UN VIAGGIO IN GIAPPONE IN FAMIGLIA - ISOLA DI HOKKAIDO, giorni 8 e 9: Sapporo e Otaru
Eccoci arrivati all'ultima tappa del racconto del nostro viaggio in Giappone.
Dopo aver visitato Tokyo e Kyoto, ci siamo spostati sull'isola di Hokkaido, dove abbiamo esplorato la zona del Lago Akan, e la Penisola di Shiretoko e il Daisetsuzan National Park.
Giorno 8: Gita a Otaru da Sapporo
Siamo arrivati a Sapporo la sera precedente, alloggiando al Cross Hotel. La mattina partiamo per una gita nella cittadina di Otaru, a circa 45 minuti di auto dalla capitale. Si tratta di una città portuale che nel IXX e XX secolo è stato un importante centro commerciale, ma negli ultimi anni si è trasformato in una zona turistica.
Il fulcro di Otaru è il suo canale, costruito nel 1923 come luogo di distribuzione delle merci dal mare ai magazzini interni. Col tempo il commercio marittimo cessò e la zona venne trasformata in una passeggiata turistica, che di sera viene illuminata in modo suggestivo da 63 luci a gas. Qui ogni anno a febbraio si tiene lo Snow Light Path Festival, in cui le strade vengono decorate con candele e lanterne fatte di neve.
Per ammirare il canale ed i vecchi magazzini di Otaru è possibile fare una passeggiata lungo il fiume, o partecipare a una crociera di circa 40 minuti su piccole imbarcazioni aperte, che scivolano dolcemente sull'acqua e passano sotto ai diversi ponti, per addentrarsi nelle zone che a piedi non si riuscirebbero ad osservare.
La passeggiata lungo il canale è ricca di statue, che ritraggono individui nelle più svariate attività: ci sono bambini che corrono, suonatori di flauto, perfino un cane.
Otaru è famosa anche per il suo buon cibo: sushi e ramen sono preparati nei numerosi locali del centro. Noi gustiamo un saporito piatto di soba e una croccante tempura, trovate anche in versione senza glutine in un piccolo ristorante in stile tradizionale.
Qui i nostri consigli per mangiare senza glutine in Giappone.
Terminata la nostra passeggiata ad Otaru, usciamo dal centro cittadino per raggiungere la Tengu Ropeway, funivia che porta sul Monte Tengu, con un'altitudine di 532 metri, da cui si può ammirare una splendida vista sulla città e sul Mar del Giappone.
Una volta saliti con la funivia, oltre ad ammirare il bel panorama, diverse sono le attività tra cui scegliere nella zona: numerosi sono i sentieri che partono da qui alla scoperta del monte in estate, mentre in inverno l'area diventa una distesa di piste da sci.
Qui si trova anche un recinto con piccoli e amichevoli scoiattoli, che si possono avvicinare e nutrire con i semi in vendita ai distributori automatici.
Tengu è il nome di questo monte, ma si ispira ad una creatura leggendaria giapponese: un folletto dalla faccia rossa e dal lungo naso. Appena fuori dalla stazione a monte della funivia si trova Nausea's Tengu, una gigantesca scultura di Tengu. La tradizione vuole che se si tocca il suo naso, i propri desideri si avvereranno.
Di ritorno a Sapporo, ci fermiamo al Sapporo Beer Museum, inaugurato nel 1987 in un ex birreria del periodo Meiji.
L'isola di Hokkaido è il luogo di nascita della birra in Giappone. La birra Sapporo è uno dei marchi più antichi e più popolari del Paese, nato qui nel 1877.
Il Museo permette di scoprire la storia della birra in Giappone e il suo processo di produzione. Dopo il tour, è possibile una degustazione a pagamento. Sfortunatamente nessuna delle birre Sapporo è senza glutine.
In serata facciamo una passeggiata nel centro di Sapporo, per scoprire un po' la città ed ammirare le sue vie illuminate. Non può mancare uno sguardo alla Torre della TV, inaugurata negli anni ’50. Uno dei simboli della città, è alta quasi 150 metri e con un osservatorio che offre una vista a 360° sulla città a poco più di 90 metri di altezza.
Giorno 9: Sapporo
Ci resta un'ultima giornata a Sapporo prima della nostra partenza.
Dedichiamo il nostro tempo alla visita di alcune attrazioni principali del centro cittadino, prima fra tutte la Torre dell’Orologio, costruzione ricca di fascino e di un forte significato simbolico per la città, considerato uno dei luoghi da cui è partito lo sviluppo moderno di Sapporo. Costruita nel 1878, il rintocco dell’orologio ha accompagnato l’evoluzione della città e la vita dei suoi cittadini.
Un tempo sala di addestramento militare per i decani del College di Agricoltura di Sapporo, oggi è un museo che permette di percorrere la storia della nascita e della crescita della città, circondati da un'atmosfera suggestiva.
La nostra tappa successiva è il Nijo Fish Market, il mercato del pesce di Sapporo, costituito da piccoli vicoli dove le bancarelle ricche di pesce fresco e crostacei fanno scintillare gli occhi degli appassionati di questi cibi.
Il mercato occupa un intero isolato e si possono trovare diverse varietà di pesce fresco come granchi, salmone, ricci di mare e molluschi.
Già agli inizi del Periodo Meiji, più di 100 anni fa, i pescatori cominciarono a vendere il loro pesce in questa zona della città. Con il tempo si sono aggiunti stand di frutta e verdura e piccoli negozi, oltre a diversi ristorantini che preparano succulenti piatti a base di pesce fresco. Ogni momento della giornata è buono per un assaggio a base delle freschissime specialità locali preparate nelle diverse bancarelle presenti.
Non ci lasciamo sfuggire l'occasione di assaggiare il donburi, una specialità a base di pesce e ricci di mare adagiati su una ciotola di riso. Ovviamente gli ingredienti sono freschissimi e il prezzo è veramente conveniente.
Qui i nostri consigli per mangiare senza glutine in Giappone.
Nel tardo pomeriggio un aereo ci attende per portarci all'aeroporto di Tokyo, dove prenderemo il volo intercontinentale che ci riporterà a casa.
Si conclude questa lungo viaggio in Giappone: abbiamo vissuto bellissime esperienze, ci siamo immersi nella cultura locale, abbiamo esplorato zone lontane dalle rotte turistiche classiche. Ci portiamo a casa tanti ricordi di un Paese che ha conquistato un pezzo del nostro cuore!
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