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VIAGGIO ALLE HAWAII - L'ISOLA DI OAHU

Le Hawaii sono isole affascinanti e ricche di luoghi paradisiaci, per una vacanza non solo di mare, ma anche alla scoperta di una natura selvaggia e che sa stupire.

Abbiamo già pubblicato una serie di informazioni e consigli per chi vuole organizzare un viaggio alle Hawaii, e l'itinerario completo del nostro soggiorno in questa meta.

La prima isola in cui atterriamo è Oahu. La nostra visita è breve, perché ci siamo già stati tanti anni prima, ma abbiamo comunque deciso di aggiungere qui un breve stop di due notti, per dare anche a nostro figlio un assaggio di questi luoghi e fargli respirare il clima allegro e festaiolo della zona di Waikiki.

30/8 - VANCOUVER - OAHU - giorno 1

Partiamo in mattinata dall’aeroporto di Vancouver, dove prendiamo un volo Alaska Airlines per Seattle e successivamente un altro volo per Honolulu.

Ritiriamo l'auto a noleggio e raggiungiamo Waikiki che è ormai sera, abbiamo giusto il tempo per fare due passi e cenare da The Cheesecake Factory (QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine alle Hawaii).

Alloggiamo al Moana Surfrider, A Westin Resort & Spa, lo stesso hotel che ci ha ospitati anni fa. Si tratta del più antico dell’isola, una costruzione in stile coloniale che contrasta con i grattacieli circostanti.

MOANA SURFRIDER
WAIKIKI

1/9 - OAHU - giorno 2

Iniziamo la mattina immergendoci nell'atmosfera d'altri tempi del nostro hotel, conosciuto come la "First Lady di Waikiki".

Questo resort storico dall'architettura coloniale aprì per la prima volta le sue porte l'11 marzo 1901 e oggi mantiene le sue caratteristiche, circondato dai grattacieli di Waikiki.

MOANA SURFRIDER
MOANA SURFRIDER
MOANA SURFRIDER

L'area esterna è occupata da tavoli, panchine, sdraio e piscina, tutto disposto vicino al grande e scenografico baniano, attorno a cui si sviluppa la struttura principale dell'hotel.

La musica in sottofondo e l'atmosfera rilassata contribuiscono a farci immergere nel clima festaiolo di ques'isola.

MOANA SURFRIDER
MOANA SURFRIDER
MOANA SURFRIDER

L'hotel si affaccia sulla lunga e famosa spiaggia di Waikiki, caratterizzata da sabbia dorata e alti grattacieli proprio a ridosso dell'acqua.

WAIKIKI
WAIKIKI

Dedichiamo la mattina prima a un po' di relax in spiaggia, poi ad una passeggiata sul lungomare, tra palme e negozi di souvenir hawaiani, come le classiche camicie a fiori e le noci macadamia.

WAIKIKI
WAIKIKI
WAIKIKI
WAIKIKI

Proprio sul lungomare, sulla spiaggia di Kuhio, si trova la statua di Duke Paoa Kahanamoku, il padre fondatore del surf.

Nato nel 1890 ad Honolulu, fu prima un campione di nuoto e poi aprì un club a Waikiki, dove si dedicò ad insegnare ai visitatori come andare in surf e in canoa, diffondendo il senso di libertà di queste discipline e lo spirito "aloha" tipico della terra hawaiana.

WAIKIKI

Dopo un pranzo leggero al The Beach Bar, il ristorante sulla spiaggia del nostro hotel (QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine alle Hawaii), nel primo pomeriggio partiamo in auto per esplorare la zona sud est della costa fino a Kailua. La prima tappa è il Lanai Lookout, un punto panoramico lungo l'autostrada Kalanianaole.

Il belvedere ha un piccolo parcheggio accanto ad una scogliera con grandi formazioni rocciose e pietre levigate; da qui nelle giornate limpide si può vedere l'isola di Lanai, a volte anche Molokai e Maui. 

LANAI LOOKOUT
LANAI LOOKOUT

Proseguendo sulla stessa strada, poco più avanti incontriamo l'Halona Blowhole Lookout.

Qui si trova l'Halona Blowhole, una formazione geologica caratterizzata da tunnel di lava solidificata lungo la costa, che creano schizzi d'acqua anche molto alti.

Parcheggiando nell'area dedicata, oltre al Blowhole, si può ammirare la vicina Halona Beach Cove, una piccola spiaggia diventata famosa per la sua bellezza e per essere stata usata come set cinematografico. Un fazzoletto di sabbia dorata incorniciato da imponenti scogliere, raggiungibile dal parcheggio attraverso un sentiero ripido e roccioso.

HALONA BLOWHOLE LOOKOUT
HALONA BLOWHOLE LOOKOUT

Il nostro giro continua e facciamo un'altra tappa al Makapuʻu Lookout, situato su una parete di roccia lavica alta quasi 200 metri sul livello del mare, che protegge l'area di Makapu'u Beach, una bellissima spiaggia di sabbia fine e chiara.

MAKAPUʻU LOOKOUT
MAKAPUʻU LOOKOUT

Proseguendo verso nord sulla costa est dell'isola, raggiungiamo il Kailua Beach Park, una grande spiaggia circondata da un parco. La sua sabbia è bianca e fine, le acque sono turchesi e cristalline, la vegetazione è rigogliosa e ci sono diversi locali perfetti per un drink o un piatto della cucina tradizionale. Nell'area si trova un grande parcheggio e sono disponibili servizi pubblici con wc e docce.

