VIAGGIO IN SUDAFRICA - KNYSNA E PLETTENBERG BAY

VIAGGIO IN SUDAFRICA - KNYSNA E PLETTENBERG BAY

Prosegue il racconto del nostro viaggio in Sudafrica. Dopo Cape Town e Stellenbosch, la Garden Route tra Hermanus e Cape Agulhas, e il primo incontro con gli animali africani alla Botlierskop Private Game Reserve, torniamo sulla costa per raggiungere nuovamente la Garden Route.

19/8 - BOTLIERSKOP PRIVATE GAME RESERVE - KNYSNA - giorno 11

Dopo circa un'ora e mezza, raggiungiamo Knysna, un tranquillo centro abitato sulla costa. Più precisamente arriviamo a Leisure Islands, una piccola isola nella laguna davanti alla città. Qui alloggiamo alla One on Bollard guest house, dove veniamo accolti dal suo proprietario davvero ospitale.

Dopo aver sbrigato le formalità, facciamo una passeggiata sulla spiaggia lì vicino.

Ripartiamo per raggiungere l'East Head Viewpoint, a circa sette chilometri a sud del centro della città di Knysna. Si tratta della parte orientale delle Knysna Heads, una coppia di scogliere di arenaria che separano la laguna dal mare. Quest'area è facilmente raggiungibile in auto e rappresenta uno dei quartieri più costosi di Knysna, una zona residenziale piena di grandi e lussuose case.

Da qui si possono raggiungere a piedi i numerosi punti panoramici con una spettacolari con vista sul canale, sull'Oceano Indiano, sulla laguna e sull'estuario di Knysna e sui Monti Outeniqua.

La punta occidentale è invece raggiungibile solo in traghetto e fa parte della riserva naturale privata Featherbed.

Ci spostiamo poi a Brenton-on-Sea, sulla scogliera a ovest. Lì si trova un punto panoramico da cui si raggiunge una lunga spiaggia. La zona è perfetta per ammirare il tramonto e avvistare balene e delfini.

20/8 - KNYSNA - PLETTENBERG BAY - giorno 12

Dedichiamo la mattina alla visita del Knysna Elephant Park, un luogo fondato nel 1994, che è stato la prima struttura in Sudafrica ad ospitare e prendersi cura di elefanti africani orfani, reintroducendoli poi se possibile in situazioni di semi libertà come le riserve private.

I visitatori hanno l'occasione di partecipare ad una visita guidata di un’ora, in cui incontrare da vicino gli elefanti ospiti del parco e dar loro da mangiare frutta e verdura, garantendo però interazioni responsabili ed educative che permettono agli ospiti di apprezzare la maestosità di questi animali, pur lasciando loro lo spazio e la libertà di movimento e interazione in un ambiente senza recinti, che li incoraggia a manifestare comportamenti naturali.

Dopo questa bella esperienza, raggiungiamo lo Tsala Treetop Lodge, la sistemazione che ci ospiterà per due notti. Si tratta di un hotel molto suggestivo, immerso nella vegetazione. Un piccolo villaggio all'interno di un parco, con animali, un servizio curato e discreto e un'ottima proposta culinaria all'interno dei suoi due ristoranti.

QUI i nostri consigli per mangiare senza glutine in Sudafrica - Cape Town e Garden Route

La struttura si compone di 10 suite e 6 ville private, circondate dalla privacy della foresta, costruite in posizione elevata e dotate di terrazza e piscina.

Nel pomeriggio raggiungiamo la Robberg Nature Reserve, una riserva naturale aperta dal mattino al tramonto e con accesso a pagamento. Si tratta di un’area naturale protetta e di un sito storico, dove si possono trovare stupendi panorami e rocce preistoriche che risalgono a 120 milioni di anni fa.

Quello che ci si trova davanti è un luogo dove con vegetazione rigogliosa, spiagge selvagge e scogliere imponenti a picco sul mare.

Nell'area ci sono tre diversi itinerari ad anello di diversa lunghezza e difficoltà.

Il percorso più facile si chiama The Gap, lungo circa due chilometri, richiede circa un'ora. Il percorso intermedio si chiama Witsand, di cinque chilometri e mezzo, percorribile in tre ore. Il più lungo è The Point, ha una durata di quattro ore e misura circa nove chilometri.

Noi scegliamo il sentiero intermedio, godendoci i bellissimi panorami che lo caratterizzano.

Qui non manca la possibilità di ammirare numerose specie di uccelli e una colonia di foche che giocano in mare, nuotano ed emettono i loro tipici latrati. Con un po' di fortuna è possibile avvistare le balene, che fanno capolino al largo, nei mesi da giugno a novembre.

21/8 - PLETTENBERG BAY - giorno 13

La mattina partiamo per Monkeyland Primate Sanctuary, un parco dove dal 1998 scimmie che erano in cattività in laboratori, circhi e da proprietari privati trovano un luogo dove vivere nella natura, all’interno di una foresta.

Viene offerta la possibilità di un giro guidato a piedi di un’ora, in cui immergersi in un ambiente naturale dove incontrare diverse specie di questi animali e anche i lemuri.

Il parco ospita più di 550 esemplari di 9 specie di primati: lemuri, gibboni e scimmie di numerose specie, dalle cappuccine alle scoiattolo, fino alle urlatrici. Questi animali vivono in semilibertà nel loro habitat naturale, con condizioni di vita simili a quelle dello stato brado.

Accanto a Monkeyland si trova Birds of Eden, un parco dedicato ai volatili che hanno vissuto in gabbia e che qui possono tornare a volare in un habitat il più vicino possibile a quello naturale nella più grande voliera al mondo a volo libero, che copre 2,3 ettari di foresta indigena.

All'interno del santuario vivono circa 3500 uccelli di oltre 200 specie diverse, tra cui pappagalli, tucani, fenicotteri e turachi, solo per citarne alcuni. Il percorso dei visitatori include la possibilità di attraversare una gola naturale con una cascata e offre un'esperienza immersiva nella natura, mantenendo l'habitat il più naturale possibile.

Nel pomeriggio proseguiamo l’esplorazione della zona raggiungendo lo Tsitsikamma National Park, un vero e proprio gioiello della natura tra montagne e oceano, ricco di scorci costieri, foreste e canyon scavati da fiumi.

Qui percorriamo il Mouth Trail, conosciuto anche con il nome di Suspension Bridge Walk per la presenza dei suoi ponti sospesi. Il tragitto è lungo circa 2 chilometri e dura circa 1 ora tra andata e ritorno.

Per chi lo desidera, il sentiero prosegue dopo il ponte, lungo un ripido sentiero che porta ad un punto d’osservazione con una vista su tutta la zona circostante.

Per i più avventurosi, in quest'area è anche possibile partecipare ad escursioni in canoa, percorrendo le acque dello Storm River il fiume che ha creato il canyon in cui scorre.

Dopo questa giornata ricca di esperienze, concludiamo la giornata gustandoci una cena nel ristorante Zinzi, all'interno del nostro resort, pronti per ripartire il giorno seguente per la nostra prossima tappa sudafricana.

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