO 7 - FAIRBANKS

Questa giornata è dedicata ad alcune delle attrazioni di Fairbanks. La mattina ci dirigiamo al Museum of the North, appena fuori dalla città, situato nella zona universitaria, dove si gode di un bellissimo panorama sulla pianura e le montagne circostanti.

Realizzato dall'Università dell'Alaska e inaugurato nel 2005, si tratta di un museo innovativo e interattivo dedicato al Grande Nord.

Al suo interno si trovano diverse aree di mostra, distribuite su due piani, che permettono di scoprire di più sulla popolazione locale, sui luoghi e sulla fauna dell'Alaska, oltre all'arte contemporanea dei nativi.

L'ingresso è a pagamento e la visita richiede un paio d'ore in tutto.

L'area espositiva più grande è divisa in cinque gallerie regionali che rappresentano le principali regioni ecologiche dell'Alaska. Ogni galleria evidenzia la storia naturale e culturale di queste regioni: dai resti di antichi animali ai manufatti degli abitanti nativi, raccontando il periodo della colonizzazione russa e della corsa all'oro, fino all'annessione negli Stati Uniti.

Il grande cranio di mammut lanoso e le zanne all'ingresso della galleria interna sono una testimonianza delle dimensioni delle numerose specie di mammiferi che vagavano per le antiche praterie. Grazie alla continua presenza di permafrost, molti di questi fossili si sono perfettamente conservati e sono stati recuperati durante il lavoro dei minatori in cerca di oro.

Sospeso nell'atrio del museo si può ammirare uno spettacolare scheletro di balene della Groenlandia, un giovane maschio recuperato dai cacciatori nativi dell'Alaska nel 1963.

Nel pomeriggio ci imbarchiamo per partecipare ad un tour di Riverboat Discovery, un giro di tre ore su una nave a vapore che percorre il Chena River.

Oltre ad ammirare le verdi sponde del fiume, durante il tragitto è possibile assistere a decollo e atterraggio di un idrovolante. Si prosegue con dimostrazione di addestramento e corse dei cani da slitta al Trail Breaker Kennel, il canile di Susan Butcherche, più volte campionessa all'Iditarod Trail Sled Dog Race, la celebre corsa con slitte trainate dai cani lungo il percorso 1868 km tra Anchorage a Nome.

Dopo più di un'ora di navigazione, l'imbarcazione fa una fermata per permettere ai passeggeri di scendere per un tour a piedi nel Chena Indian Village, la ricostruzione di villaggio di Athabascan. Tra casette di legno e tende, si svolge la spiegazione di come i nativi hanno vissuto per secoli in questa terra ostile e di alcune delle loro tradizioni, tra cui l'affumicatura e la conservazione del salmone.

Dopo circa mezz'ora, è tempo di risalire sul battello e ripercorrere il fiume nel verso opposto, per ritornare al punto di attracco a Fairbanks.

 

Per cena scegliamo The Pump House, un ristorante e pub storico della città, situato lungo il Chena River. Un luogo molto frequentato, dove è meglio prenotare per essere sicuri di trovare posto.

Il menù è ricco e vario, non manca una grande selezione di pesce e crostacei, che si rivelano davvero squisiti ed abbondanti. Sono disponibili anche diversi piatti senza glutine.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Alaska.

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