KAILUA BEACH PARK
KAILUA BEACH PARK
KAILUA BEACH PARK

A questo punto vorremmo tornare indietro e dirigerci a Diamond Head, per salire fino al cratere del vulcano, ma dei nuvoloni neri ci fanno cambiare idea e ci spostiamo verso la Dole Plantation, storica piantagione di ananas ora aperta al pubblico, situata nella città di Wahiawa, sull'autostrada 99 tra Honolulu e Haleiwa. Costruita nel 1950 e trasformata in luogo turistico nel 1989, è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30, anche se i tour e le attrazioni chiudono mezz'ora prima. 

DOLE PLANTATION
DOLE PLANTATION

All'interno della Dole Plantation è possibile fare una passeggiata a piedi attraverso i suoi giardini per ammirare piante piante floreali come l'hibiscus e piante da frutto come ananas, canna da zucchero, banane, taro, caffè e cacao.

Qui è possibile anche prendere il Pineapple Express Train, che conduce attraverso le coltivazioni, con un percorso della durata di venti minuti, durante i quali viene narrata la storia di James Drummond Dole, fondatore della piantagione.

Nella Dole Plantation si trovano anche un labirinto, un gift shop e un cafè dove assaggiare diverse specialità a base di ananas.

DOLE PLANTATION
DOLE PLANTATION
DOLE PLANTATION

Torniamo a Honolulu e concludiamo la giornata da Sansei Waikiki, un piccolo ristorante giapponese nello stabile dell'hotel Marriott, dove vengono preparati sushi e altri piatti della cucina nipponica (anche senza glutine).

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine alle Hawaii.

 

Il giorno successivo salutiamo Oahu per spostarci a Kauai, dove trascorriamo cinque notti, prima di tornare a Oahu per un breve stop prima del volo di ritorno verso casa.

7/9 - KAUAI - OAHU - giorno 8

Nel pomeriggio raggiungiamo l’aeroporto e prendiamo il volo per Honolulu, dove ci aspettano un breve stop di una notte all'Airport Honolulu Hotel e un’ultima escursione prima del volo di rientro.​

8/9 - OAHU - giorno 9

Il giorno del rientro è arrivato… ci aspettano tre voli e diverse ore di scalo. Inizialmente la partenza era prevista di mattina presto, ma British Airways ci ha modificato l’operativo voli, posticipando il decollo alla sera. Ci resta quindi quasi una giornata intera libera, che decidiamo di passare al Pearl Harbor National Memorial, il memoriale che ricorda il feroce attacco del 7 Dicembre 1941 da parte del Giappone nei confronti degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dall’hotel prendiamo il bus che in pochi minuti ci porta Pearl Harbor Visitor Center, dove acquistare i biglietti delle varie attrazioni. È possibile scegliere tra USS Arizona Memorial, Battleships Missouri Memorial, Pacific Fleet Submarine Museum e Pearl Harbor Aviation Museum.

PEARL HARBOUR NATIONAL MEMORIAL

Per l’USS Arizona Memorial, il luogo dove la nave USS Arizona venne bombardata, è necessaria una prenotazione online anticipata, perché è raggiungibile solo via barca e i posti sono pochi, mentre i biglietti degli altri siti possono essere tranquillamente acquistati in loco.

Non siamo riusciti ad accaparrarci per tempo gli ingressi per l’Arizona Memorial, ma abbiamo avuto occasione di visitarlo diversi anni fa, durante il nostro primo viaggio alle Hawaii. Scegliamo di visitare il Pacific Fleet Submarine Museum e Pearl Harbor Aviation Museum.

Il Pacific Fleet Submarine Museum è adiacente al Visitor Center e ospita l'imponente sottomarino USS Bowfin, lungo 95 metri e costruito dopo l'attacco a Pearl Harbor.

La struttura è visitabile sia internamente che esternamente; con una passerella si accede al ponte esterno, per ammirarne la struttura e la maestosità.

PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM

Attraverso una piccola apertura e una stretta scaletta si giunge poi alle aree interne del sottomarino, dove si possono osservare i macchinari e gli spazi angusti ma funzionali dove i marinai vivevano anche per lunghi periodi.

PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM

La visita prosegue con un museo che spiega l'importanza della forza sottomarina durante la seconda guerra mondiale, la guerra fredda, oggi e nel futuro, attraverso mostre e display multimediali interattivi.

PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM
PACIFIC FLEET SUBMARINE MUSEUM

Il Pearl Harbor Aviation Museum è raggiungibile con un bus navetta che parte dal Visitor Center. Il museo è collcato in due hangar del periodo della seconda guerra mondiale, con un'iconica torre di controllo e dozzine di aerei da guerra.

PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM
PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM

Nell'Hangar 37 si può ripercorrere la cronologica dei momenti che il 7 dicembre 1941 hanno segnato la storia. Qui è custodito l'aereo che per primo si alzò in difesa durante il bombardamento giapponese di quel giorno, insieme a manufatti e storie personali, per rivivere i momenti dell'attacco e delle battaglie che ad esso seguirono nella regione del Pacifico.

L'Hangar 79 è invece un maestoso hangar con finestre ancora crivellate di fori di proiettile lasciati dall'attacco. Un tempo era una struttura di manutenzione e riparazione dei motori degli aerei, oggi ospita jet moderni ed elicotteri storici.

PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM
PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM
PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM
PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM

All'interno del museo si trovano anche i Fighter Ace 360 Flight Simulators, simulatori all'avanguardia, all'interno dei quali è possibile provare l'ebrezza di un un combattimento aereo virtuale da brivido in un P-38 o fare un volo attraverso la galassia in un'astronave futuristica.

Questa attrazione necessita di un biglietto separato, che può essere acquistato presso la reception del museo.

PEARL HARBOR AVIATION MUSEUM

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