ALLA SCOPERTA DELL'ALASKA

ALLA SCOPERTA DELL'ALASKA - SEWARD

Prosegue il racconto del nostro viaggio in Alaska.

Eccoci con i dettagli della quarta tappa del nostro itinerario: è ora di scendere sulla costa, dirigendoci verso la città di Seward.

GIORNO 10 - WASILLA - SEWARD - 260 Km

Dopo aver iniziato la giornata ammirando le Thunderbird Falls, ripartiamo sotto un acquazzone per il Portage Glacier, dove abbiamo una crociera prenotata per il primo pomeriggio. Arrivati a destinazione, purtroppo facciamo una brutta scoperta: tutte le crociere della giornata sono annullate per il maltempo. Effettivamente tira un bel vento e c'è un vero e proprio acquazzone.

Dopo un momento di delusione, partiamo verso Seward, dove alloggeremo due notti al Resurrection Campground, un campeggio statale vista mare. In realtà si tratta di poco più di un parcheggio, se pur con attacchi di corrente elettrica e acqua. La posizione però è comoda per raggiungere le maggiori attrazioni della città a piedi.

Prima di sera riusciamo a visitare l’Alaskan Sea Life, un centro dedicata alle scienze marine, con particolare attenzione alle acque fredde dell’emisfero occidentale, dove scoprire diversi aspetti della fauna di questi mari.

Si tratta dell’unico centro in Alaska dove si fanno educazione e ricerca in collaborazione con l’University of Alaska di Fairbanks e diversi centri del settore marino. Inoltre è un punto di riferimento per la riabilitazione degli animali marini feriti, che una volta guariti, se possibile vengono rimessi in natura, oppure diventano ospiti fissi del centro.

Qui si possono incontrare due foche, un leone marino, un grande polpo, numerosi uccelli e pesci locali.

Nel museo c’è anche una piattaforma di osservazione all’aperto, con panorama sulla Resurrection Bay, la baia di fronte alla città di Seward, ricca di fauna marina di diverso tipo.

Concludiamo la giornata con una passeggiata dopo cena tra il lungomare, dove si trova il Miglio Zero dell’Iditarod Trail, il percorso della corsa con i cani da slitta più famosa al mondo, che si ripete ogni anno. Qui si trova il punto di inizio "storico" del percorso, ma oggi si parte da Anchorage, un centinaio di km più a nord.

Le origini di questa gara risalgono al 1925, quando un’epidemia di difterite colpisce il piccolo villaggio di Nome e un gruppo di mushers (conducenti) partì con i suoi cani da slitta per portare fin lì il vaccino, percorrendo 1085 km in 127 ore, a temperature di -35°C.

Durante la passeggiata incontriamo anche due grandi bald eagle (aquile calve) appollaiate su un albero vicino al campeggio... sono davvero enormi!

GIORNO 11 - SEWARD

Oggi ci aspetta una crociera nei fiordi per ammirare la natura, gli animali e i maestosi ghiacciai della zona.

Abbiamo una crociera con Major Marine Tours, prenotata già da casa sul loro sito. Si può scegliere tra diversi tipi di esperienze, di durata variabile tra quattro e otto ore, su catamarani che solcano le acque della Resurrection Bay e del Kenai Fjords National Park.

Noi abbiamo scelto la crociera da quattro ore e all'orario indicatoci ci presentiamo al punto di check in che si trova al piano terra dell'Harbor 360 Hotel. Qui si trova una piccola sala d'aspetto, dove attendere la chiamata della propria imbarcazione, prima di partire per un'esperienza affascinante in navigazione tra bellissimi paesaggi naturali. Noi siamo continuamente accompagnati da nuvole grigie e a tratti dalla pioggia, ma queste condizioni contribuiscono a rendere più suggestivo il paesaggio.

Con il catamarano ci avviciniamo alle alte e scoscese scogliere che si tuffano a picco nelle acque del mare. Ogni angolo ha la sua forma e le sue particolarità, ogni scorcio è dotato di una bellezza unica.

Questo tratto di mare è davvero ricco di fauna locale. Incontriamo lontre, leoni marini, focene (animali simili a delfini) e una balena un po’ timida che si fa vedere solo in parte e grazie agli spruzzi di acqua dovuti alla respirazione.

Siamo circondati dalle montagne e dai ghiacciai. Quello che riusciamo a scorgere da vicino è il Bear Glacier, il più grande del Kenai Fjords National Park, che scende fino ai piedi delle montagne, praticamente fino al mare.

Terminata la crociera, facciamo una passeggiata nel porto di Seward, ricco di piccole imbarcazioni private e turistiche, oltre a qualche negozio di souvenir e ristorante.

Assistiamo al rientro dalle battute di pesca, con i pescatori che pesano ed espongono i pesci, per poi pulirli direttamente sui banchi all’aperto del molo. Un'operazione precisa e veloce, compiuta da mani esperte.

Per cena decidiamo di rimanere proprio nella zona del porto, scegliendo un ristorante pub Chinooks, dove servono diversi piatti (anche senza glutine) a base di salmone, halibut e granchio.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Alaska.

GIORNO 12 - SEWARD - SOLDOTNA - 150 Km

Oggi è tempo per noi di lasciare Seward, ma prima ci aspetta un'altra interessante attività: un incontro con i cani da slitta.

Abbiamo prenotato online un’esperienza al Turning Head Kennel, un allevamento dove possiamo accarezzare questi animali e scoprire come vengono addestrati. Alcuni di loro partecipano all’Iditaroad Trail Sled Dog Race, la famosa gara di cani da slitta che si svolge ogni anno nel mese di Marzo in Alaska e di cui abbiamo parlato sopra.

Molti sono gli esemplari adulti, alcuni più socievoli e altri decisamente schivi, ognuno con la sua cuccia di legno all'aperto. Ci sono inoltre diversi cuccioli, decisamente affettuosi e giocherelloni, che aspettano i visitatori per coccole e momenti di gioco insieme nel loro recinto.

Dopo un giro dell'allevamento e una spiegazione sulla lunga e costante preparazione che per tutto l'anno porta al momento della gara, abbiamo anche la possibilità di salire su una slitta dotata di ruote per fare un giro di circa 20 minuti tra i boschi, trainati da 11 cani guidati dal loro musher. È davvero affascinante vedere come questi animali abbiano desiderio e urgenza di correre, ma sappiano ubbidire ai comandi del conducente della slitta.

Dopo questo bellissimo momento insieme ai cani da slitta, è ora per noi di proseguire il nostro viaggio verso ovest, per raggiungere la parte occidentale della Kenai Peninsula.